Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Per la definizione della soluzione da adottare si sono dovuti tenere in considerazione due aspetti molto determinanti: il primo dovuto al carico massimo gravante sulla futura pavimentazione costituito da bobine (coils) di acciaio inox le quali scaricano sulla pavimentazione circa 21.000 kg su due travette in legno da 20 cm di larghezza per 170 cm di lunghezza; il secondo dovuto alla presenza di riscaldamento a pavimento radiante costituito da un pannello isolante bugnato per il fissaggio dei tubi. Si è provveduto ad effettuare una verifica con apposita progettazione, a cura del supporto tecnico di Ruredil spa, dalla quale è risultata necessaria una soluzione mista di rete e fibre strutturali Ruredil X Fiber 54, in modo da far conciliare tutti gli aspetti tecnici ed economici. Soluzione mista di rete e fibre strutturali Ruredil X Fiber 54 La soluzione adottata ha previsto: una rete elettrosaldata (diam. 8 mm, maglia da cm 15×15) distanziata dal fondo (estradosso dei tubi riscaldamento a pavimento) mediante apposito distanziatore metallico a serpentina Ruredil Dista in modo che non bucasse i tubi; fibre sintetiche strutturali Ruredil X Fiber 54 con un dosaggio pari a 1,8 kg/mc; calcestruzzo Rck 35 con uno spessore pari a cm 23. Le due alternative considerate inizialmente avevano ipotizzato l’utilizzo di una doppia maglia di rete, con doppio distanziatore, oppure l’utilizzo di fibre metalliche con uno spessore di circa 25 cm. Stesura fibre sintetiche strutturali Ruredil X Fiber 54 con un dosaggio pari a 1,8 kg/mc; calcestruzzo Rck 35 con uno spessore pari a cm 23 La soluzione realizzata con fibre sintetiche strutturali Ruredil X Fiber 54 ha permesso di conciliare gli aspetti tecnici dovuti all’ingente carico concentrato gravante sulla pavimentazione, per il quale è stato approntato un calcolo specifico, con la presenza del riscaldamento radiante. Infatti, si è potuto ridurre drasticamente l’utilizzo di armatura metallica (rete superiore e distanziatore intermedio) riducendo al massimo il rischio di fessurazioni dovuto alle dilatazioni termiche avendo utilizzato in alternativa fibre di natura sintetica che non risentono in alcun modo delle variazioni di temperatura. Da non sottovalutare, infine, il concreto risparmio economico ottenuto evitando di posizionare la seconda maglia di rete ed il secondo distanziatore metallico. Scarica la relazione tecnica PROGETTAZIONE PAVIMENTI CIVILI ED INDUSTRIALI Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento