Progettazione, posa in opera e uso delle pavimentazioni in legno e parquet per interni

La nuova norma UNI 11935:2024 è stata pensata per regolare la progettazione, la posa e l’uso delle pavimentazioni in legno per interni, ampiamente apprezzate e utilizzate in contesti residenziali e non solo.

A cura di:

Progettazione, posa in opera e uso delle pavimentazioni in legno e parquet per interni

Le pavimentazioni in legno sono molto amate in diversi ambiti e contesti: dal residenziale al mondo del lavoro un parquet dona all’ambiente un aspetto elegante e al contempo accogliente e caldo. Questo materiale naturale vanta una tradizione nel mondo delle finiture interne molto lunga e lo si trova sia in edifici storici, che contemporanei. La sua texture, il suo colore, le sue proprietà lo rendono senza dubbio una buona scelta quando si deve definire lo stile di un ambiente.

Per non inficiare il risultato, chiaramente, sono fondamentali la corretta progettazione, la posa in opera e anche la manutenzione del pavimento. Per tutto ciò, oggi, c’è un nuovo riferimento: parliamo della norma UNI 11935:2024, di recente introduzione.

La nuova norma per i pavimenti in legno

Dal mese di febbraio è entrata in vigore la nuova norma UNI per i pavimenti in legno per interni. Si tratta della UNI 11935:2024 “Pavimentazioni di legno e parquet per interni – Istruzioni per la progettazione, la posa in opera e le condizioni d’uso”.

La necessità di questo testo trova le sue radici nella materia della sicurezza, in quanto molto spesso si tende a sottovalutare il ruolo (importante) giocato in questa partita dai materiali utilizzati per le finiture interne. Una casa sicura, lo è solo se ogni suo componente è gestito nel modo adeguato, dalla scelta del materiale, alla sua posa e utilizzo.

La nuova norma per i pavimenti in legno

Lo scopo di questa normativa, pertanto, è quello di definire i criteri progettuali e le modalità di posa in opera delle pavimentazioni in legno, concentrandosi solo ed esclusivamente su quelle realizzate in ambienti interni. Le tipologie di posa considerate sono diverse e vanno dall’incollaggio, al fissaggio meccanico.

Per quanto riguarda l’ambito di applicazione sono inclusi sia le nuove costruzioni, che gli edifici esistenti. Sono escluse, come detto, le pavimentazioni per esterno, regolate dalla UNI 11538-1, quelle destinate ad ambienti sportivi, normate dalla UNI EN 14904, quelle destinate ai trasporti. Inoltre, per quanto siano gestite anche le pavimentazioni in edifici esistenti, non è trattato il tema del rinnovamento e/o recupero di quelle preesistenti.

L’importanza di una corretta progettazione del pavimento

Realizzare una pavimentazione per interni adeguata e soddisfacente, in termini di sicurezza, prestazioni ed estetica, richiede senza dubbio una giusta attenzione già in fase progettuale. La scelta del materiale, infatti, è tutt’altro che banale e i fattori da valutare prima di decidere sono spesso tanti e non sempre semplici da coordinare. Per fare qualche esempio, si può pensare a esigenza quali quelle igieniche e di pulizia, il grado di scivolamento, la compatibilità con funzioni, carichi particolari o specifiche condizioni ambientali.

L’importanza di una corretta progettazione del pavimento

A tutto ciò, poi, si aggiungono il gusto della committenza e il tema del design. Riassumendo, gli aspetti chiave da soppesare sono la destinazione d’uso del pavimento, la definizione delle prestazioni e dei livelli qualitativi richiesti, la compatibilità tra pavimentazione, supporto e condizioni ambientali. In aggiunta, vale sempre il totale rispetto della normativa vigente, anche in materia di antincendio, isolamento acustico, igiene e salute e sicurezza.

Come scegliere un pavimento in legno

Una volta che la scelta ricade sul legno, si passa allo step successivo si deve valutare la tipologia di pavimento, l’essenza, la geometria di posa ed eventuali prodotti complementari. Per non sbagliare è essenziale fare riferimento alle indicazioni e alle specifiche definite direttamente dal fabbricante.

Come scegliere un pavimento in legno

Per questo motivo, la nuova norma non dà indirizzi relativi alla scelta, ma sottolinea quanto sia importante non venir meno al rispetto delle istruzioni specificatamente studiate per ogni prodotto disponibile sul mercato. Di conseguenza, è del progettista il compito di mettere a sistema tutti i requisiti da soddisfare e i fattori presi in considerazione, per riuscire a individuare la soluzione che più di tutte li soddisfa. Può essere un lavoro complesso, anche per l’ampia scelta al momento fornita dal mercato, con soluzioni sempre più particolari e adatte a ogni contesto o a risolvere le possibili criticità.

La posa in opera di un pavimento in legno

Posare un pavimento in legno richiede competenza e precisione, soprattutto con alcuni prodotti. Seguire un procedimento corretto è fondamentale non solo per assicurare le prestazioni nel tempo e la massima sicurezza della pavimentazione, ma anche per garantirne la durata nel tempo.

La posa in opera di un pavimento in legno

Sulla modalità con cui procedere possono incidere aspetti quali la geometria di posa, come nel caso del parquet a spina di pesce, ma anche il tipo di fondo su cui si installa il nuovo pavimento. Ovviamente, prima di selezionare il prodotto è importante sapere (come detto nel precedente paragrafo) dove verrà posizionato. La vera differenza quando si parla di posa, in ogni caso, è legata alla tipologia di tecnologia utilizzata. Le tre soluzioni contemplate dalla nuova norma sono l’incollaggio, la chiodatura o avvitatura e il pavimento flottante, sotto il quale si pone uno strato (generalmente un materassino) sottostante. Conclusa la posa, si passa all’eventuale finitura del pavimento, con strati superficiali di vernici, cere o oli.

Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici

Commenta questo approfondimento