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Tutte le considerazioni che si riportano in questo documento sono basate su esperienze sperimentali. Quattro sono le tipologie di prodotto FRP usualmente utilizzate in edilizia: SISTEMA MBAR costituito da barre specificatamente orientate alla durabilità del prodotto e alla riduzione dei problemi di protezione al fuoco. La matrice scelta garantisce un‘elevata temperatura di transizione vetrosa Tg e quindi una spiccata resistenza alle alte temperature. Le fibre scelte sono quelle in carbonio ad alta resistenza ed in carbonio ad alto modulo elastico. Il sistema così composto può essere abbinato ai ripristini dei conglomerati con malte Emaco, eliminando completamente la presenza di resina tradizionale. SISTEMA MBRACE LAMINATE costituito da piatti di carbonio e da resina in pasta epossidica. Il sistema è tarato per la messa in opera rapida del rinforzo. Le resine sono particolarmente indicate per interventi di rasatura e di incollaggio, sono dotate di buon pot-life e facilità di miscelazione, riducendo al minimo la tempistica necessaria al rinforzo. SISTEMA MBRACE FIBRE costituito da tessuti unidirezionali da una resina di impregnazione di tipo epossidico,dotata di una adeguata viscosità per permettere la corretta impregnazione dei tessuti Mbrace Fibre. L’adesione al supporto è perfetta, purchè si sia eseguita una corretta preparazione del supporto stesso. Questo sistema ottimizza al massimo il quantitativo di fibra presente sulla struttura ed è altamente versatile per conseguire rinforzi in più direzioni. SISTEMA MBRACE FIBRE NET costituito da reti di carbonio applicabili con resine epossidiche o con malte cementizie. Per loro specifica natura i prodotti FRP (Fiber Reinforced Polymer) sono anisotropi e tendenzialmente elastici lineari in trazione fino a rottura. Contrariamente all’acciaio NON esiste duttilità, isotropia e plasticità. Questo significa che: – la resistenza a compressione dell’FRP è molto modesta; – se una fibra è tagliata o forata in un punto si perde il suo contributo alla resistenza per tutta la sua lunghezza; – non esiste trasferimento tensionale tra una fibra posta in direzione longitudinale ed un’altra posta nella direzione trasversale; – tutti i prodotti FRP non possono essere saldati, il collegamento tra uno strato e l’altro avviene esclusivamente per mezzo di una resina; – tutti i prodotti FRP, tranne i tessuti prima di essere impregnati, non si possono piegare in cantiere perché vi è il rischio della rottura fragile nel tempo, a causa del creep che si manifesta nel polimero che impregna le fibre. Per scaricare l’intero Quaderno tecnico BASF in PDF clicca qui Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento