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La facciata è il più importante coefficiente estetico degli edifici perché ne determina lo stile e il grado di integrazione nel paesaggio, naturale o urbano. Ma è anche una questione di contenuto, in quanto influisce sull’efficienza energetica e sul comfort termico e acustico. Ecco come scegliere materiali e tipologie anche in base al budget Indice degli argomenti: Tipologie e materiali Fasi di realizzazione Costi e detrazioni Prodotti e materiali: gres, cotto, pitture, malte e sistemi per facciata, legno, pietra, Solid Surface, Verde verticale Quando pensiamo ad un edificio, alla sua architettura, al suo stile, la prima cosa che ci viene in mente è la facciata: a seconda che sia in gres, laterizio, metallo, verde verticale, intonaco o legno sappiamo a quale periodo appartiene, qual è la sua destinazione d’uso e probabilmente ci dice anche dove ci troviamo. Le facciate sono l’abito, il biglietto da visita delle strutture, sicuramente primo e più immediato elemento di riconoscimento. Oltre a questo la facciata ha carattere funzionale: è la pellicola che protegge l’involucro, influisce sui consumi energetici e quindi sui costi in bolletta e naturalmente partecipa alla qualità e al comfort degli spazi interni. Ecco perché è così importante, in fase di nuova realizzazione o di ristrutturazione, ponderare bene i materiali per il rivestimento e la tipologia della struttura. Tipologie e materiali Le facciate si dividono sostanzialmente in due tipologie: le continue, con posa dell’intonaco, e le discontinue che prevedono l’articolazione di elementi in una facciata ventilata. E possono utilizzare diversi materiali e sistemi: gres, intonaco, solid surface, e ancora sistemi e tele metalliche che si comportano come protezioni per la facciata intera, lastre in pietra naturale e ricostruita o pannelli in legno e laminati plastici dalle diverse tonalità, se si vuole puntare sul design. Qual è la tipologia migliore? Ovviamente non c’è una risposta univoca, i fattori da considerare sono molteplici, dalla posizione geografica, ai costi che si possono sostenere, fino ai gusti personali. E ci sono pro e contro in entrambe le soluzioni. Come scegliere la facciata In fase di scelta è bene considerare in primis il carattere funzionale di questo elemento, ovvero il fatto che la facciata influisce sull’isolamento sia termico che acustico degli spazi interni. In quest’ottica si può dire che i sistemi che più concorrono al risparmio energetico sono quelli con pannelli isolanti, ovvero il perimetro della facciata con cappotto. I pannelli possono essere a loro volta rivestiti con appositi intonaci. Oppure si può realizzare una parete ventilata, ovvero facciate discontinue caratterizzate dalla presenza di intercapedini tra il rivestimento e la parete coibentata che permettono la circolazione dell’aria e danno adito alla ventilazione naturale. Anche questi sistemi garantiscono una buona efficienza energetica. Le facciate ventilate hanno il vantaggio di permettere la ventilazione naturale dell’edificio, di poter fare una scelta estetica sui materiali e di poter essere applicare anche su superfici irregolari, ma hanno un costo maggiore rispetto a quelle continue. Le facciate continue rivestire dove il cappotto è protetto da intonaco hanno costi più bassi e tempi di realizzazione inferiori rispetto a quelli delle facciate ventilate, ma bisogna valutare bene il grado igrometrico dell’edificio prima di procedere alla ristrutturazione. Le facciate uniformi hanno il vantaggio di ridurre al minimo i ponti termici e la formazione di umidità e condensa. I materiali Per il rivestimento continuo su cappotto termico le finiture più appropriate sono le vernici traspirabili ma in grado di garantire una perfetta impermeabilizzazione, come le pitture acrilsilossaniche, molto efficaci anche con fenomeni ambientali aggressivi. Per le facciate ventilate si possono scegliere svariati prodotti, considerando però che il peso del materiale è determinante per l’influenza sul dimensionamento della struttura telaio. Non bisogna dimenticare, inoltre, che gres, cotto, pannelli metallici hanno una durata maggiore rispetto ai sistemi con verniciatura o la tinteggiatura Fasi di realizzazione (di massima) Nel range di interventi, prima di procedere alla ristrutturazione, si può pensare ad un’approfondita pulizia della facciata. Se, tuttavia si vuole intervenire in maniera più importante, allora i passaggi del cantiere sono maggiori e in proporzione a questi, anche i costi più elevati. Dopo un primo sopralluogo si costruisce il ponteggio che permetterà di lavorare. Il primo intervento è quello sui frontalini dei balconi e sugli elementi di copertura di questi esistono molti prodotti e malte particolari che aiutano a proteggerli, come la malta tixotropica. Dopo aver verificato anche lo stato dei sottobalconi e aver riparato eventuali zone compromesse di calcestruzzo, si procede alla verifica dell’intonaco della facciata, rimuovendo o ripristinando il sottofondo e infine verniciandolo con apposite pitture. Infine si mettono a punto le ringhiere. Costi e detrazioni I costi per la ristrutturazione delle facciate variano in base a diversi fattori: la tipologia, i materiali del rivestimento, i mq della superficie e altri elementi. In linea di massima possiamo dire che una facciata con cappotto e intonaco rientra in un range tra 30 euro e 90 euro al mq; per le facciate ventilate il range è un po’ più elevato, si va da 40 euro a 120/130 euro al mq. La Legge di Bilancio 2021 ha prorogato fino al 31 dicembre 2021 il Bonus Facciate, la detrazione fiscale al 90% per la riqualificazione delle facciate di edifici esistenti: “Sono ammessi al beneficio esclusivamente gli interventi sulle strutture opache della facciata, su balconi o su ornamenti e fregi, compresi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna. Il bonus non spetta, invece, per gli interventi effettuati sulle facciate interne dell’edificio, se non visibili dalla strada o da suolo ad uso pubblico. La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nel 2020 e nel 2021 ed effettuate tramite bonifico bancario o postale. Va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo. Non sono previsti limiti massimi di spesa, né un limite massimo di detrazione”, spiega l’Agenzia delle Entrate Rassegna prodotti Gres Casalgrande Padana – Facciate ventilate Casalgrande Padana per City Life a Milano Casalgrande Padana presenta lastre ceramiche in grandi formati, disponibili in diversi colori e texture, adatte sia all’aggancio meccanico a vista che a quello a scomparsa. Design2Curtain Un progetto che nasce dalla collaborazione fra Florim e Schüco Italia. Design2Curtain Si tratta di una facciata in alluminio a telai, con elementi fissi o apribili integrabili a scomparsa, che prevede l’accostamento fra vetro e lastre ceramiche in gres. Cotto Terreal – Facciata in terracotta La facciata ventilata in terracotta di Terreal assicura ottimo comportamento termo-igrometrico ed energetico, protezione dall’acqua e dagli agenti atmosferici, isolamento termico e acustico. Gli elementi in cotto sono montati a secco attraverso un sistema di sospensione e fissaggio meccanico. Il sistema è disponibile in diverse finiture, colori e tonalità. Pittura San Marco – Scudosil Linea di prodotti di San Marco a base di componenti su cui è stata applicata la tecnologia CleanMax e che combatte l’assorbimento dello sporco permettendo all’acqua piovana di rimuoverlo dalle facciate esterne. San Marco gamma Scudosil La linea prevede diverse Finiture: Intonachino KP, Riempitivo e Primer. I prodotti garantiscono un’elevata idrorepellenza, un’ottima traspirabilità e un’efficace resistenza alle muffe e alle alghe. Malte e sistemi per facciata Brianza Plastica – Isotec Parete Isotec Parete di Brianza Plastica permette di ottenere facciate ventilate ad alte prestazioni. Tutti i prodotti che la compongono sono conformi ai Criteri Ambientali Minimi (CAM) e quindi consentono di accedere agli incentivi del Superbonus 110%. Fassa – Sistema elastomerico La gamma Sistema Elastomerico di Fassa è particolarmente adatta a interventi di ripristino e ristrutturazione di facciate esterne. Il sistema minimizza le eventuali microcavillature e garantisce una maggior protezione e resistenza all’attacco di muffe e alghe. Legno Holzius In questo edificio, nel centro storico di Bayreuth, in Baviera, Holzius ha utilizzato un rivestimento in legno massiccio per la facciata, coerentemente con la struttura. Pietra sinterizzata Lapitec – Meridio Meridio, novità Cersaie 2021, presenta una nuova texture del rivestimento: la ruvidezza ottenuta mediante lavorazioni meccaniche, disponibili in diversi spessori e formati fino alla misura di 1500×3365 mm. Lapitec è un materiale “a tutta massa”, omogeneo in tutto lo spessore, che crea inaspettati chiaroscuri, una miscela che non necessita di resine e derivati del petrolio. Solid Surface HI – MACS – Finitura Alpine White Omaggio al design, questa facciata in Hi – MACS in finitura Alpine White è stata realizzata per una scuola elementare della città portoghese di Montijo. Il materiale protegge la facciata interna in vetro, garantendo al tempo stesso un’efficace ventilazione. Escola do Bairro do Mouco, Montijo, Portugal – HI-MACS by Banema La curtain wall è composta da pannelli in HI-MACS sia nella tonalità Alpine White (19 pannelli da 3.680 mm × 1.350 mm × 12 mm, cinque pannelli da 3.680 mm × 910 mm × 12 mm e nove pannelli da 3.680 mm × 760 mm × 12 mm), sia nella finitura Black (2 pannelli da 360 mm × 760 mm × 12 mm). L’intero processo, dalla produzione dei pannelli, fino all’installazione finale in loco, è durato circa quattro settimane. Verde verticale Verde Profilo – Sistema VP-Modulo VP-Modulo di Verde Profilo è un sistema di strutture sulle quali crescono le piante, alimentate da un impianto di “fertirrigazione” programmato secondo le necessità legate alle dimensioni e alle specie inserite. Consente il passaggio di aria nell’intercapedine creata fra la struttura e la parete portante, formando un filtro protettivo che migliora l’isolamento termico e acustico. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento