Parquet, perché scegliere un pavimento in legno

Elegante e dal fascino senza tempo, il parquet in legno naturale dona un look caldo e accogliente agli interni. Oltre alla sua bellezza, il parquet è rinomato per la sua capacità di sopportare l’usura quotidiana, garantendo anni di servizio senza compromessi sullo stile o sulla funzionalità.
I pavimenti in legno sono molto richiesti perché garantiscono un comfort unico rispetto ad altri materiali e grazie alle nuove tecniche di lavorazione sono diventati molto resistenti e funzionali. Concorrono all’isolamento acustico e termico e ormai non hanno più limiti di installazione.

A cura di:

Parquet, perché scegliere un pavimento in legno

Indice degli argomenti:

Il parquet naturale rappresenta una scelta sempre più popolare tra proprietari di case e designer per diversi motivi. La sua bellezza intrinseca, derivata dalla genuinità del legno, non solo aggiunge calore e eleganza, ma si integra armoniosamente con una vasta gamma di stili di interior design.

Che si tratti di un ambiente rustico, contemporaneo o eclettico, il parquet ecologico offre non solo un’estetica senza tempo, ma anche un’impareggiabile resistenza nel tempo, rendendolo un investimento duraturo e sostenibile. La sua capacità isolante contribuisce a mantenere una temperatura confortevole in casa, mentre la manutenzione del parquet naturale è generalmente semplice, consentendo di conservare la sua bellezza originale per anni.

I vantaggi del parquet naturale

Uno dei vantaggi più evidenti del parquet naturale è il suo impareggiabile fascino estetico. I motivi intricati, che siano a spina di pesce, a zig zag o con un design personalizzato, aggiungono un tocco unico a qualsiasi stanza. Inoltre, se costruito con legni di prima qualità come quercia o noce, il pavimento in parquet dimostra una notevole durabilità. Con un’adeguata manutenzione, questi tipi di pavimenti possono durare per molti anni, presentando un eccezionale ritorno sull’investimento nel tempo.

I vantaggi del parquet naturale

Un ulteriore vantaggio significativo del parquet naturale è la sua capacità di ridurre gli allergeni: i pavimenti in legno non trattengono polvere, a differenza di materiali come la moquette, rendendoli una scelta ideale per chi soffre di problemi respiratori e allergie. Inoltre, il parquet garantisce un eccellente isolamento termico e acustico. Il parquet isolante offre un’ottima protezione sia dal caldo che dal freddo, mentre la capacità di assorbire i suoni può essere ulteriormente potenziata con l’uso di pannelli isolanti, contribuendo a creare un ambiente domestico più confortevole e sereno.

Tipi di parquet ecologico

Un parquet può essere definito ecologico quando è prodotto a partire da legname certificato FSC e PEFC. Le certificazioni garantiscono agli utenti che il legno utilizzato provenga da foreste gestite in modo responsabile da aziende che garantiscono la preservazione della biodiversità e la protezione dell’ecosistema da cui proviene la materia prima.

Tipi di parquet ecologico

Le finiture del parquet ecologico non influenzano solo l’aspetto estetico del pavimento, ma giocano anche un ruolo fondamentale nell’impatto ambientale complessivo. È preferibile optare per soluzioni naturali tipiche della bioedilizia, come oli vegetali o minerali, cere naturali e vernici a base d’acqua prive di elementi nocivi.

I pavimenti in bambù stanno guadagnando popolarità tra i consumatori che desiderano la bellezza e la durabilità del legno, senza il potenziale impatto ambientale derivante dallo sfruttamento delle foreste. La fibra di bambù è naturalmente antibatterica, resistente all’acqua e durevole, rendendola un’opzione eccellente per chi cerca un’alternativa ecologica ai pavimenti in legno tradizionali.

Una delle opzioni più sostenibili per i pavimenti di questa tipologia è l’uso di legno recuperato. Il recupero del materiale di scarto non solo dà nuova vita a risorse altrimenti inutilizzate, ma riduce anche la domanda di legname nuovo, contribuendo così alla conservazione delle foreste.

