L’agenzia immobiliare ha un ruolo importante nelle operazioni connesse all’acquisto, alla vendita e all’affitto di un qualsiasi immobile. Indubbiamente una delle componenti base di questa operazione sono le provvigioni che spettano al professionista: stiamo parlando, in altre parole, del compenso che deve essere versato all’agenzia immobiliare per il lavoro che ha svolto.
Comprendere come funzioni il meccanismo delle provvigioni è molto importante, perché il suo ammontare viene determinato, in linea di massima, da alcune percentuali. Ma soprattutto è importante comprendere quando debba essere effettivamente versata.
Cerchiamo di capire, quindi, come funziona la provvigione che spetta all’agenzia immobiliare.
La provvigione all’agenzia immobiliare: in cosa consiste
Volendo sintetizzare al massimo, la provvigione all’agenzia immobiliare è il compenso che spetta al professionista per i servizi di intermediazione che ha reso nel corso di una particolare transazione. Spetta quando vengono effettuate delle operazioni di compravendita o di locazione. L’ammontare del compenso viene determinato da una percentuale sul prezzo di vendita dell’immobile o sul canone di affitto e deve essere concordato tra il cliente e l’agenzia immobiliare nel momento in cui viene sottoscritto il contratto di mediazione.
L’agente ha un compito ben preciso nelle varie operazioni: deve facilitare l’incontro tra il proprietario dell’immobile e l’acquirente o l’affittuario a seconda dei casi. Il professionista svolge la sua attività mettendo a disposizione del proprietario dell’immobile una serie di servizi, tra i quali ci sono la conoscenza del mercato, la rete di contatti e una serie di strumenti pubblicitari che servono a trovare un acquirente o un inquilino. In alcuni casi può accadere anche il contrario: che sia un potenziale acquirente alla ricerca di un determinato immobile o un inquilino alla ricerca di un alloggio da prendere in affitto.
La provvigione serve proprio a remunerare i servizi messi a disposizione dall’agenzia immobiliare.
Le caratteristiche della provvigione
La provvigione dell’agenzia immobiliare ha delle caratteristiche ben precise, che si possono sintetizzare come segue:
- percentuale: l’aliquota può variare a seconda della città nella quale l’agenzia immobiliare sta operando. Generalmente oscilla tra il 2% e il 3% del prezzo di vendita, ma può anche variare;
- pagamento: il saldo della parcella dell’agente deve essere effettuato nel momento in cui l’operazione immobiliare viene conclusa;
- condivisione: nel caso in cui dovessero essere coinvolti due differenti agenzie immobiliari – una che rappresenti il venditore e l’altra l’acquirente – l’importo può essere diviso tra i due professionisti. Le modalità attraverso le quali questa operazione è effettuata possono variare condizionate dagli accordi tra le parti o dalle agenzie di appartenenza;
- contratto: la percentuale sulla quale calcolare la provvigione viene generalmente definita all’interno del contratto che viene stipulato tra il venditore – o in certi casi l’acquirente – e l’agenzia immobiliare. Al suo interno deve essere indicato in modo chiaro come e quando dovrà avvenire il pagamento;
- servizi: con il pagamento della provvigione vengono pagati una serie di servizi che vengono forniti dall’agente, al cui interno potrebbero rientrare la valutazione dell’immobile, la commercializzazione, l’organizzazione delle visite e la negoziazione del prezzo. Da non dimenticare, inoltre, l’assistenza nella documentazione e nella chiusura del contratto;
- negoziazione della provvigione: come qualsiasi altro costo l’ammontare della provvigione è negoziabile. Quindi è sempre bene appurare quali margini di trattative ci siano, che possono essere condizionati, per esempio, dalla vendibilità e dal valore dell’immobile oggetto del contratto.
Provvigione, quando deve essere pagata
La provvigione deve essere versata all’agenzia immobiliare nel momento in cui siano state soddisfatte le seguenti condizioni:
- le attività messe in atto dall’agente siano state determinanti per portare a termina la compravendita immobiliare;
- le parti abbiano stipulato un vincolo giuridico – il cosiddetto contratto preliminare o compromesso – che porti alla vendita dell’immobile.
Nel momento in cui si dovessero venire a determinare queste due condizioni, l’agente immobiliare ha diritto a ricevere la provvigione. Nella maggior parte dei casi il compenso viene ripartito tra il venditore e l’acquirente in parti uguali.
La provvigione, almeno nella maggior parte delle occasioni, viene versata nel momento in cui la transazione immobiliare si chiude. Ossia al rogito.
Provvigione, come si determina
Come abbiamo visto in precedenza la provvigione che spetta all’agenzia immobiliare corrisponde ad una percentuale del prezzo d’acquisto dell’immobile. Sono tenuti al suo versamento sia il venditore che l’acquirente. Il mediatore ha un ruolo super partes nel corso delle trattative: il fatto di essere pagato da entrambe le parti al momento della conclusione della trattativa garantisce la sua neutralità.
La legge non definisce a quanto ammonti la provvigione, il suo importo viene determinato dal singolo agente immobiliare. La Camera di Commercio, ad ogni modo, ha indicato delle percentuali orientative, che variano da regione a regione. Mediamente il venditore e l’acquirente devono pagare il 2-3% del prezzo di vendita, che in caso di immobili molto prestigiosi può scendere all’1-2%.
Per comprendere con precisione quali percentuali vengono applicate nella provincia di residenza, è possibile consultare la guida pubblicata dalla Camera di Commercio, nella quale sono individuate le medie previste per ogni città.
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