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Le vasche prefabbricate monoblocco vengono utilizzate per il contenimento di sostanze liquide e solide e permettono la realizzazione di diverse tipologie di impianti, quali riserve idriche antincendio, serbatoi per il contenimento di acque di irrigazione o acque potabili, stazioni di sollevamento di acque chiare o reflue e molto altro. Indice: Utilizzi delle vasche prefabbricate monoblocco Vantaggi nell’uso delle vasche prefabbricate monoblocco Sistemi innovativi per le vasche prefabbricate Gazebo Una case history: Gazebo per Poste Italiane Le vasche prefabbricate monoblocco sono generalmente costituite da struttura monolitica auto-portante e utilizzano una miscela di componenti appositamente sviluppata per la protezione contro le infiltrazioni d’acqua per capillarità. Utilizzi delle vasche prefabbricate monoblocco A seconda della destinazione d’uso le vasche prefabbricate possono essere realizzatein varie misure e tipologie. Le vasche prefabbricate in cemento possono essere realizzate nella tipologia monoblocco, ad elevata tenuta idraulica, o modulari, costituite da una serie di componenti in calcestruzzo armato, e assolvono le funzioni di: vasche prefabbricate per il contenimento di liquami, utilizzate in campo zootecnico vasche prefabbricate per fitodepurazione, ossia per il trattamento di acque reflue di abitazioni vasche prefabbricate per depurazione, per il riutilizzo delle acque reflue vasche di sollevamento, per il rilancio delle acque reflue civili e industriali ed acque potabili vasche per gli accumuli di acque meteoriche, alimentazioni idriche antincendio o accumuli provvisori di acque reflue non ancora trattate. Vantaggi nell’uso delle vasche prefabbricate monoblocco L’impiego di vasche prefabbricate monoblocco genera molteplici vantaggi nello svolgimento della funzione contenitiva di sostanze liquide; infatti, essendo queste vasche prive di giunzione, garantiscono la massima impermeabilità. Ma non è tutto qui. Le vasche prefabbricate monoblocco garantiscono resistenza statica e rendono più agevoli le fasi di posa e installazione, con una conseguente riduzione dei costi di messa in opera. Sistemi innovativi per le vasche prefabbricate Gazebo Gazebo realizza vasche prefabbricate in monoblocco ricorrendo all’impiego degli innovativi “FRC Gazebo System” o “SCC Gazebo System“. Grazie a questi sistemi è assicurata una totale assenza di perdite idrauliche e relative infiltrazioni nel terreno. Vediamo di cosa si tratta. FRC Gazebo System Il sistema FRC (acronimo di Fiber Reinforced Concrete) si basa sullo sviluppo di uno speciale calcestruzzo fibrorinforzato: il Calcestruzzo FRC, con fibre sintetiche ottenute per estrusione di polimeri a base di polipropilene. Questo calcestruzzo, oltre ad essere idrorepellente, è caratterizzato da maturazione accelerata con catalizzatori di indurimento, senza ausilio del vapore. Grazie alla messa a punto di questo sistema Gazebo ha dato forma a vasche di seconda generazione, in grado di offrire una serie di vantaggi di altissimo livello: Maggior durabilità Incremento della duttilità Incremento della resistenza meccanica a trazione e flessione Aumento della resistenza chimica in ambienti aggressivi Completa assenza di microfessurazioni Assoluta impermeabilità Maggior resistenza al fuoco Abbattimento inquinamento ambientale. SCC Gazebo System Il sistema SCC di Gazebo utilizza, invece, calcestruzzo autocompattante SCC (Self Compacting Concrete) e casseformi autoribaltanti per la produzione delle vasche, innescando la maturazione accelerata senza l’ausilio del vapore. Ne risulta una struttura estremamente solida e resistente, di elevata resa estetica e a tenuta idraulica perfetta. Grazie all’ausilio di questo calcestruzzo speciale le vasche sono caratterizzate da una maggiore durata, sono più sicure e non mostrano i problemi tipici delle tradizionali vasche prefabbricate realizzate in cemento armato vibrato. Una case history: Gazebo per Poste Italiane Le vasche prefabbricate monoblocco di Gazebo sono state impiegate per la progettazione, produzione e installazione dell’impianto di trattamento delle acque di prima pioggia del Centro Meccanizzato Postale di Via della Ricerca Scientifica a Padova. Nello specifico si è scelto di utilizzare vasche monoblocco prefabbricate di grandi dimensioni, realizzate con l’innovativo SCC Gazebo System, atte a sottoporre le acque di pioggia a un apposito trattamento di depurazione, essendo particolarmente cariche di sostanze inquinanti. Il progetto è stato realizzato nel pieno rispetto della normativa sugli scarichi vigente, secondo cui le acque di prima pioggia corrispondono ad una o più precipitazioni atmosferiche di altezza complessiva almeno 5 mm, uniformemente distribuite sulla superficie scolante servita dalla rete di raccolta e di scarico delle acque meteoriche. Per effettuare il calcolo delle portate si è stabilito che tale valore fosse verificato in 15 minuti, assumendo un coefficiente di deflusso per le aree impermeabili pari ad 1. Sviluppo e funzionamento delle soluzioni Gazebo Le soluzioni Gazebo sono state sviluppate appositamente per minimizzare le operazioni di scavo, ponendo a monte del sistema una stazione di sollevamento capace di rilanciare le acque di prima pioggia al successivo bacino di accumulo e trattamento. Nello specifico il sistema di sollevamento presenta 4 elettropompe di potenza 30 kW ciascuna, di cui tre con partenza a cascata con scambio sequenze d’avvio e una di riserva. Nel momento in cui il sistema di trattamento raggiunge il massimo volume di accumulo previsto da progetto entra in gioco il regolatore di livello elettrico che segnala il livello presente in vasca arrestando le elettropompe di sollevamento. Questo sistema di allarme permette alle acque di seconda pioggia di defluire dalla vasca di sollevamento mediante apposito sfioro, scaricandole direttamente al corpo recettore fognario senza necessità di trattamento alcuno. Le vasche di decantazione, accumulo e rilancio delle acque di prima pioggia sono dotate di elettropompe di potenza 1,7 kW ciascuna il cui funzionamento è comandato da apposita logica elettronica. Questo permette di trattenere le acque di prima pioggia fino alla fine dell’evento meteorico, per non sovraccaricare il corpo recettore fognario, e di trattenere le sostanze sedimentabili. Giunte nella sezione di disoleazione le acque si separano dalle tracce di liquidi leggeri quali oli e idrocarburi, tramite principio statico per differenza di peso specifico tra acqua e liquidi leggeri. E’ presente, poi, un apposito filtro a coalescenza per il trattamento di eventuali goccioline di oli in sospensione per evitare gli sversamenti accidentali di oli allo scarico finale. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento