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Il progetto prevede la costruzione di 5 piani interrati con una superficie media di 2.800 mq ciascuno, per un totale di 14.000 mq. Per la realizzazione dei solai a getto in opera a piastra è stata utilizzata una dotazione di 700 mq della cassaforma SKYDECK. L’abbinamento di questo sistema con la tipologia dei solai in opera a portanza bidirezionale produce numerosi vantaggi: minori costi di produzione, velocità di produzione elevata, minimi spessori strutturali con conseguente riduzione dei volumi di scavo, resistenza elevata al fuoco, assenza di ribassi e facilità al passaggio degli impianti, flessibilità nella costruzione, superamento dei problemi di approvvigionamento di manufatti prefabbricati in un contesto urbano, razionalizzazione della logistica di cantiere. I solai, con variazioni di quota, hanno uno spessore di 30 cm ad eccezione dell’ultimo piano dove, a causa dei maggiori carichi stradali, lo spessore è di 50 cm. Dato il modesto carico del getto, sono stati utilizzati i puntelli PEP 20. L’ottimale pianificazione delle fasi di costruzione del parcheggio di Piazzale Dateo ha permesso di realizzare una fase ogni 7 giorni. Questo ha comportato una minore incidenza economica del noleggio. Anche tutti gli altri manufatti sono eseguiti con la tecnologia Peri: in particolare il rivestimento in calcestruzzo armato delle paratie prevede l’impiego del sistema a telaio TRIO abbinato al sistema di puntellazione di contrasto SB per i getti monofaccia; la cassaforma TRIO è stata impiegata anche per i setti interni e le colonne a sezione mista acciaio e calcestruzzo. Caratteristiche sistema Skydeck Il sistema Skydeck con testa a caduta consente il disarmo della cassaforma già dopo un giorno dal getto del calcestruzzo (in funzione dello spessore del solaio in c.a.e della classe del calcestruzzo). Attivandola, i pannelli a telaio e le travi che costituiscono la cassaforma si abbassano di 6cm, staccandosi facilmente dal calcestruzzo, e vengono rimossi per essere immediatamente utilizzati nella fase di getto successiva. In questo modo si riduce il quantitativo di attrezzatura richiesto in cantiere. Nella sua configurazione standard, il puntello copre un’area di 3.45mq. Una maglia davvero poco fitta, che fa risparmiare tempo per la movimentazione dei puntelli e facilita l’agibilità della zona. Travi e pannelli a telaio sono dotati di sgocciolatoio. I bordi dei telai sono smussati, il che riduce i tempi di pulizia. Le zone di compensazione non coperte dai moduli Skydeck possono essere armate rapidamente mediante un accessorio del sistema. Si appoggiano alla cassaforma Skydeck su una linea di supporto sempre diritta. Ai bordi liberi del solaio in formazione, possono anche essere usate le piattaforme di servizio Skydeck che garantiscono i più elevati standard di sicurezza. In questo caso, si utilizza la trave SLT 375 che crea un aggetto di circa 1.30m, che agevola le lavorazioni sui bordi. La piattaforma di servizio Skydeck SDB omologata GS con parapetto ripiegabile si aggancia in modo sicuro mediante l’asta telescopia SSH. E’ dimensionata per una portata massima di 150 kg/m2. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento