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Emulano il parquet ma non sono naturali, la loro forza è la competitività di prezzo e la facilità di posa e di manutenzione, ecco perché spesso si scelgono i pavimenti in PVC, LVC e laminato.Indice: PVC e laminati: caratteristiche Luxury Vinyl Tile: l’evoluzione del PVC Sia i pavimenti in laminato che quelli in vinile (PVC) sono soluzioni alternative ai pavimenti naturali, frutto della ricerca tecnologica e della combinazione di materiali diversi (nel caso del laminato). Sono molto resistenti, perfetti soprattutto per gli ambienti pubblici e del settore contract, ma non solo. Hanno avuto un grande boom verso la fine dello scorso secolo, con l’affermarsi del fai da te, perché grazie al loro spessore ridotto (2 mm per i vinilici e 6/10 mm per i laminati) possono essere facilmente posati anche da chi non è un tecnico del settore. PVC e laminati: caratteristiche I pavimenti in laminato sono quelli che più si avvicinano al parquet originale perché sono costituiti in gran parte di essenza: il loro strato principale è realizzato in fibre di legno e leganti (generalmente resine). Su questa superficie viene applicato uno strato di una speciale carta che, nella maggior parte dei casi, riproduce il decoro del legno e infine la tavola viene rivestita con un sottile strato trasparente, un film (o overlay) fatto di resine e ossidi metallici. Pavimento in laminato della serie Living K-Uno di Skema: si caratterizza per la grande dimensione della tavola di laminato, per il decoro esclusivo e brevettato, per la tecnologia del sincroporo sulla lunghezza e per la bisellatura sui lati lunghi delle tavole. E’ possibile rivestire pavimento preesistente, senza interventi edili invasivi e con notevole risparmio di tempo e di costi di manodopera. Il polivinilcloruro (PVC) è uno dei materiali di origine plastica più utilizzati al mondo. È un polimero termoplastico ottenuto dalla distillazione del petrolio e del cloruro di sodio, utilizzato non solo per pavimenti e rivestimenti ma anche per la realizzazione di numerose componenti in edilizia. La tecnologia oggi consente di realizzare superfici che riproducono in maniera realistica i più svariati materiali naturali (dal legno alle pietre), e si dividono in quelli a posa flottante e quelli adesivi. Sono realizzati in lunghe strisce rettangolari. Pergo Vinyl di Unilin Italia è un pavimento in PVC con decoro fotografico, disponibile in 24 tipi di decori. Quale è meglio? Nella scelta dell’uno o dell’altro bisogna innanzi tutto tenere in considerazione la destinazione d’uso. Il laminato non è molto resistente al calore (da evitare quindi il contatto con gli oggetti caldi come camini e stufe per esempio); e non è molto indicato neppure negli ambienti umidi (bagno e cucina). Inoltre una volta usurato non può essere levigato, deve essere quindi sostituito in toto. Questi limiti si trovano superati nei pavimenti in PVC che sono resistenti all’acqua e all’usura. Il pavimento laminato, con base in fibra di legno è più caldo, assicura ottima insonorizzante, ha una buona stabilità dimensionale e una certa elasticità. Entrambe le soluzioni presentano un alto livello di isolamento acustico e di fonoassorbenza. Grazie al limitato spessore, il modulo in PVC e i pavimenti in laminato possono essere direttamente incollati sul pavimento precedente in caso di usura. Costi L’aspetto economico dei pavimenti tecnologici in PVC e in laminato è il loro vero punto di forza. Il range di costo per i primi (PVC) va da 10 a 40 euro al mq circa. Quelli in laminato partono anche da 5 euro al mq. SILENTFLOR WOOD PUR di Liuni è un pavimento vinilico eterogeneo, antistatico, stratificato con supporto acustico in schiuma di PVC, stampato effetto legno, pressato flessibile, saldabile. Luxury Vinyl Tile: l’evoluzione del PVC Chi l’ha detto che il PVC non è un pavimento per ambienti residenziali? Architetti e progettisti si divertono con una nuova generazione di pavimenti tecnologici, derivati da quelli in PVC, si chiamano Luxury Vinyl Tile e sono linee di piastrelle in materiale tecnologico ma realizzate in forma di piastrelle (in moduli da 30X30, 45X45, 30×60, 60×60, 20×120 cm ecc.) e disponibili in una vastissima gamma di decorazioni grazie alla grande compatibilità con la stampa digitale e alla qualità grafica che si ottiene. Sono inoltre molto facili da posare e quindi perfette per il fai da te (in alcune linee lo strato a contatto con il piano di posa è addirittura adesivo o dotato di apposite ventose). Pure è la nuova collezione di pavimenti LVT di BerryAlloc: impermeabili, fonoassorbenti, anallergici e altamente resistenti sono ideali soprattutto in caso di ristrutturazione, perché grazie alla tecnologia RCB (Rigid Composite Board), il cui nome deriva dall’esclusivo pannello rigido che costituisce la base dei listoni, i pavimenti sono adatti ad essere posati su qualsiasi superficie preesistente, in quanto più leggeri, sottili e stabili rispetto ai tradizionali LVT. Consentono di rinnovare gli ambienti in modo facile e veloce senza la necessità di intervenire sul pavimento preesistente. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento