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La resistenza al fuoco misura la stabilità al fuoco (R), la tenuta al fuoco (E) e l’isolamento termico (I) del pacchetto prefabbricato. La resistenza al fuoco di un pannello prefabbricato strutturale è valutata in minuti. Ad esempio dire che un pannello ha una resistenza al fuoco REI 120, significa che per 120 minuti sotto l’azione di un incendio il pannello è in grado di garantire una certa portata di carico e garantisce quindi una determinata stabilità dell’edificio. La reazione al fuoco verifica invece il comportamento dei materiali al fuoco ed in particolare la sua capacità di contribuire alla propagazione delle fiamme. Ovviamente, dipende dall’intensità e dalla durata dell’azione della sorgente di calore alla quale il materiale è esposto. La reazione al fuoco è classificata secondo le “Euroclassi” A1, A2, B, C, D, E, F determinate in accordo con la norma UNI EN 13501-1 che hanno di fatto sostituito le classi numeriche in uso secondo la normativa italiana. Un pannello prefabbricato, se composto con legno lamellare e pannelli OSB, può garantire ottime prestazioni sia in fatto di fonoassorbenza che in fatto di resistenza al fuoco. Questi pannelli prefabbricati sono adatti ad un utilizzo in ambienti domestici, ma anche nelle costruzione di edifici ad uso collettivo, ad esempio impianti sportivi o centri di ritrovo. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento