Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Le opere idrologiche sono state dimensionate in base ai presunti incrementi di portata idrica dei prossimi decenni. Immediatamente a valle della confluenza delle acque del sottobacino nel Torrente Brenna, si è rilevata la necessità di un notevole ampliamento della sezione dell’alveo del torrente. Le notevoli valenze ambientali e naturalistiche del luogo consigliavano la realizzazione di una opera di qualità con finiture di pregio. La natura argilloso – siltosa del terreno implicava notevoli valori di risalita capillare dell’acqua ed il rischio di sovrappressioni idriche a ridosso delle sponde. SOLUZIONE Il progetto prevede un notevole ampliamento complessivo della sezione utile dell’alveo. La struttura portante è realizzata in calcestruzzo armato. Il paramento esterno del canale è costituito da lastre prefabbricate accostate in cls armato con faccia a vista rivestita in pietra naturale. Nel calcolo statico della struttura portante il progettista ha dovuto tenere in conto dell’eventuale presenza di sovrappressioni idriche nel terreno a ridosso delle sponde del canale. Le alternative considerate sono state le seguenti: – Realizzazione di uno studio idrogeologico dell’area al fine di quantificare l’entità della massima spinta idrica a ridosso del muro e dimensionare di conseguenza la struttura portante. – Dimensionamento della struttura portante sulla base della massima spinta idrica ragionevolmente ipotizzabile a ridosso del muro. – Posa in opera di strutture filtro-drenanti-protettive in grado di dissipare le sovrappressioni idriche. In tal modo si possono considerare nulle le pressioni idriche contro le sponde in fase di progetto. La soluzione progettuale infatti prevede sulla faccia interrata delle sponde in calcestruzzo, la posa in opera del prodotto TENAX DR1, specifico per la protezione ed il drenaggio contro muro. L’evacuazione delle acque drenate è assicurata dalla presenza di tubi di scarico passanti il manufatto in calcestruzzo, che le convogliano all’interno del canale. CONCLUSIONI Prevedere l’impiego di strutture filtro-drenanti-protettive ha portato vantaggi importanti: – si sono ottenute in fase progettuale sicurezza e garanzia relativamente alla spinta idrostatica contro muro ed ai problemi di infiltrazione di acqua nel manufatto, anche in mancanza di dati puntuali relativi alla situazione idrogeologica locale, con notevole risparmio di tempo e denaro per l’acquisizione di questi dati; – si è potuta considerare nulla la spinta idrostatica contro muro, con conseguente alleggerimento della struttura portante. Rispetto alla tradizionale soluzione progettuale per il drenaggio contro muro, che prevede l’impiego di ghiaia, la posa in opera di TENAX DR1 si è dimostrata più economica e più efficace: – si è risparmiato sull’acquisto di ghiaia, sul suo trasporto, e sull’uso di macchine da cantiere; – per il rinterro si è impiegato solamente il materiale estratto dallo scavo; – l’istallazione del prodotto si è dimostrata veloce e semplice e non ha richiesto manodopera specializzata; – il prodotto è disponibile in rotoli leggeri e maneggevoli, tale per cui l’intero rotolo può essere trasportato da una sola persona; – il prodotto protegge efficacemente il manufatto da tutte le sollecitazioni statiche, dinamiche e d’impatto prima, durante e dopo il rinterro. PRODOTTO TENAX DR1 Applicazioni: Protezione e drenaggio di superfici verticali (muri di fondazioni, muri di contenimento, spalle di ponti)LOCALITA’ Carugo (CO) COMMITTENTE Comune di Carugo IMPRESA S.A.G. Borotto & C. SpA – Muggiò (MI) OPERA Risistemazione idrologica di un sottobacino del torrente Brenna Per ulteriori informazioni www.tenax.net Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento