Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Indice degli argomenti: Riscaldamento a pavimento o termosifoni: cosa sapere, quale conviene Quanto si risparmia con il riscaldamento a pavimento Pro e contro del riscaldamento a pavimento Con l’inverno alle porte e il caro bollette ormai certo per via del prezzo in salita del gas, molti italiani stanno valutando quale sia la soluzione economicamente più conveniente per riscaldare la propria casa. La maggior parte delle abitazioni è dotata di termosifoni basati sulla circolazione di acqua calda, molti però specialmente in concomitanza con i lavori di ristrutturazione – prendono seriamente in considerazione l’opzione del riscaldamento a pavimento. Quale sistema è migliore e consente di risparmiare sulla bolletta del gas? Per rispondere a questa domanda bisogna fare alcune considerazioni tecniche, valutare i costi di installazione e, soprattutto, le esigenze delle persone che abitano nell’immobile. Ecco cosa sapere, quale conviene e quanto costa realmente riscaldare un appartamento in inverno con entrambi i sistemi citati Quando i mesi invernali si avvicinano una delle preoccupazioni principali riguarda il prezzo delle bollette del riscaldamento, ancor di più in questo periodo in cui è certo che il conflitto russo-ucraino è lontano dalla risoluzione. Il prezzo del gas salirà e conseguente la spesa totale per rendere la propria abitazione calda e confortevole. Dunque quale conviene tra termosifone e riscaldamento a pavimento? Il funzionamento dei termosifoni è un argomento noto, al contrario non tutti conoscono i principi dei pannelli radianti. Questi ultimi vengono installati sotto il pavimento ed emettono calore in maniera uniforme grazie ad una alimentazione ad acqua o elettrica. Tale soluzione prevede la propagazione del calore dal basso verso l’alto per irraggiamento e una distribuzione del calore ottimale; può essere installata a pavimento, al soffitto o nelle parenti ed è in grado di propagare calore uniformemente in tutto l’ambiente domestico. A conti fatti, questa è la soluzione più avanzata in quanto assicura un risparmio in bolletta considerevole a parità di mq e anche “green” perché evita gli sprechi e la dispersione del calore Tuttavia chi intende procedere all’installazione deve sapere che: i costi di acquisto e montaggio sono superiori rispetto ai tradizionali termosifoni; per funzionare correttamente c’è bisogno che l’intero edificio richieda meno energia per il riscaldamento dato che questo sistema è caratterizzato da basse temperature di esercizio. Detto in altre parole, per ottenere una temperatura percepita interna di 22-23°C basta portare gli ambienti a 17-18°C. Quanto si risparmia con il riscaldamento a pavimento Posto che, alle giuste condizioni, il riscaldamento a pavimento o a parete è più vantaggioso ed ecologico rispetto ai caloriferi, a questo punto bisogna valutare a quanto ammonta concretamente il risparmio in bolletta. Generalmente si stima che il sistema a pannelli radianti faccia risparmiare circa il 20-30% dei consumi; il motivo è presto detto: per propagare calore i termosifoni hanno bisogno che l’acqua al loro interno raggiunga i 70°C mentre nel riscaldamento a pavimento basta che la temperatura sia compresa tra i 30°C e i 40° C. I pannelli consentono di raggiungere la temperatura desiderata in casa dopo soltanto 10 minuti dall’accensione contro i 90 minuti circa necessari per i termosifoni. Ciò vuol dire ottenere lo stesso risultato in una tempistica drasticamente ridotta, che assicura una spesa inferiore in bolletta. Unica “nota dolente” il costo di installazione. Prendendo come esempio un appartamento di 100 mq, per montare i pannelli saranno necessari non meno di 6.000 euro, spesa che però viene recuperata in poco tempo sui consumi. Pro e contro del riscaldamento a pavimento Chi fosse davvero indeciso se procedere all’installazione dei termosifoni (in ghisa, alluminio, acciaio) o dei pannelli a pavimento/soffitto deve comunque considerare pro e contro di questi ultimi. Come abbiamo anticipato, l’efficienza energetica e la convenienza nel medio lungo termine è assicurata, tuttavia c’è da sapere che: per installare questo tipi di riscaldamento il costo è notevole e le tempistiche sono più lunghe; nella maggior parte dei casi richiede il massetto per livellare e riempire perfettamente la superficie; richiede un collaudo tecnico; non si possono utilizzare tappeti o altre coperture che ostacolano la propagazione del calore; se nell’abitazione è già presente il pavimento bisogna demolirlo, coibentare il solaio, impermeabilizzare il sottofondo ed eliminare eventuali infiltrazioni nei piani sottostanti. E i vantaggi? Nonostante tempi e costo del montaggio siano maggiori rispetto ai caloriferi, la lista dei vantaggi per coloro che scelgono il riscaldamento a pannelli radianti è più lunga dei “contro”. Di seguito l’elenco dei principali benefici: più spazio nell’appartamento; risparmio energetico assicurato, fino al 30% in meno sul costo della bolletta; sensazione di calore uniforma e immediata; manutenzione meno frequente; possibilità di installarlo con qualsiasi tipo di pavimento, anche il parquet; riduce la presenza in casa di polvere e acari, quindi è ideale per i soggetti allergici e che soffrono di asma; minore impatto ambientale; si può ammortizzare la spesa di installazione accedendo all’Ecobonus piacevole sensazione di calore per chi ama camminare scalzo; se abbinato ad una pompa di calore ha la doppia valenza di riscaldare gli ambienti in inverno e raffrescare in estate. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento