Saldatura e nuove norme tecniche per le costruzioni

Parlando di centri di trasformazione che saldano acciaioper utilizzi strutturali, il cuore del “problema” è rappresentato dal paragrafo 11.3.4.5 che in appena due facciate di gazzetta ufficiale elenca e richiede al neo-centro di trasformazione di essere conforme alla principali normative internazionali sulla saldatura.
In effetti il processo di saldatura è consolidato ormai da anni e tutte le normative applicabili Europee (EN) oppure internazionali (ISO) sono praticamente uguali per tutti i campi di utilizzo: edilizia, apparecchiature in pressione, off-shore ecc.
Obblighi per i centri di trasformazione* di acciaio per usi strutturali e per barre d’armatura.

Normativa 21 TNL
• UNI EN ISO 15614-1:2008 (QUALIFICA PROCEDURA)
“Specificazione e qualificazione delle proceduredi saldatura per materiali metallici – Prove di qualificazione della procedura di saldatura
– Parte 1: Saldatura ad arco e a gas degli acciai e saldatura ad arco del nichel e leghe di nichel”
Questa è la norma base da cui partire, rappresentala qualifica della procedura di saldatura. In pratica si controlla con prove sul materiale che le caratteristiche metallografiche, metallurgiche e fisico meccaniche della saldatura siano comparabili ai materiali originali.
• UNI EN 287-1:2007 (PATENTINI) “Prove di qualificazionedei saldatori – Saldatura per fusione –
Parte 1: Acciai”
Con questa norma (e la sua norma collegata per i processi completamente automatici EN1418) si qualifica il personale addetto alla saldatura. In pratica si può assumere che il personale che si è sottoposto a questa qualifica sia in grado di portare a fusione due lembi ed il materiale di apporto senza difetti operativi rilevanti.
• UNI EN ISO 5817:2008 (LIVELLI DI QUALITA’)“
Saldatura – Giunti saldati per fusione di acciaio,nichel, titanio e loro leghe (esclusa la saldatura a fascio di energia) – Livelli di qualità delle imperfezioni”
Per il decreto possono essere Livello B per strutture soggette a fatica e Livello C per le altre strutture.
I livelli sono scelti dal progettista e rappresentano i criteri con cui accettare l’esecuzione delle strutture saldate. I controlli portati a termine
sulle strutture saldate sono di tipo non distruttivo e vengono eseguiti da personale qualificato.
• UNI EN 473:2008-11 “Prove non distruttive – Qualificazionee certificazione del personale addetto alle prove non distruttive – Principi generali”
Questa norma serve per la qualifica obbligatoriaper tutto il personale che esegue prove non distruttive a partire dal “controllo visivo VT” sul
100% delle saldature.
I controlli devono essere eseguiti appena dopo la saldatura in modo che eventuali difetti posssano essere riparati con comodità nello stesso luogo e nella stessa posizione dove si salda abitualmente.
Immaginate quale problema possa essere trovare un difetto in un ponte già costruito e finito.
Altra particolarità dei controlli non distruttivi che devono essere eseguiti sulla superficie così come saldata, quindi prima di ogni verniciatura,
zincatura o altro trattamento superficiale.
• UNI EN ISO 3834:2006 (QUALITA’ NELLA SALDATURA)“Requisiti di qualità per la saldaturaper fusione dei materiali metallici – Parti da 1 a 5”
Questa serie di normative stabilisce quali requisitideve soddisfare una azienda che vuole saldare “con qualità”. Ovviamente all’interno dei requisiti è compreso l’essere conforme a tutte le normative sopracitate senza eccezzioni.
In più il Sistema di gestione dovrà possedere tutte qui documenti (e.g. procedure di riesame, istruzioni operative, registrazioni ecc.) che garantiscano il rispetto dei requisiti stabiliti nella parte richiesta della ISO 3834.
Altro passo fondamentale per la certificazione secono ISO 3834 è quella di individuare un “coordinatoredi saldatura” che dovrà essere debitamente formato e qualificato. Tale persona sarà responsabile di tutta la gestione della saldatura all’interno dell’azienda, dallo stoccaggio
e la rintracciabilità dei materiali, alla pianificazione dell’esecuzione delle saldature, dal riesame tecnico del contratto alla tenuta sotto controllo
della qualifica del personale e delle procedure.
Attenzione.
Fino ad ora si è parlato di centri di trasformazione che saldano acciaio per utilizzi strutturali. Cosa succede se il centro di trasformazione salda invece barre ad aderenza migliorata per armature da calcestruzzo?
In questo caso è il Direttore Tecnico di Stabilimento che, sotto la propria responsabilità, deve garantire che la saldatura eseguita non alteri le caratteristiche meccaniche e geometriche della barra originale, anche nel caso di giunzioni non resistenti.
Le normative utilizzate in questo caso anche se non richiamate direttamente dalle NTC sono la ISO 17660-1 per i giunti destinati alla trasmissione del carico e la ISO 17660-2 per i giunti non destinati alla trasmissione del carico. Tali normative sono divenute oramai il riferimento europeo ed internazionale per saldature di barre d’armatura.
A chi rivolgersi?
Istituto Giordano collega l’esperienza nelle saldature derivata da anni di esperienza nel campo delle apparecchiature a pressione ad un ruolo di primo piano nell’edilizia e nelle costruzioni. In virtù di questo può rappresentare un partner unico per la qualifica di personale e procedure di saldatura, per la certificazione del sistema di gestione (ISO 9001 ed ISO 3834) e per l’esecuzione di controlli non distruttivi in opera o in officina.
 
* Eugenio Berlini – resp. Sezione PED – e.berlini@giordano.it

 

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