Le differenze tra parquet naturale e laminato

Nel mondo dei rivestimenti per pavimenti, la scelta tra parquet naturale e laminato è una decisione che spesso lascia i consumatori in dubbio. Sebbene entrambi i tipi di pavimento possano sembrare simili, presentano caratteristiche uniche che li distinguono notevolmente.

Le differenze tra parquet naturale e laminato

Quali sono i vantaggi del parquet naturale rispetto al laminato? Il parquet è composto da legno massiccio o prefinito. Il legno massiccio è una scelta che esprime eleganza e raffinatezza, conferendo un aspetto unico e naturale a qualsiasi ambiente. Il legno prefinito, invece, è costituito da strati di legno vero sovrapposti, garantendo una maggiore stabilità e resistenza. Il laminato è realizzato in PVC o altri materiali sintetici. È costituito da più strati: un nucleo in fibra di alta densità, uno strato di grafica che riproduce l’aspetto del legno e una superficie protettiva trasparente.

I pavimenti in legno sono apprezzati per la loro autenticità e calore: ogni tavola è unica ed esprime tutta la bellezza delle venature regalate dalla natura. Grazie alla tecnologia avanzata di stampa, i pavimenti in laminato possono replicare l’effetto del vero legno senza la stessa “perfetta imperfezione” data dalla natura.

Il parquet naturale è rinomato per la sua longevità. Con una corretta manutenzione può durare a lungo. Il legno naturale richiede cure particolari: deve essere levigato e rifinito periodicamente per mantenere la sua bellezza originaria. Il laminato è noto per la sua resistenza e facilità di manutenzione. È particolarmente resistente al calpestio e alle macchie, rendendolo ideale per ambienti ad alto traffico come uffici e locali commerciali. A differenza del parquet, non richiede levigature o rifiniture periodiche.

Uno dei principali fattori che differenzia parquet e laminato è il costo. I pavimenti in laminato sono meno costosi rispetto al legno massiccio. Questo rende il laminato una scelta accessibile per chi desidera l’aspetto del legno senza sostenere i costi elevati associati al parquet naturale.

La posa dei pavimenti in legno

Sono molti gli schemi di posa per il parquet e sicuramente la prima regola è affidarsi a un bravo professionista perché da questo intervento dipenderà la salute e la durata del pavimento.

In primis è opportuno verificare le condizioni ambientali del cantiere (eventuale presenza di umidità del sottofondo e umidità ambientale).

La posa dei pavimenti in legno

Si possono utilizzare sistemi di incollaggio o con l’utilizzo di chiodi; oppure la posa flottante, meno invasiva e più ecocompatibile (ma devono esserci condizioni specifiche per realizzarla), che consiste nell’incastro dei moduli poi sistemati sul pavimento prima ricoperto da un foglio isolante.

Le modalità di posa del parquet sono sostanzialmente tre: 

  • incollata (direttamente su fondo del pavimento), 
  • inchiodata (viene realizzato un sottofondo di cemento con all’interno elementi in legno a cui saranno ancorate le doghe una volta asciutto il sottofondo. Consigliata per parquet con spessore da 15/18 mm di spessore),
  • flottante (il sottofondo viene ricoperto da uno strato isolante e da uno strato di polietilene e sopra le doghe vengono incastrate tra loro).

Inoltre da un’altra serie di criteri (dimensioni della stanza, senso di apertura delle porte, illuminazione ed effetto d’insieme desiderato) dipende la scelta dei disegni dei pavimenti in legno, in questa fase è preziosa la consulenza di un progettista. 

Certificazioni

FSC (Forest Stewardship Council): è il marchio internazionale che garantisce la gestione forestale etica e indica la tracciabilità della materia prima legno 

PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification Schemes): la certificazione assicura che le materie prime impiegate nei processi di lavorazione rispettano gli standard di gestione forestale sostenibile.

CE: la certificazione attesta che il legno è conforme ai requisiti previsti dall’Unione Europea in merito a sicurezza, salute e tutela dei consumatori.

Catas: il laboratorio in provincia di Udine effettua analisi chimiche e collaudi su elementi e componenti utilizzati nel settore dell’arredo. Accerta l’eventuale presenza e il livello di formaldeide (presente in alcune colle).

Norma UNI EN 13986: divide i pannelli di legno in due classi E1 (emissioni minori o uguali a 0,124 mg/mc aria); E2, dove il valore è maggiore. I pannelli in classe E1 si dicono a basse emissioni e possono essere utilizzati senza rischio per la salute.

Cradle-to-Cradle®: è la certificazione internazionale dei prodotti realizzati per l’economia circolare.

È un marchio registrato che testimonia la progettazione di tecniche e sistemi di produzione che assimilano i materiali usati ad elementi naturali che sono in grado di rigenerarsi.

Faq parquet in legno

In un mercato in continua evoluzione come quello dei materiali da costruzione, il pavimento in parquet rappresenta una scelta tanto affascinante quanto complessa. Per facilitare l’esperienza degli utenti e rispondere ai principali dubbi che spesso sorgono durante il processo decisionale, abbiamo creato una sezione dedicata alle domande frequenti.

Quali sono i tipi di legno utilizzati per il parquet naturale?

Quando si sceglie il legno per un parquet naturale, è fondamentale considerare le caratteristiche specifiche di ogni essenza per ottenere il miglior risultato estetico e funzionale. Tra i tipi di legno più pregiati troviamo il rovere, il noce, la quercia e il teak, noti per la loro durabilità e la vasta gamma di tonalità che offrono. Il rovere, in particolare, è molto apprezzato per la sua robustezza e varietà cromatica, mentre il fascino del ciliegio risiede nel suo colore bruno-rossastro intenso e nella venatura distintiva. Anche il frassino, il larice e il ciliegio sono ottime scelte, specialmente se si apprezzano sfumature più chiare.

I pavimenti in massello di questi legni non solo aggiungono valore alla casa, ma ne esaltano anche l’estetica, creando ambienti caldi e accoglienti. La quercia è una soluzione interessante per il parquet grazie al suo equilibrio tra durevolezza e gamma di colori, rendendola una scelta versatile per vari stili di design.

Il parquet isolante riduce il rumore?

Oltre all’eleganza estetica, il parquet naturale offre numerosi vantaggi in termini di comfort. Tra le principali qualità dei pavimenti in legno si distinguono l’isolamento acustico e termico: sono infatti in grado di attutire i rumori e migliorare l’isolamento termico degli ambienti, motivo per cui sono spesso impiegati negli interventi di coibentazione.

Il parquet isolante riduce il rumore?

Negli spazi abitativi open-concept, i suoni tendono a rimbalzare sulle pareti e su altre superfici dure, creando un ambiente con elevate riflessioni sonore. Il parquet isolante, grazie alla struttura solida e compatta, può interrompere questo ciclo. A differenza delle superfici riflettenti, i pavimenti in legno assorbono parte dell’energia sonora, riducendo l’eco e il riverbero all’interno di una stanza. In particolare, il parquet isolante per ambienti rumorosi si rivela efficace nel migliorare la qualità acustica degli spazi, rendendoli più tranquilli e confortevoli da vivere.

Come mantenere il parquet naturale in buone condizioni?

La manutenzione del parquet naturale è meno complessa di quanto si possa pensare. Quando si opta per una pavimentazione in legno, è importante scegliere essenze e trattamenti di finitura adatti all’uso previsto. La pulizia del parquet naturale con una scopa o l’aspirapolvere, è essenziale per prevenire graffi e usure. Oltre a spazzare, aspirare regolarmente aiuta a raccogliere le particelle più fini. Una volta trovato il detergente adatto per il legno, si può usare con uno straccio umido, evitando l’accumulo di acqua stagnante. Un spazzolone in microfibra è preferibile rispetto a uno in cotone poiché utilizza meno acqua e non lascia gocciolamenti.

Come mantenere il parquet in buono stato 
Come pulire il parquet naturale? Prima di addentrarsi nell’iter di pulizia delle superfici, è importante conoscere il tipo di finitura del parquet: olio, cera o vernice. Per il lavaggio, è consigliato usare panni leggermente inumiditi e detergenti diluiti, seguendo sempre la direzione delle venature del legno e si suggerisce di asciugare immediatamente le macchie d’acqua per evitare ristagni sulla superficie.

Fate attenzione all’acqua, la quale provoca rigonfiamenti e il dilatarsi delle assi: evitate che essa ristagni sulla superficie altrimenti potrebbe provocare dei seri danni al pavimento. Inoltre anche i pesi eccessivi possono rovinare il parquet: è buona norma porre dei feltri sotto i mobili così da evitare il deformarsi dei listelli.

L’eccessiva luminosità potrebbe far scolorire il pavimento: si consiglia di usare, almeno nei primi tempi, tappeti e coperture nelle zone vicine alle fonti di grande luminosità.

Il parquet naturale è adatto per ambienti umidi?

Quando si tratta di ristrutturare o progettare un bagno, la scelta del pavimento giusto rappresenta una sfida importante per i proprietari di casa. Sebbene il pavimento in legno, con il suo calore naturale e il fascino senza tempo, sia una scelta popolare in molte aree della casa, ci si chiede spesso se sia adatto anche per i bagni, noti per la loro elevata umidità e la frequente esposizione all’acqua.

Parquet in bagno

Tradizionalmente, i pavimenti in legno possono deformarsi, gonfiarsi o danneggiarsi a causa dell’umidità eccessiva e dei versamenti d’acqua. Grazie ai nuovi materiali in commercio è ora possibile godere della bellezza del legno anche in bagno. Optare per un parquet prefinito a due o tre strati piuttosto che per il legno massiccio è una scelta prudente, poiché questi materiali sono progettati per resistere meglio all’umidità. Inoltre, una regolare manutenzione e una buona ventilazione sono essenziali per preservare l’integrità del pavimento. In alternativa, se non si desidera utilizzare il parquet naturale, si possono considerare soluzioni come il gres porcellanato effetto legno, che combina l’estetica del legno con la resistenza e la praticità della ceramica.

Qual è il costo medio del parquet naturale?

L’acquisto di parquet naturale può rappresentare un investimento significativo nella ristrutturazione o nell’arredamento di interni. I prezzi del parquet di buona qualità si aggira intorno ai 60 euro al metro quadro, escludendo i costi di posa in opera.

Il costo del parquet naturale varia a seconda di diversi fattori: la scelta della tipologia di legno incide significativamente sul budget complessivo, considerando fattori come la provenienza, la lavorazione e le diverse essenze disponibili sul mercato. È consigliabile consultare un architetto o visitare uno showroom specializzato, dove è possibile valutare diverse opzioni e definire una scelta oculata in base alle esigenze specifiche del progetto d’arredo o di ristrutturazione.

I lavori per l’installazione di un pavimento in legno possono beneficiare delle detrazioni fiscali, nella misura del 50% se acquisto e installazione rientrano nell’ambito di un intervento di ristrutturazione edilizia, del 65% se fanno parte di un intervento di riqualificazione energetica.


22/02/2023

Parquet, naturale e isolante: la soluzione giusta per i pavimenti in legno

I pavimenti in legno sono il contatto diretto con la natura che identifica una casa ecologica perché, se è vero che la materia prima è un bene prezioso, grazie alla gestione etica delle foreste attestata dal marchio FSC, e alla filiera circolare, è possibile utilizzare alcune essenze senza impatto per l’ambiente. I pavimenti in parquet invitano a togliersi le scarpe e a camminare scalzi, per sentire il calore del legno.

a cura di Claudia Capperucci

Parquet, naturale e isolante: la soluzione giusta per i pavimenti in legno

Il pavimento in legno è una scelta estetica ed emozionale che denota il desiderio di percepire la casa come un ambiente puro, una culla primordiale, calda e avvolgente, dove tutti i sensi siano coinvolti nel processo di rievocazione della natura. Ecco perché il fattore sostenibilità è così importante per la qualità autentica di questo prodotto.

Fondamentale è allora che anche la filiera produttiva rispetti la natura dalla A alla Z, dal reperimento della materia prima fino alla finitura e alla manutenzione richiesta per i prodotti.

In fase di acquisto è bene accertarsi che l’azienda produttrice utilizzi esclusivamente legno proveniente da foreste gestite in maniera consapevole, che i processi produttivi siano orientati ai valori del risparmio energetico e che eventuali altre sostanze utilizzate nella realizzazione delle doghe finite non contengano componenti tossiche.

I pavimenti in legno continuano ad essere di grade tendenza, portano la natura in casa e la rispettano anche se ottenuti da legname certificato (riforestazione controllata). Le diverse pose e finiture permettono a questo prodotto di poter essere inserito in qualsiasi ambiente della casa e di collegare con equilibrio e armonia interni ed esterni.

I pavimenti in legno indicano una chiara predilezione per la natura, perché sono realizzati con la materia naturale per eccellenza e, al contempo, rappresentano un atto etico che, contribuisce, cioè, al bene dell’ambiente. Un connubio per niente scontato, se pensiamo che per realizzare queste superfici è necessario attingere dalle risorse dell’ambiente e quindi incidere sul suo assetto, “modificarlo”. La possibilità di armonizzare queste due azioni e di creare quindi un’unità di intenti è dovuta ad azioni e strategie come la riforestazione consapevole che, se gestita accuratamente, si riflette sulla mitigazione climatica potenziando l’assorbimento di CO2.

Inoltre, grazie ai particolari trattamenti e alle tecnologie di lavorazione che donano resistenza e garantiscono maggiore durabilità, i pavimenti in legno possono essere scelti anche per gli ambienti più umidi della casa come il bagno e la cucina o come quelli più vissuti, come il soggiorno.

Tipologie dei pavimenti in legno

 I pavimenti in legno si classificano secondo due criteri: conformazione dei moduli e materiali. Possono essere quindi in massello, quando le doghe sono costituite da un unico strato in legno massiccio, oppure prefiniti (multistrato), con moduli formati da più strati incollati tra di loro. A livello di qualità del prodotto il primo è il top di gamma, ma più della metà di coloro che scelgono pavimenti in legno optano per la seconda tipologia: a livello estetico è perfettamente equiparabile alla prima e in più ha una manutenzione più semplice e un costo minore

Tipologie ed essenze dei pavimenti in legno

Le essenze che conferiscono ai prodotti maggiore qualità sono: rovere, noce, quercia, teak e anche frassino, larice e ciliegio se si vuole una nuance più chiara. I pavimenti in parquet in massello costituiscono il top di gamma, ma più della metà di coloro che scelgono pavimenti in legno optano per la seconda tipologia: a livello estetico è perfettamente equiparabile alla prima e in più ha una manutenzione più semplice e un costo minore

I numeri del comparto

Con un fatturato di produzione di circa 560 milioni di euro nel 2022, come evidenziato dal Centro Studi di FederlegnoArredo, i pavimenti in legno registrano una crescita in valore del +10,4% rispetto al 2021 con andamenti più dinamici rispetto al 2019 influenzati dall’aumento dei prezzi.

Parquet, I numeri del comparto

La produzione è destinata principalmente al mercato nazionale (75% del totale) con un incremento del +7,5% sull’anno precedente. Anche le importazioni crescono del +57,6% in particolare dalla Cina, primo fornitore, determinando una crescita del consumo interno del +21,4%. Le esportazioni, la cui quota sale al 25%, crescono del 20,1%. I pavimenti made in Italy vengono esportati principalmente negli Stati Uniti, in Svizzera e in Francia.

(Fonte Gruppo Pavimenti di Legno EdilegnoArredo)

Come mantenere il parquet in buono stato

Desiderate un pavimento sempre perfetto e curato? Una delle prime regole è quella di riscaldare gli ambienti in maniera graduale così da evitare sbalzi termici, una delle cause del deterioramento dei pavimenti di parquet. Un clima eccessivamente umido potrebbe comportare il dilatarsi delle assi, mentre il clima secco causa microfratture. La corretta aereazione degli ambienti unita alla giusta umidità vi consentirà di mantenere il pavimento sempre in buono stato.

Per il lavaggio delle superfici il consiglio è quello di utilizzare un panno ben strizzato miscelando all’acqua un prodotto specifico per il parquet. Ricordate di passare uno straccio sul pavimento asciutto sempre nel verso delle venature così da lucidarle in modo uniforme.

In particolare i pavimenti in legno verniciato possono essere lavati utilizzando una soluzione di acqua e ammoniaca, mentre quelli in legno grezzo necessitano di un lavaggio con acqua e di incerature così da chiudere le micro fessure che si formano sulla superficie. Infine i parquet oliati hanno bisogno di un detergente in soluzione acquosa oppure un prodotto nutriente.  

Il progetto

Il pavimento in legno con funzione di collegamento tra diversi ambienti è una scelta di grande tendenza che denota la vocazione dei progettisti alle atmosfere naturali e avvolgenti. È il caso della Penthouse Lefay Resort & SPA Dolomiti firmata dall’architetto Alberto Apostoli.

Penthouse Lefay Resort & SPA Dolomiti con pavimento in legno

Il progetto è la rivisitazione in chiave luxury delle abitazioni di montagna, e utilizza materiali naturali combinati ad arredi su disegno e colori neutri, secondo un’essenzialità formale e di stile.

Il parquet in rovere naturale collega l’ampia zona living e sala da pranzo, completa di isola cucina, con le tre camere da letto e la stanza guardaroba.

Rassegna prodotti

Boen

Boes, Parquet a tre strati in rovere, finitura Live Natural.
Parquet a tre strati in rovere, finitura Live Natural

I parquet ottenuti con questa finitura sono pronti per essere usati subito dopo la posa nella maggior parte delle installazioni. Live Natural, infatti, è composta da oli e cere naturali e viene applicata in fase produttiva. Penetra a fondo nel legno di ogni plancia, che viene poi asciugata con il sistema ad aria Air-Plus, che stabilizza la finitura in maniera naturale.

Boes, Parquet a tre strati in rovere, finitura Live Natural.

In finitura Live Natural è anche la linea detta Click perché ha un sistema di posa a incastro Click 5G che si adatta sia alla posa flottante che a quella incollata. Le plance del parquet a tre strati Spina di pesce Click (69×13,8 cm) sono spesse 14 mm, con uno strato di legno nobile di 3,5 mm.

Florian Parchetti

Florian Parchetti, pavimento in legno con finitura effetto grezzo
Florian Parchetti

Finitura Effetto Grezzo: si tratta di una finitura quasi impercettibile ottenuta da vernice all’acqua, atossica ma allo stesso tempo resistente, per ambienti ad alto calpestio. Il legno usato sia per il supporto che per lo strato nobile di 5 mm è 100% certificato.

Listone Giordano

Loop di Listone Giordano, oltre il concetto di limite nei prodotti di design
Loop

Firmata dall’architetto Sebastiano Canzano, Loop nasce dall’idea di superare il concetto di limite nei prodotti di design. La sfida era quella di realizzare un pattern unico e apparentemente casuale, ma allo stesso tempo caratterizzato da un’estetica uniforme, attraverso la ripetizione seriale di un unico elemento compositivo.


19/3/2021

Le tendenze del parquet

Il pavimento in legno è una scelta estetica ma questa connotazione deve tuttavia sposarsi con i criteri di funzionalità richiesti per un ambiente domestico che voglia dirsi confortevole al cento per cento. E i produttori di parquet hanno trovato quest’incontro attraverso tecniche di produzione e tecnologie applicate alla materia prima che permettono di utilizzare il legno in ogni ambiente della casa, anche il bagno e la cucina dove l’utilizzo di acqua e la formazione di umidità sono più frequenti.

parquet-legno-caldo-naturale

Le tendenze nel settore? Il legno di recupero!

L’utilizzo del legno di recupero per la realizzazione di spazi unici e irripetibili è una tendenza molto in voga al momento, lo testimoniano interior designer e produttori che ricevono richieste di questo tipo.

Questo nell’ottica di avere oggetti e ambienti molto personalizzati. “Tra i trend che vediamo emergere negli ultimi tempi – spiega il Product Manager & Visual Merchandiser di Rubner Haus Lorenzo Stevanin c’è l’utilizzo del legno di recupero. Alcune piante di rovere cadono e giacciono per anni nei boschi dove si depositano sott’acqua in bacini stagnanti come paludi per poi essere recuperati, tagliati e lavorati ricreando delle boiserie materiche con disegni ad alto rilievo e a basso rilievo”.

Lo spazio espositivo Boutique di Rubner Haus
Lo spazio espositivo Boutique di Rubner Haus

A Chienes, vicino a Bolzano, l’azienda ha inaugurato una vera e propria boutique (firmata dai progettisti italo brasiliani di Creative Studio, Guto Biazzetto e Carolina Espezim) che offre un vero e proprio percorso sensoriale, fatto di odori, colori, texture nella “materioteca” di legni che l’azienda utilizza per la realizzazione di rivestimenti.

Applicazioni nell’interior design

Il designer Andrea Castrignano ha scelto il parquet (un prodotto del marchio Itlas) per uno degli appartamenti più trendy del neonato quartiere UpTown di Milano: “Ho scelto un parquet in rovere, la cui essenza, in perfetto accordo con le tinteggiature delle pareti, viene valorizzata dalla luce naturale che entra dalle grandi finestre. Le assi strette e la posa a correre creano una geometria lineare e pulita che ben si adatta a questo appartamento moderno” spiega.

Parquet in rovere per gli appartamenti di UPTown a MilanoOltre al fattore estetico, il parquet presenta alcuni vantaggi legati al comfort. Isolamento acustico e termico sono tra le principali qualità dei pavimenti in legno: attutiscono i rumori e partecipano all’isolamento termico degli ambienti, ecco perché si utilizza spesso negli interventi di coibentazione.Qual è il tipo di parquet più adatto per gli ambienti umidi (bagno e cucina)?

La parola all’esperto – Intervista ad Alfiero Bulgarelli, presidente Asp (Aziende storiche parquet)

Qual è l’andamento del settore (mercato del parquet), avete qualche dato recente, qualche grafico?

In questo periodo pandemico diventa molto difficile fornire dati di mercato significativi e comparabili con i precedenti periodi storici. Va detto che le rivendite di parquet che hanno potuto esercitare la propria attività senza interruzioni sono molto poche. Per ciò che riguarda la produzione, in accordo con Renza Altoè, Consigliere Incaricato del Gruppo Pavimenti di EdilegnoArredo, l’associazione di FederlegnoArredo a cui ASP è aggregata, riporto che il fatturato alla produzione dei pavimenti di legno nel 2019 era cresciuto in valore del +2,0% attestandosi a circa 425 mln €. Per esperienza diretta posso affermare che la richiesta di parquet da parte dei consumatori non è affatto diminuita. I fatturati hanno però inevitabilmente risentito dei periodi di chiusura delle attività con cali spesso a due cifre. 

Quali sono i legnami di maggiore qualità e i parquet più pregiati?

