Cappotto termico, distanze legali e aumento di cubatura: c’è il rischio di commettere un abuso edilizio 05/11/2024
Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Tra le tecniche costruttive che più ha conosciuto successo e diffusione nell’edilizia degli ultimi anni c’è sicuramente quella delle tensostrutture. Ma, precisamente, di cosa si tratta e, soprattutto, quali e quanti tipi di tensostrutture esistono? E’ lecito, poi, chiedersi se tali strutture hanno qualcosa in comune con le quasi omonime tendostrutture. In questo articolo vi spieghiamo tutto quello che c’è da sapere. Indice degli argomenti Toggle Tecnostruttura: innovazione e versatilitàTipi di tensostruttureTensostrutture: perché sceglierleTendostruttura o tensostruttura? Oggi quando parliamo di tensostruttura facciamo riferimento a una costruzione temporanea, utilizzata particolarmente per la copertura di aree esterne. Tecnicamente le tensostrutture sono tutti quegli edifici realizzati con l’utilizzo di materiali che si tengono in posizione tramite una tensione e sono caratterizzate da tiranti e cavi che fanno da supporto a una copertura in lamiera o in tela. Tecnostruttura: innovazione e versatilità La tecnostruttura coniuga funzionalità avanzata e design innovativo grazie all’utilizzo di materiali come acciaio, alluminio e compositi avanzati, che garantiscono leggerezza, resistenza e durata nel tempo. Grazie all’utilizzo di software di progettazione avanzata e di strumenti come il BIM (Building Information Modeling), le tecnostrutture permettono una precisione elevata nella fase di progettazione La versatilità delle tecnostrutture le rende ideali per una vasta gamma di applicazioni. Tra gli esempi troviamo i ponti sospesi, con impalcato appeso mediante cavi verticali e cavi principali, i ponti strallati, con impalcato appeso a una serie di cavi detti stralli, le ruote panoramiche o le coperture sospese, fino a soluzioni architettoniche per edifici industriali e commerciali.Le possibilità di personalizzazione di una tecnostruttura sono moltissime: gli architetti sperimentano forme e geometrie complesse, mantenendo sempre alti standard di sicurezza e sostenibilità ambientale. Inoltre, l’uso di materiali riciclabili e di tecnologie a basso impatto ambientale fa delle tecnostrutture una scelta eccellente per progetti che puntano alla certificazione LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) o ad altre certificazioni di sostenibilità. Tipi di tensostrutture Come detto per definire una tensostruttura come tale è necessario che sia realizzata con materiali che sono mantenuti in posizione di tensione. Ma esistono molte e differenti tipologie di tensostrutture. Tra queste si possono annoverare: Tensostruttura a telaio – è il tipo di tensostruttura più utilizzato per gli eventi in cui sono richiesti stand piuttosto piccoli. Essa è assemblata con tubi di acciaio o alluminio senza ulteriore sostegno e fissata a terra tramite un sistema di ancoraggio specifico e a norma di legge Tensostrutture a pali – è la struttura composta da pali di sostegno che regge il tessuto utilizzato per la copertura e fissato alla struttura tramite corde e picchetti per l’ancoraggio delle tensostrutture a terra. Sebbene esistano forme e tipologie di tensostrutture molteplici, generalmente queste presentano una parte tessile (membrane), una serie di cavi di bordo che seguono il perimetro della parte tessile, dei giunti di ancoraggio e dei pilastri. Le tensostrutture possono essere, tuttavia, completate con coperture di vario genere, forma e materiale (legno, tessuti, eccetera) e arricchite con sistemi, quali ad esempio le aperture laterali scorrevoli, che ne migliorano l’utilizzo e l’estetica. Tensostrutture: perché sceglierle La scelta ricade su una tensostruttura per molti motivi, da quelli più estetici a quelli più tecnici e strutturali. Infatti le tensostrutture sono costruzioni economiche, leggere, molto luminose e adatte per moltissimi fini e utilizzi. Grazie alla propria particolare struttura tecnica, una tensostruttura non subisce sollecitazioni flessionali e, quindi, non corre il rischio di subire problemi di instabilità e di equilibro. Allo stesso tempo, non essendo presenti elementi soggetti alla compressione si sfruttano le capacità dell’acciaio, riducendo significativamente il peso totale della struttura. Tendostruttura o tensostruttura? Parliamo ora di una struttura che sembra poter avere qualcosa in comune con le sopracitate tensostrutture, a partire dall’assonanza generata dai nomi. Stiamo parlando delle tendostrutture, volgarmente dette “tendoni”, ossia strutture che possono assumere carattere sia temporaneo che permanente e che appaiono costituite da una sottostruttura a travi e pilastri, in alluminio o acciaio, sulla quale è adagiato un manto di copertura in materiale tessile spalmato. K-Igloo Outdoor di Kopron, tendostruttura utilizzata per realizzare ambienti destinati a shooting fotografici di automobili A differenza di quanto si potrebbe pensare le tendostrutture non presentano proprietà in comune con le tensostrutture, fatta eccezione per il materiale di rivestimento che però non possiede alcuna valenza strutturale. Le tendostrutture, di fatto, scaricano a terra solo carichi verticali che derivano dal peso proprio; caratteristica che semplifica il montaggio, senza necessità di particolari accortezze. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento