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Indice degli argomenti Toggle Le tipologie di sistemi irrigui e quale sistema di irrigazione scegliereIrrigazione a pioggiaIrrigazione a gocciaIrrigazione sotterraneaSoluzioni per l’irrigazione smartSostenibilità e risparmio idrico I sistemi di irrigazione per giardini e parchi sono protagonisti della gestione e manutenzione del verde, soprattutto durante la stagione estiva. L’acqua, infatti, è fondamentale per il benessere di piante e fiori e assicura il loro benessere. Per quanto sia un’esigenza basilare, è altrettanto importante prendere in considerazione diversi altri aspetti, tra cui i consumi idrici e, quindi, l’efficienza dei sistemi installati e il budget a disposizione per l’installazione. Le tipologie di sistemi irrigui e quale sistema di irrigazione scegliere Esistono diverse tipologie di sistemi di irrigazione, ossia differenti metodi con cui distribuire l’acqua al terreno, tra cui è possibile scegliere quando si ha la necessità di installarne in parchi e giardini. Per una scelta consapevole e per non commettere errori, il consiglio è in ogni caso quello di rivolgersi a ditte specializzate e professionisti del settore, facendo tutte le dovute riflessioni, anche in base alle caratteristiche del giardino. I fattori che influenzano la selezione dell’impianto, infatti, sono diversi, per quanto i principali riguardino la disponibilità di risorsa idrica, la morfologia del terreno, il clima locale, il tipo di vegetazione piantumata. Scegliere il sistema di irrigazione per parchi e giardini richiede di conoscere in modo adeguato, oltre alle proprie necessità, anche tutte le possibili alternative disponibili sul mercato, valutando il funzionamento e i costi. Ogni soluzione presenta dei vantaggi e degli svantaggi, che devono essere soppesati e precedenti all’acquisto. Le principali soluzioni sono l’irrigazione a pioggia, l’irrigazione a goccia, l’irrigazione sotterranea. Alcuni sistemi, inoltre, sono più adatti per il settore agricolo o per prati particolari, come nel caso dell’irrigazione per sommersione o scorrimento, che prevedono la presenza di acqua sul terreno anche per periodi prolungati, se non costante. Irrigazione a pioggia Tra i sistemi più diffusi c’è l’irrigazione a pioggia, molto apprezzata anche per la sua semplicità di implementazione. Il suo funzionamento è basato, come si intuisce dal nome stesso, sulla simulazione della pioggia naturale. In questo modo, l’acqua viene distribuita su superfici di terreno anche ampie, in modo regolare e uniforme, tramite a specifici spruzzatori. Non tutti i sistemi a pioggia sono uguali, in quanto si possono distinguere per irrigatori statici, ossia fermi e rivolti ad un’area delimitata del giardino, o irrigatori dinamici, che invece ruotano e riescono a coprire e fornire acqua a superfici di terreno ancora più ampie. Gli irrigatori, inoltre, possono essere sovrapposti e anche la pressione può variare, modificando il grado di nebulizzazione dell’acqua. I principali vantaggi che emergono riguardano sicuramente la facilità di installazione e di utilizzo, oltre che l’uniformità di distribuzione dell’acqua, che rende questo sistema particolarmente flessibile e adatto a differenti tipologie di giardino e terreni. Al contempo, vanno considerati alcuni aspetti connessi anche all’efficienza del sistema, che purtroppo espone al rischio di evaporazione dell’acqua in fase di distribuzione, soprattutto nei giorni più caldi dell’anno. Irrigazione a goccia In alternativa al sistema di irrigazione a pioggia, si può valutare l’installazione di un sistema di irrigazione a goccia, chiamato anche sistema di microirrigazione. In questo caso, l’acqua viene distribuita attraverso dei gocciolatori, ossia degli erogatori inseriti in tubi o estrusi all’interno di tubi in polietilene, che si distinguono per portata e pressione particolarmente contenute. Si tratta di un sistema molto efficiente, in grado di distribuire l’acqua in modo puntuale e misurata rispetto all’esigenza delle essenze. I tubi, infatti, sono posizionati direttamente sul terreno o ad altezze ritenute adeguate agli scopi specifici. In questo modo si riduce al minimo il rischio di evaporazione e lo spreco d’acqua, irrigando solo dove necessario. Per questi motivi, il sistema è molto utilizzato anche per la coltivazione di frutta e verdura. Per contro, i costi di installazione possono essere maggiori ed è importante che siano presenti filtri efficaci e ben manutenuti, per evitare intasamenti dei gocciolatori o riduzione del flusso. Irrigazione sotterranea Un’ultima soluzione è l’irrigazione sotterranea, che prevede la predisposizione di tubi perforati interrati, utili per la distribuzione dell’acqua direttamente in corrispondenza delle radici delle piante. Viene utilizzato per i prati e per le aree verdi urbane. È chiaro, quindi, che questa modalità di installazione permette un funzionamento che riduce al minimo l’evaporazione e anche il consumo di acqua, in quanto viene fornita direttamente alle radici. I vantaggi sono significativi, ma i costi di installazione sono più elevati, così come è più complessa l’installazione. È più difficile, inoltre, anche la manutenzione, in quanto le tubazioni non sono a vista ed è più complesso (e non sempre possibile) ispezionarle. Soluzioni per l’irrigazione smart La risorsa idrica è preziosa e la corretta irrigazione delle aree verdi è fondamentale anche per la loro manutenzione. Per migliorare i risultati e ottimizzare i consumi, i sistemi più innovativi ricorrono anche alle nuove tecnologie intelligenti, che rendono l’irrigazione smart. Si introducono, così i temi dell’automazione, con il funzionamento automatico dei sistemi, e del controllo avanzato degli impianti installati. L’irrigazione può essere programmata, ma anche regolata e azionata a distanza. Il monitoraggio del sistema può avvenire in tempo reale tramite dispositivi mobile, grazie a specifiche App. Le tecnologie applicabili sono molte, si aggiungono, infatti, anche i sensori che rilevano l’effettiva umidità del suolo e determinano l’esigenza di irrigazione, attivata in modo automatico e senza alcun altro intervento. Sostenibilità e risparmio idrico Da un punto di vista tecnico, invece, sono sempre di più gli impianti che puntano sul risparmio idrico, aumentando la sostenibilità del sistema. Ma oltre a valutare l’efficienza del sistema di distribuzione dell’acqua, è possibile anche combinare un impianto per la raccolta dell’acqua piovana. Si tratta di una pratica di semplice attuazione, che sfrutta superfici quali i tetti degli edifici, per stoccare in appositi recipienti l’acqua piovana, che può essere poi riutilizzata per l’irrigazione. Così facendo si riduce notevolmente il consumo di acqua potabile per scopi per i quali non è necessaria. Una scelta che permette anche di ridurre i costi di gestione, con bollette sicuramente alleggerite. È chiaro che è necessario predisporre un adeguato impianto di raccolta, con cisterne e interventi di manutenzione programmati adeguati. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento