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È principalmente un elemento funzionale, ma l’architettura contemporanea lo utilizza anche come strumento decorativo, con risultati inaspettati e sorprendenti. Ecco i rivestimenti per facciate che più si prestano a questo duplice scopo Indice degli argomenti: A che cosa cosa serve il rivestimento esterno? Rivestimento esterno in legno Rivestimento esterno in ceramica Metalli e tessuti metallici per il rivestimento degli edifici Rivestimenti esterni in pietra naturale Pareti vegetali Calcestruzzo polimerico per il rivestimento degli edifici La facciata è l’elemento più rappresentativo di un edificio: i progettisti per realizzarla tengono conto di alcuni elementi importanti come il design, le condizioni climatiche in cui si trova la casa, ma soprattutto riflettono sui materiali migliori da utilizzare. Agenti atmosferici, raggi UV, fiamme: la facciata di un edificio deve necessariamente essere durevole e resistente a ogni condizione climatica, ignifuga e in grado di contrastare la formazione di umidità. Il rivestimento esterno è dunque sintesi di stile e funzionalità: scopriamo ora i materiali più utilizzati e le loro caratteristiche. A che cosa cosa serve il rivestimento esterno? L’involucro esterno di un’architettura ha principalmente la funzione di proteggerla dagli agenti atmosferici e deve quindi essere scelto in base al genius loci e alle sue condizioni, ma deve anche rispondere a precisi criteri estetici, diversi a seconda dello stile del progetto e naturalmente della sua destinazione d’uso. Non ultimo, bisogna tener conto delle caratteristiche tecniche dell’edificio, la forma, i materiali con cui è realizzato: il rivestimento deve adattarsi alla perfezione e presentare una facile manutenzione. Rivestimento esterno in legno Il legno rappresenta la soluzione ecologica per eccellenza, ma deve essere trattato perché molto sensibile agli agenti atmosferici e quindi soggetto ai cambiamenti dell’invecchiamento. Anche l’installazione richiede procedimenti particolari, così come la manutenzione. Il valore estetico di questo rivestimento resta comunque tra i più alti anche per il fatto di essere flessibile e quindi di adattarsi a superfici curve. Il frassino termicamente modificato e appositamente trattato è protagonista in questo progetto firmato dallo studio di design di Indianapolis Haus e realizzato da Rubner Haus. Questo tipo di legno è ideale per la curvatura e la tornitura, ed è robusto e resistente, con grana, carattere e colore distintivi. Cresce comunemente nelle foreste di latifoglie miste presenti nella regione orientale degli Stati Uniti. Rivestimento esterno in ceramica La ceramica come rivestimento decorativo per esterni è una soluzione che risale alla notte dei tempi, ma è stata recuperata anche in importanti progetti contemporanei. Oltre all’aspetto decorativo, questo materiale può sostituire la pittura delle pareti e ridurre i costi e i tempi di manutenzione della facciata. Per questa ragione l’ha scelta, per esempio, l’architetto spagnolo Elisa Valero Ramos, capostipite della filosofia less is more nell’edificio di Gójar, come nella scuola materna El Serrallo a Granada. Scuola materna El Serrallo a Granada Metalli e tessuti metallici per il rivestimento degli edifici Tra le più rappresentative architetture contemporanee con rivestimento in materiale metallico c’è l’Auditorium Parco della Musica di Roma, realizzato nel 2002 su progetto di Renzo Piano. I gusci delle sue tre sale sono in piombo preossidato. Le lastre metalliche continue per i rivestimenti, oltre ad avere un forte impatto estetico, sono anche malleabili e flessibili, quindi perfette per superfici curve e, non ultimo, molto resistenti. Per questo tipo di rivestimenti si utilizzano prevalentemente: acciaio, alluminio, rame, zinco. Auditorium Parco della Musica di Roma Sul piano estetico, il colore di questi rivestimenti varia in base all’incidenza della luce e alla forma della struttura. In molti casi la malleabilità del metallo permette di ottenere vere e proprie superfici tridimensionali con rivestimenti composti da intrecci di maglie: come tessuti, con trama e ordito identici a quelli di lana e cotone. I tessuti metallici hanno un coefficiente estetico molto alto, grazie soprattutto alla capacità di giocare con la luce, creando infiniti riflessi cromatici. Rivestimenti esterni in pietra naturale La pietra naturale è un materiale perfetto per esterno, è impermeabile e di facile manutenzione. Oggi però, a causa dei costi piuttosto elevati, viene utilizzata prevalentemente per le strutture sottoposte a vincolo paesaggistico o nelle ristrutturazioni di edifici storici. Può essere liscia o ruvida e lavorata in maniera da ottenere molteplici rese estetiche e funzionali: tagliata in spessori da 2 o 3 cm presenta un lato ruvido e uno perfettamente liscio ottimo per la posa a colla rapida. I diversi tagli permettono, inoltre, di disporre i moduli secondo un preciso disegno o con una studiata casualità, a seconda dell’effetto che si desidera ottenere. Pietra arenaria formatasi nell’era terziaria. Viene estratta dal terreno come sassi informi e grazie a una particolare lavorazione consente di ottenere il prodotto finito (www.bb-sas.it). Pareti vegetali Una soluzione molto originale per le decorazioni muri esterni sono i giardini verticali. Oltre all’aspetto estetico queste opere rappresentano una seconda pelle funzionale per gli edifici. In estate soprattutto, quando le superfici si surriscaldano, impediscono l’accumulo di calore e quindi regolano la temperatura all’interno permettendo di risparmiare sui consumi di climatizzazione. Contribuiscono, inoltre alla filtrazione delle polveri e degli agenti inquinanti e hanno effetto anche sull’isolamento acustico dell’edificio. Calcestruzzo polimerico per il rivestimento degli edifici È una miscela di cariche minerali con resina polimerica sintetica che sostituisce il cemento del calcestruzzo tradizionale. Questo materiale si presta molto alla realizzazione di facciate artistiche dalle texture e i colori più diversi. Molto utilizzato anche per creare superfici tridimensionali. La resistenza agli agenti atmosferici, unita alla leggerezza lo rendono perfetto per la realizzazioni di pareti ventilate. La linea Creaktive di Ulma Architectural Solutions, in calcestruzzo polimerico, permette soluzioni customizzate fuori serie dalle infinite possibilità di personalizzazione. 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