Pergole bioclimatiche: funzionalità ed estetica per la vivibilità di terrazzi e giardini

Uno spazio esterno (giardino o terrazzo) per essere fruibile tutto l’anno deve avere un sistema d’ombra che possa permettere alle persone di rilassarsi in serenità ed essere schermate dai raggi solari. Una soluzione pratica e funzionale è quella delle pergole bioclimatiche: strutture che si caratterizzano per la presenza di lame frangisole orientabili che proteggono dall’irraggiamento estivo, senza ostacolare la ventilazione naturale. Queste strutture sono molto apprezzate sia in ambito residenziale, che in contesti quali hotel o ristoranti.

A cura di:

Pergole bioclimatiche: funzionalità ed estetica per la vivibilità di terrazzi e giardini

Le pergole sono un elemento architettonico funzionale ad aumentare la vivibilità di spazi aperti come giardini e terrazzi. Sono delle strutture che, generalmente con grande valore estetico, offrono protezione e comfort. Possono essere realizzate con materiali, geometrie e dimensioni differenti, raggiungendo livelli di versatilità molto elevati e trovando risposta alle esigenze contemporanee di benessere anche all’aria aperta.

La loro origine, in realtà, è antichissima e nascono proprio con l’obiettivo di creare zone d’ombra nei giardini delle ville nobiliari romane, per poi diffondersi in modo sempre più ampio e in diversi contesti.

Normativa e permessi per realizzare una pergola

La realizzazione di una pergola, al di là del suo posizionamento, non è affatto complessa e sul mercato esistono diverse soluzioni pronte per il montaggio. Prima di procedere con la sua costruzione, però, è fondamentale effettuare una verifica normativa e interrogarsi sui titoli abilitativi necessari per l’esecuzione dei lavori.

Il riferimento principale è il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, ossia il Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, che all’art. 6 elenca tutte le opere di rilevanza tale da non richiedere permessi. Nel dettaglio, è poi il “Glossario edilizia libera”, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.81 del 7 aprile 2018, a elencare in modo più specifico gli interventi, tra cui anche l’installazione di:

  • Pergolati, di limitate dimensioni e non stabilmente infissi al suolo;
  • Tende, tende a pergola, pergotende, coperture leggere di arredo.

Ciò significa che, generalmente, le pergole rientrano tra le opere in edilizia libera, quindi, quelle per cui non è necessario richiedere specifici permessi, purché siano rispettati alcuni requisiti: non si deve alterare la volumetria dell’edificio, la struttura deve essere leggera e removibile in modo semplice e non si devono creare nuovi spazi abitativi dal carattere permanente.

Fondamentale, poi, il fatto che non vi siano collegamenti con gli impianti domestici, soprattutto per la climatizzazione del locale, che altrimenti assumerebbe caratteristiche vicine all’abitabilità.

Le tipologie di pergole tra cui scegliere

Le pergole bioclimatiche sono strutture che si realizzano all’esterno, ad esempio a ridosso di un edificio, per creare spazi aperti sempre confortevoli e hanno trovato ampia diffusione proprio per questo motivo, con numerose applicazioni sia in ambito residenziale, che ricettivo, come ad esempio in ristoranti e hotel. La pergola bioclimatica unisce design, tecnologia e permette di poter vivere lo spazio outdoor in totale tranquillità e privacy, senza dover temere gli agenti atmosferici.

Possono essere soluzioni molto eleganti per aggiungere un ambiente, dalle caratteristiche particolari e utilizzabile anche in inverno, o anche comode strutture pensate semplicemente per ombreggiare zone per il relax estivo. Ne esistono di diverse tipologie, materiali e costi.

Realizzare una pergola in giardino o sul terrazzo richiede di scegliere tra le differenti soluzioni oggi disponibili sul mercato, che si distinguono per dimensioni, materiali, colori, forme e caratteristiche.

Materiali con cui realizzare una pergola

Per quanto esistano differenti tipologie di pergole bioclimatiche, tutte si accomunano per una cosa, che le rende effettivamente tali: la presenza di una copertura con lamelle orientabili frangisole. Quindi, anziché di una copertura piana e piena, il “tetto” delle pergole bioclimatiche è costituito da questi elementi che, inclinati e un po’ aperti, riescono a proteggere dal sole gli spazi sottostanti, senza impedire all’aria di circolare naturalmente.

Proprio questo è ciò che assicura il massimo comfort, anche durante i mesi estivi più caldi. Il principio perseguito è proprio quello dell’architettura sostenibile e bioclimatica, che punta a sfruttare al massimo le risorse naturali e vede l’edificio come un qualcosa che si modella a seconda del contesto e di ciò che lo circonda.

Detto ciò, esistono poi diverse tipologie di pergole bioclimatiche, che si distinguono per materiali, chiusure e dimensioni.

In ogni caso, la scelta dei materiali è forse una delle principali discriminanti, che incide anche sui costi e sull’aspetto della struttura. Di conseguenza, la prima e doverosa promessa riguarda l’assenza di un solo prodotto “migliore degli altri”, in quanto ogni valutazione dovrebbe essere attentamente ponderata e relazionata al contesto in cui si andrà a realizzare l’installazione.

Il materiale con cui realizzare la struttura

Le pergole in legno sfruttano un materiale naturale, caratterizzandosi per un’estetica calda e, allo stesso tempo, tradizionale ed altamente contemporanea. Sono adatte sia nei contesti più rustici, che in quelli più eleganti, anche in base alle forme scelte, ai trattamenti superficiali realizzati e ala combinazione con altri materiali.

Materiali con cui realizzare una pergola

Le pergole in alluminio, invece, si contraddistinguono per la loro elevata leggerezza e per la capacità di resistere agli agenti atmosferici, durando molto nel tempo. Il design può variare molto, ma è generalmente spiccatamente moderno e versatile, grazie anche alla possibilità di ottenere infinte colorazioni.

Il PVC, invece, è molto apprezzato per i costi contenuti, la semplicità di installazione e la sua semplice pulizia. Viene molto utilizzato anche per la realizzazione di lamelle o elementi orientabili, nella maggior parte dei casi utilizzati come componenti di finitura della pergola.

L’acciaio è un materiale di grande impatto visivo: oltre allo stile inconfondibile, questo materiale è resistente e forte, perfettamente adatto a una copertura destinata a durare nel tempo.

La scelta dipende da diversi fattori, tra cui anche il budget a disposizione e l’effetto estetico che si vuole ottenere. In ogni caso, la maggior parte dei produttori offre un ampio ventaglio di soluzioni da confrontare e tra cui scegliere.

Copertura e chiusure laterali

Fermo restando quanto specificato precedenza in merito alla temporaneità della pergola, è possibile scegliere delle strutture che prevedono anche delle chiusure, sia per la copertura, che per le pareti laterali.

Copertura e chiusure laterali delle pergole

In ogni caso, per rimanere nell’ambito dell’edilizia libera, è necessario che siano retrattili e amovibili. La copertura retrattile offre diversi vantaggi in realtà, in quanto permette di scegliere tra ombra e sole a seconda delle condizioni meteorologiche, aumentando anche la flessibilità dello spazio coperto. Per le chiusure laterali, invece, si possono utilizzare anche delle tende o delle vetrate mobili, purché esse non siano permanenti né finalizzate a ottenere un nuovo spazio abitativo.

Quando si scelgono le lamelle orientabili, sia per la copertura che per le pareti laterali, si ottiene la massima regolazione della luce e della ventilazione.

I vantaggi delle pergole

Installare una pergola è una scelta vantaggiosa per diversi motivi, sia architettonici, che estetici. Prima di tutto, infatti, assicura una maggior vivibilità degli spazi esterni a casa, grazie a un maggior comfort e alla protezione dal sole e da altri agenti atmosferici. Aumentano, di conseguenza, i giorni e i momenti in cui è possibili approfittare delle pertinenze all’aperto, valorizzando gli spazi esterni, come terrazzi, giardini e cortili, così più fruibili in ogni stagione. Combinando anche le nuove tecnologie, come quelle per l’automazione delle lamelle o l’illuminazione LED intelligente, cresce notevolmente anche il livello di comfort e benessere assicurato in questi spazi.

Che si tratti di un ampio giardino o di un terrazzo, la pergola bioclimatica è resistente agli agenti atmosferici e scherma dai raggi solari oltre ad offrire un riparo dal vento e dalla pioggia.

I vantaggi che questo tipo di soluzione porta con sé sono molteplici:

  • Manutenzione ridotta: le pergole bioclimatiche sono resistenti e affidabili oltre a non essere soggette all’azione di muffe e umidità.
  • Flessibilità e personalizzazione: queste coperture possono essere installate in molteplici situazioni sia per quanto riguarda porticati o giardini, sia in luoghi più ridotti come piccoli terrazzi. Come detto in precedenza, la personalizzazione è uno dei vantaggi più interessanti: le pergole bioclimatiche sono strutture modulari che si adattano bene a ogni contesto abitativo, oltre a fornire una soluzione di design per le attività commerciali che desiderano realizzare uno spazio esterno confortevole per i propri clienti.

Cresce anche il valore immobiliare dell’edificio e le pergole assolvono anche un interessante ruolo come elemento di arredo, grazie a design ed estetica generalmente eleganti e su misura per il contesto.

La struttura delle pergole

Una prima categorizzazione riguarda la struttura, che può essere addossata ad una parete esistente, totalmente autoportante o finalizzata a coprire un cavedio o uno spazio circoscritto.

Ma quali sono le differenze? Scopriamolo insieme.

Pergola autoportante o addossata?

La tipologia di pergola bioclimatica più diffusa è sicuramente quella della pergola autoportante; questo modello è caratterizzato dalla presenza di quattro sostegni che supportano la struttura con le lamelle. È la scelta adatta se avete a disposizione un ampio spazio o un giardino.

Al contrario la pergola bioclimatica addossata, come suggerisce il nome, viene appoggiata e fissata alla parete dell’edificio. La pergola addossata si inserisce perfettamente come prolungamento “naturale” della casa: installandola potrete avere un confortevole spazio esterno correttamente schermato dalla luce solare.

Pergola bioclimatica Pergolife di BT Group disponibile nelle varianti autoportante e addossata al muro
La pergola bioclimatica Pergolife di BT Group è disponibile nelle varianti R203 autoportante e R213 addossata al muro. La struttura è in alluminio e si caratterizza per il design lineare ed elegante, con la possibilità di scegliere tra 62 colori.

Le pergole addossate o autoportanti possono avere un orientamento diverso, ovvero possiamo trovare dei modelli inclinati e altri orizzontali.

Pergole bioclimatiche e distinzione in base alle lamelle

Un altro aspetto che differenzia le pergole bioclimatiche in due tipologie è il tipo di movimentazione delle lame. Una pergola bioclimatica, infatti, può essere caratterizzata da:

  • lame orientabili, con rotazione di 180 gradi, la cui movimentazione può essere manuale o motorizzata;
  • lame orientabili e impacchettabili, con possibilità di rotazione delle lamelle sul proprio asse, scorrimento su delle guide e successivo impacchettamento su di un lato. Questo tipo di pergola, a differenza della precedente, può essere solo motorizzata.

Una pergola, inoltre, può o meno prevedere l’aggiunta di elementi perimetrali verticali mobili, da aprire in estate e chiudere in inverno, sfruttando l’ambiente creato 365 giorni all’anno. Generalmente questi elementi sono trasparenti, ad esempio in vetro. Inoltre, per massimizzare l’uso di queste strutture, si sono sviluppate pergole bioclimatiche con delle lamelle perfette per proteggere anche dalla pioggia, grazie ad una particolare inclinazione e alla possibilità di convogliare l’acqua in apposite grondaie integrate.

In aggiunta le lamelle possono essere orientabili e anche chiudibili a pacchetto (compattabili), per una totale apertura della copertura. Il movimento può essere manuale o automatizzato.

Pergole bioclimatiche: i prodotti dal mercato

La Balinese: eleganza e comfort per l’outdoor design con BT Group

La Balinese è l’ultima proposta di BT Group, una creazione che trascende la mera funzionalità per diventare un’icona di stile e comfort, pensata per ambienti esclusivi come spiagge private, piscine di lusso e terrazze panoramiche. La Balinese di BT Group incarna l’essenza di un design sofisticato e senza tempo.

Pergola La Balinese: eleganza e comfort per l’outdoor design con BT Group
La Balinese

Le linee eleganti e la struttura in alluminio verniciato, disponibile in 62 colori, assicurano resistenza agli agenti atmosferici. I cuscini, realizzati con il pregiato tessuto Tempotest Home Striato, offrono una protezione solare UPF50+ e una resistenza eccezionale all’usura, invitando al relax in ogni momento della giornata. La sua struttura modulare permette di adattarsi a diverse configurazioni, creando uno spazio di serenità personalizzabile e su misura, perfetto per ogni esigenza.

Con questa nuova soluzione, BT Group conferma il suo impegno nell’offrire soluzioni innovative e di alta qualità per l’arredamento degli spazi esterni, rispondendo alle esigenze di un mercato sempre più attento al design, al comfort e alla sostenibilità.

Ogni componente è realizzato con materiali di altissima qualità per garantire resistenza e comfort prolungato nel tempo, mentre il sistema modulare delle doghe consente una facile personalizzazione, adattabile ad ogni tipo di spazio esterno.

Pergola bioclimatica Gaviota

La pergola bioclimatica è la soluzione ideale per chi desidera vivere al meglio gli spazi esterni. Grazie alle sue lamelle orientabili, permette una regolazione naturale di luce e ventilazione, offrendo un comfort climatico personalizzato. Progettata con materiali di alta qualità e resistente alle intemperie, è adatta a contesti sia residenziali che commerciali. Con la pergola bioclimatica Gaviota, eleganza e funzionalità si incontrano per valorizzare l’ambiente outdoor.

Pergola bioclimatica Gaviota
Pergola bioclimatica Gaviota

Le pergole sono realizzate con materiali di alta qualità, come alluminio e verniciato secondo alti standard qualitativi, progettati per durare nel tempo e resistere alle intemperie. Le lamelle regolabili offrono una gestione completa della luce e dell’ombra, controllabile tramite un sistema motorizzato e automatizzato. Per garantire protezione e comodità anche in condizioni meteorologiche avverse, la pergola può essere dotata di sensori pioggia e vento, che regolano automaticamente l’orientamento delle lamelle.

Si possono combinare alle pergole anche componenti quali Zoe, una vetrata panoramica ad ante scorrevoli, priva di profili verticali sul vetro e dotato di semplici ed eleganti binari di scorrimento superiore ed inferiore. Le vetrate offrono protezione, versatilità e design unico.

O ancora, il Motore Elite I – Solar per Tende Verticali e tende a bracci, una soluzione all’avanguardia per l’automazione delle tende verticali e tende a bracci, alimentata esclusivamente dall’energia solare. Sono facili da installare e anche da utilizzare, completamente wireless e senza collegamento elettrico.

Qbox Linea, la pergola autoportante di Sprech

 “Qbox Linea” è la nuova pergola autoportante in acciaio con copertura in membrana tessile, progettata dall’azienda italiana Sprech. Questa struttura elegante e moderna si caratterizza per un design lineare e semplicità di montaggio.

Qbox Linea, la pergola autoportante di Sprech
Qbox Line

La copertura in membrana tessile fissa garantisce il riparo dalla pioggia, dal sole e dal vento. La gronda garantisce la massima capienza di acqua piovana e lo scarico integrato nei montanti (secondo le condizioni previste dalla norma UNI EN 12056)‎. Inoltre, la possibilità di aggiungere chiusure perimetrali e un’illuminazione LED o RGB permette di vivere la struttura in ogni stagione e in qualsiasi momento della giornata. Integrabile, poi, anche l’impianto audio. La pergola è disponibile in due varianti di trave, con dimensioni che possono raggiungere i dieci metri (versione AC1 Plus). Le dimensioni massime senza montanti intermedi  e senza rafforzare la trave perimetrale sono di 600×600 cm,

“Qbox Linea” ha ricevuto una menzione speciale dalla Regione Puglia per aver espresso attraverso questo prodotto la creatività e la tradizione manifatturiera del territorio.

Waterproof, la pergola bioclimatica con lamelle orientabili YCO

Waterproof è la pergola bioclimatica a lamelle mobili in alluminio pensata per regalare alle persone un modo tutto nuovo di vivere gli ambienti esterni. Parola d’ordine, versatilità: grazie alla configurazione della struttura a uno o due moduli interamente personalizzabile e alle lamelle orientabili da 0° a 103°.

Waterproof, la pergola bioclimatica con lamelle orientabili YCO
Waterproof

I principali vantaggi assicurati da Waterproof riguardano lo stile e il livello di personalizzazione: dal design elegante ed essenziale, la pergola è disponibile in configurazione standard o su misura, con un’ampia gamma di finiture disponibili. Inoltre, la sua struttura solida progettata con cura e l’uso dei materiali migliori permettono alla pergola bioclimatica Waterproof di resistere agli agenti atmosferici. La durabilità nel tempo è un altro importante vantaggio.

La forma speciale delle lamelle frangisole evita l’accumulo di sporcizia e permette di mantenere la pergola pulita e funzionante con interventi di manutenzione ridotti.

Infine, nel 2024, la pergola bioclimatica di YCO ha completato con successo l’Analisi del Ciclo di Vita (LCA), un passo fondamentale per certificare la sua sostenibilità ambientale. Questo studio ha valutato l’intero ciclo produttivo, dall’approvvigionamento delle materie prime allo smaltimento a fine vita, confermando l’impegno dell’azienda nella riduzione dell’impatto ecologico e nella promozione di soluzioni architettoniche innovative e responsabili.

Faq Pergole bioclimatiche

Per installare una pergola bioclimatica è necessario richiedere un permesso al Comune?

La risposta è “dipende, ma generalmente no”. I fattori che incidono riguardano sia la tipologia di pergola che si vuole realizzare, che il dove ci si trova, in quanto ogni comune ha un proprio regolamento edilizio che potrebbe essere più restrittivo di un altro.

Nella maggior parte dei casi, comunque, secondo l’articolo 6 del Testo Unico Edilizia, l’installazione delle pergole non necessita di permessi e rientra nei cosiddetti interventi di “edilizia libera”, proprio come accade per le tende da sole.

Questo dipende dal fatto che la pergola è considerata come una sorta di arredo per il giardino esterno e non è utilizzata in modo permanente per tutto l’anno. In altri casi, però, può essere considerata una pertinenza minore, soprattutto quando viene chiusa, e, di conseguenza, è richiesta la comunicazione di inizio lavori al Comune di residenza (CILA).

Quanto costa una pergola bioclimatica?

Il costo di una pergola bioclimatica può variare a seconda delle dimensioni, del materiale scelto per la sua costruzione, per la tecnologia utilizzata (movimentazione elettrica o manuale), per la necessità di realizzare elementi su misura.

Il consiglio, quindi, è sempre quello di chiedere diversi preventivi, in modo da confrontare più soluzioni. In ogni caso, il costo di una pergola bioclimatica al metro quadro può variare da 300 a 1.000 euro circa, a cui poi aggiungere i costi per eventuali componenti extra. Ne sono un esempio i tendaggi o i vetri per la chiusura della pergola o eventuali sistemi di illuminazione a LED. La differenza di prezzo è più marcata se si decide di acquistare una pergola motorizzata. Queste soluzioni di ultima generazione possono essere movimentate a distanza mediante l’uso di un telecomando o addirittura tramite app attraverso soluzioni tecnologiche per la casa domotica.

In ogni caso, in fase di valutazione, è importante anche sapere che le pergole bioclimatiche permettono anche di accedere a bonus e incentivi fiscali, in quanto concorrono alle performance globali dell’edificio. Nello specifico, è possibile richiedere l’Ecobonus e ottenere una detrazione pari al 50% (per l’abitazione principale e 36% per la seconda casa- Legge di Bilancio 2025) delle spese sostenute per la realizzazione della pergola. 


Articolo aggiornato

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento




Articolo realizzato in collaborazione con ...