Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
L’involucro trasparente è un filtro tra l’ambiente interno e quello esterno e in base al vetro che scegliamo dipendono: grado di illuminazione, prestazioni termiche e prestazioni acustiche. Indice: Tipi di vetro a risparmio energetico Alcuni consigli per scegliere il vetro giusto Le finestre giocano un ruolo importante nell’equilibrio degli edifici ed è attraverso di esse che è entrano energia solare, luce e aria. L’involucro trasparente, tanto quello opaco, deve garantire durabilità, comfort termoigrometrico, acustico, luminoso e protezione dagli agenti atmosferici. È semplice intuire quanta differenza possa fare la scelta tra le diverse tipologie di vetro disponibili.L’evoluzione tecnologica ha portato allo sviluppo di soluzioni sempre più efficienti e, da quando la produzione del vetro float divenne industriale agli inizi del ‘900, si è giunti a realizzare edifici con intere facciate di vetro. Per migliorare le prestazioni dell’involucro trasparente si sono introdotte le vetrocamere, con un’intercapedine di spessore variabile e contenenti diversi possibili gas. Tipi di vetro a risparmio energetico Vetro basso-emissivo I vetri basso-emissivi hanno ottime prestazioni termiche e non compromettono la trasmissione luminosa. Si ottengono con l’interposizione di un film di natura metallica sul lato verso l’intercapedine del vetro più esterno. Le prestazioni migliorano in quanto il deposito di metalli nobili o ossidi metallici blocca più del 90% dei raggi infrarossi invisibili, trattenendo all’interno buona parte del calore accumulato negli ambienti per effetto serra. La trasmittanza può scendere fino a 0,5 W/m2K nel caso di un triplo vetro. Questa tipologia di vetro si presta quando sono necessarie ottime prestazioni invernali, ma è opportuno fare sempre attenzione al periodo estivo. Vetrocamera selettivo Anche i vetri selettivi, come quelli basso-emissivi, si ottengono con deposito di metalli nobili ma il trattamento viene posto sul lato esterno del vetro. In questo modo la radiazione luminosa passa ottimamente attraverso il vetro, ma non quella termica in quanto si bloccano le onde nel campo dell’infrarosso. Questa tipologia di vetro permette di risolvere il problema del surriscaldamento estivo. Vetrocamera a controllo solare Questi vetri hanno la capacità, come quelli selettivi, di limitare l’apporto termico dovuto all’energia del sole. L’irraggiamento solare viene riflesso in modo selettivo, permettendo il filtraggio della componente luminosa, ma non di quella energetica. Questi vetri sono colorati di blu, verde o argento e sono da scegliere per quelle applicazioni in cui è di primaria importanza il controllo della radiazione solare. È necessario accertarsi che il livello di illuminazione ottenuto sia sufficiente. Allo stesso modo si deve verificare che la radiazione riflessa verso l’esterno non provochi disagio nell’ambiente circostante. Vetri cromogenici Un esempio sono i vetri fotocromatici, che non trovano larga applicazione nel campo delle costruzioni a causa del loro costo. Si tratta di vetri che modificano il loro fattore di trasmissione luminosa in base alla quantità di radiazione solare incidente.Quando questa aumenta il vetro assume una colorazione grigia e regola l’apporto di radiazione luminosa in ingresso, evitando ad esempio fenomeni quali l’abbagliamento. I vetri termocromici, invece, modificano la loro trasparenza in base alla temperatura superficiale esterna. Quando questa supera una certa soglia il vetro diviene più opaco. Vetri sottovuoto Si tratta di un sistema composto da due lastre di vetro divise da un’intercapedine da cui viene aspirata completamente tutta l’aria, ottenendo una sigillatura ermetica.Gli scambi per convezione sono ridotti molto e si raggiungono valori trasmittanza anche pari a 0,2 W/m2K. Nel campo della ricerca si stanno effettuando diversi studi per ottenere una migliore produzione e diffonderne l’utilizzo. Alcuni consigli per scegliere il vetro giusto Ecco alcuni punti da non scordare prima di scegliere: Prestare attenzione al clima del luogo in cui si inserisce il progetto, cercando sempre di soddisfare requisiti funzionali, estetici e di efficienza. Individuare chiaramente le nostre esigenze, si vuole controllare l’apporto solare termico o quello luminoso? Quale livello di comfort cerchiamo? Che funzione avranno gli ambienti? Nel controllo dell’apporto solare, per quanto alcuni vetri lo limitino, senza uno studiato sistema di schermature non si avranno mai risultati ottimali. Nel scegliere il vetro assicuratevi che garantisca una resa cromatica ottimale e piacevole, anche in base alle destinazioni d’uso. Ad esempio i vetri selettivi riflettono parte della componente rossa dello spettro e la luce diffusa nell’ambiente è leggermente fredda. Infine, quando si progettano finestre di grandi dimensioni, sono necessarie attenzioni speciali alla sicurezza e alla resistenza del vetro. Consiglia questo approfondimento ai tuoi amici Commenta questo approfondimento