In questo momento storico la specie legnosa di gran lunga più utilizzata e sicuramente il Rovere che si è affermata per le sue doti di durabilità, facilità di lavorazione e soprattutto per la certezza delle certificazioni d’origine che ne accompagnano i lotti di produzione. Naturalmente ci sono molte altre specie legnose che possono essere altrettanto valide per essere lavorate a parquet, si possono citare a puro titolo di esempio il Frassino, il Faggio, il Castagno, il Noce, l’Olivo, il Ciliegio, il Larice, fino ad arrivare a vere e proprie rarità come il Cirmolo o la Robinia. Sono davvero innumerevoli le specie legnose utilizzabili per le pavimentazioni in legno e tutte sono validissime, purché chi le propone al mercato ne conosca e rispetti le caratteristiche intrinseche.

Qual è il range di prezzo che un consumatore deve aspettarsi per un parquet di buona qualità?

Il prezzo di un parquet dipende da tantissime variabili che derivano dalla difficoltà legata alla posa in opera richiesta o anche ad ubicazioni particolari del cantiere, ai formati degli elementi che possono avere spessori e dimensioni molto differenti fra loro, specie legnose diverse, caratteristiche estetiche diverse, finiture artigianali o industriali. Un parquet a qualunque prezzo sia stato fornito, se ben posato da professionisti qualificati, garantisce con la sua presenza un alto benessere abitativo per diverse generazioni. Forse più che di costi si dovrebbe cominciare a parlare di investimenti in salubrità per nostre abitazioni. 

Quali tecnologie in fase di produzione hanno permesso di collocare questo prodotto anche in cucina e bagno?

Con l’avvento dei prodotti stratificati, che sono di utilizzo frequentissimo e collaudato con decenni di miglioramenti produttivi alle spalle, sia dal punto di vista strutturale che in relazione alle finiture offerte, possiamo garantire pose affidabili in tutte le zone della casa bagni e cucine comprese.       

Bauwerk - pavimento Studiopark Master Edition applicato in bagno
Bauwerk – pavimento Studiopark Master Edition applicato in bagno

Quali sono le certificazioni più accreditate che i consumatori possono usare come garanzia di qualità al momento della scelta?

Grazie all’intensissimo lavoro portato avanti prima di tutto da FederlegnoArredo, che in sede normativa nazionale e internazionale segue una moltitudine di norme tecniche di settore, è tutelata tutta la filiera del nostro settore, compresi i consumatori stessi. È dovere di tutte le figure che intervengono nella filiera citare queste norme nelle proprie offerte al mercato e accompagnare i prodotti con tutto quanto è legalmente obbligatorio oltre che per un sicuro utilizzo dei prodotti. Cito, a titolo esemplificativo, la scheda prodotto o la marcatura CE che sono documenti obbligatori ormai da diversi anni che contengono istruzioni importantissime anche per i consumatori stessi.

Ci sono novità nella normativa?

Tutte le norme UNI, ma sono veramente numerose, sono in costante revisione da parte di gruppi di lavoro cui partecipa attivamente FederlegnoArredo. Tutto questo lavoro va a favore soprattutto dei consumatori che possono dormire sonni tranquilli affidandosi, nelle loro scelte, ad aziende aderenti alla nostra associazione di categoria. Una recente attività riguarda ad esempio i criteri e i metodi di valutazione della realizzazione della pavimentazione, a posa ultimata e al momento della consegna.

L’acquisto e la posa di questo prodotto rientrano nel Superbonus 110% e in che misura?

 Il parquet è un prodotto isolante che migliora notevolmente la temperatura percepita negli ambienti in cui viene collocato. Può rientrare nel Superbonus 110% qualora anche il solaio su cui è posato contribuisca alla riqualificazione energetica dell’edificio. Inoltre, in tema di agevolazioni fiscali, ricordo che è sempre possibile accedere alle detrazioni del 50% nell’ambito di interventi di ristrutturazione edilizia.


Data creazione articolo 4 dicembre 2019 – Articolo aggiornato

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento