Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Indice degli argomenti Toggle Cos’è la rendita catastale?A cosa serve, ecco perché la rendita catastale è importanteCome si calcolaRendita catastale prima casa e seconda casa Che si tratti di prima o di seconda casa, conoscere la rendita catastale di un immobile è fondamentale per diversi motivi. Il più importante e frequente riguarda le imposte da versare; infatti l’IMU, l’Imposta Municipale Unica, si calcola per l’appunto in base alla rendita catastale. Questo indicatore, determinato dall’Agenzia delle Entrate, è un dei diversi elementi in grado di determinare il valore di mercato di un immobile e, quindi, influenzare il prezzo in caso di compravendita. Sia per i terreni che per le abitazioni di tipo civile, la rendita è un valore variabile che va aggiornato nel tempo. In questo approfondimento le informazioni principali sulla rendita catastale e come calcolarla sia per la prima che per la seconda casa (con le dovute differenze). Cos’è la rendita catastale? L’Agenzia delle Entrate attribuisce ad ogni immobile un valore in base al suo potenziale di generare reddito: tale valore prende il nome di rendita catastale. Questo indicatore rappresenta la base imponibile sulla quale si calcolano le imposte da versare. Non si tratta di un valore fisso, ma variabile che può diminuire o aumentare nel tempo a seconda di vari fattori: la zona geografica lo sviluppo demografico ed economico la presenza di servizi pubblici La rendita castale si estende sia alle abitazioni che ai terreni, secondo regole di calcolo diverse. Dove si trova e come prenderne visione? Il dato in questione è reperibile al Catasto Fabbricati; si può trovare consultando le documentazioni tecniche dell’edificio oppure online direttamente sul sito dell’Agenzia del Territorio competente. In tal caso occorre richiedere una visura catastale con alla mano i dati su foglio, particella e subalterno. A cosa serve, ecco perché la rendita catastale è importante Come mai conoscere la rendita catastale di una casa si rivela così utile? I motivi sono molteplici, questo dato, infatti, serve per calcolare il valore catastale, le imposte da versare allo Stato e stimare le spese per il mantenimento dell’immobile. Le imposte principali da pagare sulla casa che tengono conto della rendita catastale sono l’IMU, dovuta sulle seconde case e sulle prime case di lusso o signorili, e la Tari, calcolata in base ai metri quadrati dell’abitazione e al numero di residenti. Come si calcola Il calcolo della rendita catastale di un immobile serve per conoscere il suo valore fiscale, in poche parole quante imposte si andranno pagare, ad esempio l’Imu sulle seconde case e sugli immobili di lusso. Per ottenere questo valore occorre tenere presente due fattori differenti: da una parte la consistenza dell’immobile, cioè i vani, la superficie e così via dall’altra parte il valore di estimo, cioè il valore numerico stabilito dall’Agenzia delle Entrate in base alla posizione e alla destinazione d’uso dell’immobile La tariffa di estimo va moltiplicata per la consistenza dell’immobile e si ottiene così la rendita catastale che, tuttavia, non è ancora il valore definitivo. Per ottenere il valore finale bisogna applicare altri coefficienti che dipendono dalla categoria catastale, dall’uso, dal fatto che sia prima o seconda casa. Ecco una formula esemplificativa per calcolare il valore dell’immobile: [rendita catastale + (5% della rendita catastale)] x coefficiente di merito. I coefficienti catastali sono stabiliti dall’Agenzia delle Entrate; ad esempio se l’immobile è in A/2, cioè un’abitazione di tipo civile, il moltiplicatore è 110. Rendita catastale prima casa e seconda casa Nel calcolo della rendita catastale c’è da fare una differenziazione se si tratta di prima casa, quindi l’abitazione abituale, o seconda casa. Nel primo caso il calcolo sarà più vantaggioso per il proprietario. Per calcolare la rendita catastale si parte dalla rendita dell’immobile rivalutata del 5% da moltiplicare per diversi coefficienti: nel caso di prima casa il coefficiente è 110 nel caso della seconda casa il coefficiente è di 120 Qualora ci fossero dubbi è sufficiente collegarsi al sito dell’Agenzia delle Entrate ed effettuare il calcolo online. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento