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La Torre Civica di Città di Castello manifesta un fuori piombo di circa 70 cm. Una situazione molto prossima ai limiti, per quanto riguarda l’equilibrio, per di più aggravata da uno sciame sismico che nel marzo del 2007 ha determinato un ulteriore incremento del dissesto. La soluzione L’intervento si presentava importante e delicato per molti aspetti. La Torre Civica presenta una struttura di 40 metri ed una base quadrata di circa 7 metri di lato. Per scoprire il modo ottimale di risolvere la situazione con l’iniezione di resine espandenti (tecnologia Deep Injections ®), è stata necessaria da parte dei tecnici di Uretek un’analisi attenta: i dati di partenza, elaborati con il Sistema di Calcolo Uretek, hanno permesso al modello, realizzato con un codice di calcolo, di fornire una valutazione del comportamento dell’edificio durante le varie fasi d’iniezione previste. La fondazione della torre si presentava in malta cementizia con immersi frammenti di calcareniti, arenaria e ciottoli a formare un primitivo calcestruzzo. La fondazione (di 1,4 metri di larghezza, Impostata ad una profondità di 2,8 metri) poggia su un terreno con presenza di argille e sabbie limose. La torre, in seguito all’aggravamento prodotto dallo sciame sismico, era stata sottoposta a tesatura. L’inserimento dei dati nel Sistema di Calcolo ha permesso di quantificare il grado di miglioramento delle caratteristiche dell’edificio, ottenibile con l’uso della tecnologia Deep Injections® e l’utilizzo di iniezioni di resina espandente. Il modello si è rivelato utilissimo per stabilire la quantità di resina da iniettare, e per scegliere la sequenza delle iniezioni, nonché la loro ubicazione e profondità nel terreno. Quindi si è passati all’intervento: è stata eseguita la perforazione e l’iniezione di resina, sotto circa metà della superficie di appoggio della torre fino ad una profondità di 4,5 metri dal piano di fondazione. Il risultato La resina iniettata, espandendosi, ha compattato il terreno sottostante la Torre Civica diminuendone la sensibilità al cedimento. I risultati del monitoraggio e dei test penetrometrici comparativi eseguiti, hanno confermato il successo dell’intervento, mostrando un buon incremento del Coefficente di Sicurezza in termini di resistenza. Un risultato in linea con quanto previsto dal progetto elaborato col sistema di calcolo. Didascalie: 1. Analisi: la figura mostra i dati iniziali utilizzati per modellare il trattamento d’iniezione oggetto della relazione: la stratigrafia del terreno e la deformata della torre. 2. Prima dell’intervento: bulbo di tensione, sezionato in mezzeria della torre, prima dell’intervento. 3. Intervento: distribuzione in pianta delle iniezioni e dei punti di monitoraggio 4. Dopo l’intervento: bulbo di tensione, sezionato in mezzeria della torre, dopo l’intervento. Qui si osserva che l’intervento ha portato un miglioramento dello stato di sollecitazione. La variabile di riferimento taglio relativo ha subito una riduzione di circa il 40% rispetto alle condizioni antecedenti l’intervento in oggetto. 5. Risultato: diagramma cedimenti relativi/tempo. Il grafico mostra i cedimenti relativi a partire da una data antecedente alle iniezioni fino a maggio 2008. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento