Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Fin dalla prima realizzazione di un impianto elettrico, è necessaria, anzi, indispensabile, una razionalizzazione degli spazi installativi, predisponendo adeguate infrastrutture che assicurino la capacità di questo di operare efficacemente anche con nuovi servizi, lasciando inalterato il livello di sicurezza senza costose opere di adeguamento edile aggiuntivi. In sostanza, l’integrazione e la predisposizione permettono ad un impianto di adattarsi meglio ai nuovi scenari proposti dal mercato, questo anche alla luce di importanti e recenti novità normative CEI; in particolare della Norma CEI 79-3 “Sistemi di allarme. Prescrizioni particolari per gli impianti di allarme intrusione” e della Guida CEI 100-7 “Guida per l’applicazione delle Norme sugli impianti di ricezione televisiva”. La prima si applica alla progettazione, pianificazione, esercizio, installazione, messa in servizio e manutenzione di impianti di allarme intrusione e rapina installati negli edifici. Questo tipo di impianto ben si presta alle esigenze di predisposizione ed integrazione tra impianti di tipo differente; infatti è possibile realizzarlo anche nell’ambito della tecnologia domotica che consente in poco spazio e con ridotti componenti un’integrazione funzionale tra vari servizi all’interno di una struttura edile. La seconda, la Guida CEI 100-7, viene espressamente citata nel decreto del 22 gennaio 2013 come uno dei documenti di riferimento per la corretta esecuzione di un impianto centralizzato di antenna nei condomini. Nel decreto citato viene indicata come metodologia di installazione quella della predisposizione degli spazi installativi per differenti servizi tecnologici, tra cui gli impianti di antenna. Il dossier a cura di Cristina Timò – Direttore Tecnico CEI e Silvia Berri – Dirigente Comunicazione e Promozione CEI che qui vi proponiamo, illustrerà altri importanti approfondimenti e spunti di riflessione, come la nuova serie di norme CEI EN 62305 “Protezione delle strutture contro i fulmini”, e la presentazione di un particolare aspetto dell’attività di prevenzione incendi da parte dei Vigili del Fuoco, che focalizza l’attenzione sia sulle metodologie generali di certificazione necessaria all’adempimento degli obblighi derivati dal nuovo DPR/2011 sulle attività soggette al controllo di prevenzione incendi da parte del CNVVF, sia sulle prescrizioni relative alle strutture commerciali. Scarica il Dossier in PDF “Impianti elettrici tecnologicamente evoluti e “a regola d’arte”” “Dossier tratto da U&C n. 5 – Maggio 2013” Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento