Progettare in BIM, il caso di L22 a Milano

La realizzazione di un attico in via Fatebenefratelli, attraverso l’utilizzo di tecniche avanzate e software di simulazione, ha stimato e ottimizzato le performance energetiche e di comfort dell’edificio.

Progettare in BIM, il caso di L22 a Milano

Un diamante incastonato in una architettura esistente

Una architettura classica degli anni ’40 si trasforma in una struttura contemporanea per uffici.

Il progetto firmato Lombardini 22 rafforza il rapporto tra l’edificio e il tessuto urbano che lo ospita.
Il concept della proprietà oltre alla necessità di adeguare l’edificio alle normative vigenti (barriere architettoniche e prevenzione incendi) e a una importante riqualificazione energetica era quella di aggiungere valore in un immobile che per la sua collocazione urbana e potenzialità volumetriche non era ancora espresso.
E’ stato dunque richiesto di individuare nell’immobile, senza stravolgerlo, le opportunità di valorizzazione.

In questo senso sono stati individuati alcuni elementi di potenziale rinnovamento molto interessanti, fra tutti l’atrio al piano rialzato e il piano copertura.

Il valore che si andava cercando era già presente nell’immobile: si trattava solo di estrarlo per poi ricollocarlo nelle posizioni ritenute migliori e coerenti con la valorizzazione commerciale dell’immobile, come una pietra preziosa, lavorata e incastonata, che assume carattere e nuovo valore. Dal punto di vista della valorizzazione dell’immobile l’intervento più significativo è senz’altro quello teso al restyling della copertura e al suo rinnovato utilizzo.

esistente
Edificio esistente

Il nuovo volume sulla copertura non impatta sulle visuali simboliche e non altera i rapporti e si inserisce perfettamente nella logica di ampliamenti e sopralzi che hanno caratterizzato tutte le recenti ristrutturazioni sulla via. Il progetto si è orientato nella introduzione di nuove superfici e nuovi spazi che arricchiscono l’offerta commerciale ma anche e soprattutto una maggiore godibilità delle relazioni visuali tra l’edificio e il contesto.

Progetto L22
Progetto L22

L’incremento volumetrico arricchisce l’edificio di un piano attico e di un terrazzo fino a ora inaccessibili, scoprendo una veduta panoramica sulla parte storica della città (Duomo, Castello, San Marco) e su quella più recente (Porta Nuova e City Life).

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Il progetto del nuovo attico

La riqualificazione energetica dell’edificio è stato il primo obiettivo della proprietà che intende riposizionare l’immobile sul mercato con nuove performance energetiche adeguate alle recenti normative oltre che con una nuova immagine architettonica. Si è scelto, quindi di adottare il protocollo LEED Building Design and Construction – Core & Shell, ed.2009 con l’obiettivo di raggiungere il livello di certificazione Gold. Attualmente è stata ottenuta la pre-certificazione LEED Gold.

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Consumi energetici annui

Tutto il progetto è stato sviluppato con procedure BIM, cioè attraverso il processo di sviluppo, crescita e analisi di modelli multi-dimensionali digitali, beneficiando del coordinamento tridimensionale, analizzando le interferenze (Clash Detection), la cui risoluzione ha portato a limitare ulteriormente la necessità di future varianti in corso d’opera durante le successive fasi realizzative, con notevoli vantaggi sul controllo del budget.

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