I rivestimenti in gres proseguono nel loro “percorso di formazione” e grazie a tecniche e tecnologie diverse regalano ambienti e scenografie dall’estetica impattante e dallo spirito rétro, che evocano l’effetto della carta da parati, i piani tridimensionali o originali moduli materici che sembrano richiamare l’Arts and Craft. Ecco un assaggio di ciò che vedremo a Cersaie 2022
Indice degli argomenti:
- Il parere dell’esperto Niccolò Panzani, interior designer di noa* network of architecture
- Superfici tridimensionali
- Stampa digitale
- Tecniche mutuate dal lavoro artigianale
- Prodotti antibatterici
Il gres porcellanato è in assoluto il rivestimento più utilizzato negli interni contemporanei, grazie alle caratteristiche tecniche di resistenza e durabilità unite alla resa estetica e, non ultimo, al range di prezzo (15 – 40 euro al mq circa).
L’impasto, formato da materiale ceramico, feldspati, caolini e sabbia, polverizzato e cotto a circa 1200°C restituisce un prodotto trai più versatili in architettura che grazie alle moderne tecnologie di produzione riesce ad assumere le sembianze dei materiali più disparati (legno, tessuti, pietre naturali, cemento) e presenta peculiarità pratiche che ne hanno permesso l’utilizzo anche per i rivestimenti esterni e per le facciate degli edifici.
Tra gli sviluppi più attuali, quelli che sicuramente avremo l’opportunità di vedere tra poco a Cersaie 26 – 30 settembre 2022, ci sono le superfici tridimensionali, le stampe digitali e tecniche di lavorazione mutuate dall’artigianato che permettono di realizzare collezioni dallo spirito evocativo. Inoltre sono da citare i progetti con superfici antibatteriche che negli ultimi due anni di pandemia hanno avuto un largo impiego.
Il parere dell’esperto Niccolò Panzani, interior designer di noa* network of architecture
“Il gres si conferma uno dei materiali più impiegati nel panorama architettonico italiano, sia perché altamente performante per ciò che riguarda flessibilità, durabilità e pulizia, sia perché il price point e la facilità di posatura lo rendono un prodotto trasversale, amato da un ampio pubblico. I trend 2022 confermano i grandi formati e parallelamente il ritorno alla mattonella di piccole dimensioni. Anche le tendenze dei colori sono polarizzanti: da una parte tinte polverose e naturali, dall’altra colori accesi, pop, brillanti. Continua a farsi strada la declinazione in gres del terrazzo veneziano, aumentano le collezioni ispirate alle stampe delle carte da parati. Il gres è un materiale che amiamo utilizzare nei nostri progetti, e non solo per i pavimenti, ma anche per gli arredi, come ad esempio piani lavabo e coffee table, per conferire coerenza e carattere agli spazi” Niccolò Panzani, interior designer di noa* network of architecture .
noa* network of architecture farà parte anche quest’anno di Archincont(r)act, lo spazio più vacato all’architettura di Cersaie. Dove si incontrano progettisti, designer, produttori, rivenditori.
Superfici tridimensionali
Si ottengono utilizzando la 3D Shaped Technology, un procedimento digitale che dà vita a superfici ceramiche in rilievo che cambiano in base alla luce e creano movimento.
Si tratta generalmente di rilievi piuttosto bassi, spesso appena percepibili alla vista e studiati ad hoc per non far perdere al prodotto le qualità che da sempre lo contraddistinguono, prima tra tutte la facilità di pulizia e di manutenzione.
Stampa digitale
L’utilizzo della tecnologia digitale per la stampa, coadiuvato da formati di grandi dimensioni permette di creare rivestimenti dal carattere scenografico di grade impatto visivo, scenari simili a quelli della carta da parati.
Tecniche mutuate dal lavoro artigianale
Alcune linee di rivestimenti sembrano provenire dal passato perché presentano superfici evocative, non solo per le tonalità e i motivi, ma anche per la texture dei moduli: piastrelle dal carattere materico, rese originali dai dettagli di lavorazione, come spatolature, stratificazioni cromatiche, impercettibili evidenze in rilievo, insomma proprio come avveniva nella lavorazione artigianale a mano.
Prodotti antibatterici
Tra i prodotti più innovativi non possiamo poi dimenticare le superfici ceramiche antibatteriche, sottoposte, cioè, ad appositi trattamenti che le proteggono, come scudi, dall’aggressione di batteri e impurità.
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