La visione innovativa che ha trasformato Vortice in un’eccellenza del trattamento aria

Nell’anno in cui Vortice celebra i suoi primi 70 anni, è evidente che l’azienda abbia saputo trasformare le diverse sfide in opportunità di crescita. Stefano Guantieri che dal 2008 ne è il General Manager mi ha raccontato la strategia alla base dello sviluppo, a partire dall’importanza della qualità dell’aria indoor e dallo sviluppo di prodotti di nuova generazione. Un impegno che si riflette nell’adozione di tecnologie avanzate come quella del recupero di calore. Vortice continua a rappresentare un’eccellenza nel panorama industriale italiano e internazionale, grazie all’impegno costante e a una visione chiara del futuro che sostiene un cambiamento culturale che mette al centro la qualità dell’aria e il benessere delle persone.

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La visione innovativa che ha trasformato Vortice in un’eccellenza del trattamento aria

Indice degli argomenti:

Stefano Guantieri direttore generale di Vortice è un uomo preparato e appassionato, che racconta con entusiasmo la storia dell’azienda di cui è General Manager dal 2008. Lo fa gesticolando, infervorandosi, fa schemi su una lavagna per farmi capire meglio strategie e obiettivi. Ascoltarlo è un piacere e le 3 ore che passiamo insieme mi aiutano a capire passato, presente e futuro dell’azienda che nel 2024 ha festeggiato i primi 70 anni e che nel tempo ha saputo affrontare tutte le sfide, crescendo e trasformandosi, sempre nel rispetto della visione del suo fondatore.

La scelta di Attilio e Carlo Pagani di affidare la guida di Vortice a Stefano Guantieri è stata fatta in un momento in cui si sono trovati di fronte a un bivio: vendere l’azienda che sul mercato era apprezzata ma da qualche anno si era un po’ appiattita nella crescita o portare una nuova visione e un nuovo approccio manageriale.

Ing. Stefano Guantieri - Direttore Generale VORTICE
Ing. Stefano Guantieri – Direttore Generale VORTICE

Da qui l’ingresso di Guantieri che mi dice che se oggi Attilio Pagani entrasse in azienda probabilmente non la riconoscerebbe per quanto è cambiata.

Quali sono stati i driver principali dello sviluppo di Vortice?

“Quando sono arrivato ho iniziato a lavorare a un piano di crescita basato su 5 pilastri e ho tenuto duro nonostante le ripercussioni della crisi di Lehman Brothers che ha provocato una perdita importante del fatturato. Poi, naturalmente, c’è stato il Covid che ha rallentato la crescita e le integrazioni con le altre realtà del Gruppo. Crescita che ora, per fortuna, è ripresa in maniera importante”. 

I 5 pilastri alla base dello sviluppo:

  1. Il consolidamento della leadership in Italia nel canale del grossista del materiale elettrico: era il punto forte della Vortice che andava difeso attraverso delle politiche ad hoc che lo riportasse alla centralità, lavorando con i clienti. 
  2. Puntare sull’espansione: Vortice non poteva rimanere con l’originaria struttura commerciale, ma la sua presenza doveva aumentare e diversificarsi sia in Italia che all’estero.
  3. Sviluppo dei prodotti di nuova generazione con attenzione all’energy saving e a tutti gli aspetti che riguardano, per esempio, diminuzione dei consumi, riduzione del rumore, maggior efficienza. Un passaggio molto importante che ha richiesto investimenti significativi, l’assunzione di persone con il know-how necessario e investimenti in software di simulazione fluidodimamica che Vortice non possedeva.
  4. Puntare anche sui mercati emergenti: nell’aprile 2013 è stato inaugurato lo stabilimento Vortice in Cina a 200 km da Shangai. Uno stabilimento dove si progetta, produce e si vende. In America Latina è stata invece aperta una filiale commerciale. 
  5. Entrare in business diversi attraverso acquisizioni: nel 2010 Vortice ha acquisito Loran, società della provincia di Verona specializzata nel settore del trattamento aria industriale attraverso la progettazione, produzione e vendita delle centrali di trattamento dell’aria per grossi impianti, che ha un ciclo economico diverso da quello residenziale, ed è così nata la Vortice Industrial.
    Il completamento di questa strategia è avvenuto nel 2019 con l’acquisizione di Casals, società storica spagnola specializzata in prodotti per il settore dell’ aspirazione commerciale ed industriale che ancora mancava.

Una strategia vincente che ha portato alla crescita del settore industriale che oggi, a livello di fatturato, conta per circa il 35%.

La tecnologia del recupero di calore

Nello sviluppo di sistemi di nuova generazione, mi spiega Guantieri, Vortice ha puntato moltissimo sulla tecnologia del recupero di calore, per il residenziale e il commerciale, che assicura il ricambio costante dell’aria negli ambienti limitando al minimo il dispendio energetico. Mentre parliamo ho la sensazione che non si tratti “solo” di prodotti, ma di un concetto destinato a impattare sulla vita di tutti noi. E’ un cambiamento culturale che sta piano piano prendendo piede.

VORT MONO di VORTICE: Recuperatori di calore decentralizzati concepiti per la ventilazione di singoli locali.
VORT MONO di VORTICE: Recuperatori di calore decentralizzati concepiti per la ventilazione di singoli locali.

“Certo, si può sempre migliorare, ma Vortice è davvero un’eccellenza. Già nel 2018 avevamo recuperatori di calore fino a 24.000 mc/h con circuito frigo in pompa di calore. Non sono sistemi che possano sostituire gli impianti di riscaldamento e raffrescamento, ma li integrano e ne aumentano l’efficienza perché non solo si cambia l’aria ma, attraverso questo circuito frigo la si deumidifica, migliorando le condizioni di comfort ambientale e la qualità dell’aria che respiriamo”.

Oggi nel complesso Vortice Group propone un catalogo che, con circa 10.000 codici, è tra i più completi al mondo.
A questi si aggiunge la parte di catalogo Plug&Play che ha ancora un suo bacino interessante, anche se i volumi sono andati via via calando nel tempo “anche perché noi siamo legati ai canali tradizionali della distribuzione (distributore elettrico, grossista idro termo sanitario…) e non al retail che è il canale più utilizzato per questo genere di prodotti”.

Parliamo di design: quanto è importante?

Quella per il design è un’attenzione che Vortice ha sempre avuto e che continua a caratterizzare il lavoro dell’azienda, soprattutto per quanto riguarda i prodotti per il residenziale. Nell’immaginario di tutti noi sono ben presenti i prodotti iconici Vortice, riconosciuti e riconoscibili. “Ma la cura per i dettagli e le finiture è evidente anche nei prodotti sviluppati per il commerciale e perfino per l’industriale”.

Fra le novità più importanti lanciate di recente da Vortice c’è di sicuro BRA.VO S, un dispositivo connesso, basato su una tecnologia proprietaria e premiato nell’ambito dell’Excellence Award – MCE 2024 come prodotto di eccellenza.

BRA.VO S, il dispositivo connesso di Vortice per il monitoraggio della qualità dell’aria indoor.
BRA.VO S

“Il sistema BRA.VO oggi è formato da 3 prodotti che sono dotati della stessa tecnologia e che si integrano proprio con BRA.VO S: un recuperatore monostanza, un recuperatore centralizzato ed un aspiratore centrifugo, ma nella nostra idea diventerà una suite di diversi prodotti”. I prodotti dialogano con BRA.VO S che è un apparecchio che contiene diversi sensori che monitorano costantemente la qualità dell’aria indoor: anidride carbonica, particolato solido, VOC (Composti Organici Volatili), temperatura e umidità relativa.  BRA.VO S attraverso la tecnologia IoT dialoga attraverso il cloud con i prodotti del sistema BRA.VO, modulandone il funzionamento al variare dei parametri misurati e visualizzando lo stato di funzionamento attraverso dei led che cambiano colore in relazione alla fase in cui operano. Grazie a un’APP è inoltre possibile controllare da remoto i valori, modificando, se necessario, i tempi di settaggio.

“Ma non solo, BRA.VO S può leggere i dati del database Copernicus che rileva la qualità dell’aria all’esterno dell’abitazione e può far variare le condizioni di funzionamento dei prodotti considerando anche questi dati”. 

A proposito di attenzione ai dettagli, BRA.VO S è un piccolo oggetto molto curato nel design, che si può acquistare indipendentemente dal fatto che sia collegato a un prodotto Vortice.

Quali sono i prodotti più iconici di Vortice

Ne avevo chiesti 3, ma mi rendo conto che sono molti di più e scegliere è difficile. Solo per citare i più importanti Stefano Guantieri mi ricorda il ventilatore a soffitto, l’aspiratore da bagno, le stufette, il ventilatore da tavolo.

Ventilatore ARIANTE, Marco Zanuso per VORTICE
Ventilatore ARIANTE, Marco Zanuso

Ricordiamo che nel 1979 il Ventilatore da tavolo “Ariante” di Marco Zanuso ha ricevuto il prestigioso Compasso d’Oro e che nel 1987 l’azienda ha ricevuto un secondo Compasso d’oro per l’impegno continuo nella ricerca e nel design.

La qualità dell’aria interna

C’è un altro tema che è centrale per Vortice Group: la salubrità indoor che è ormai parte fondamentale della progettazione. Se ne parla sempre di più ma non tutti sanno che la qualità dell’aria indoor è anche fino a 5/6 volte peggiore di quella esterna.

“E’ un impegno presente nella mission aziendale, che abbiamo ampliato e messo al centro della nostra attività. Oggi cerchiamo di sviluppare prodotti che vadano a migliorare la qualità dell’aria che respiriamo negli ambienti indoor. Si parte da lì: meritiamo tutti una qualità dell’aria migliore. Il covid ha dato consapevolezza dell’importanza del tema. Prima si pensava bastasse aprire le finestre. Le case passive hanno amplificato questo problema: c’è infatti una correlazione tra isolamento a cappotto-impianti e qualità dell’aria che respiriamo. Gli apparecchi Vortice sono pensati per la migliore integrazione nelle case passive”.

E’ un tema che si collega a un altro di grande attualità: quello del radon

Il Radon è un gas radioattivo che si trova nel sottosuolo, nelle acque e in alcuni materiali utilizzati in edilizia, che tende a risalire e se la sua concentrazione nell’aria supera i limiti di norma, può essere molto pericoloso. E’ la seconda causa al mondo per la formazione del tumore ai polmoni.

Vortice ha sviluppato una gamma di prodotti specifici per il radon e ha attivato collaborazioni con società che vanno a misurare il radon e che poi effettuano eventualmente la bonifica con prodotti presenti a catalogo.

Gli apparecchi della serie CA-RM ES di VORTICE: estrattori centrifughi specificatamente progettati per la mitigazione del gas RADON
Gli apparecchi della serie CA-RM ES di VORTICE sono estrattori centrifughi specificatamente progettati per la mitigazione del gas RADON laddove esso si presenti in concentrazioni superiori alle disposizioni di legge.

La normativa oggi è stata ampliata e c’è l’obbligo della misura del radon negli ambienti, se si superano determinati livelli bisogna intervenire. E’ un altro tema che richiede aggiornamento, preparazione, formazione e un approccio culturale diverso.

Gli obiettivi per i prossimi 3 anni

“L’obiettivo è naturalmente la crescita. La nostra dimensione odierna non ha ancora espresso il potenziale che abbiamo.  Il gruppo nei prossimi 3 anni deve fare un salto importante a livello di fatturato e di marginalità.  La crescita per noi vuol dire anche e soprattutto dare possibilità di lavoro. Inoltre stiamo lavorando al Bilancio di Sostenibilità per il 2026″.

Vortice è un’azienda aperta che vuole essere inclusiva; abbiamo un codice etico; ci siamo dotati della 231 (che disciplina la responsabilità amministrativa degli enti, delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni), che non era per noi indispensabile visto che non lavoriamo con il pubblico e che nasce soprattutto per proteggere le aziende dai reati di corruzione specialmente quando si lavora nel pubblico. Ma nel corso degli anni ha ampliato i propri confini, e “dotarci di un organismo di vigilanza a garanzia del  miglioramento continuo del Sistema di Gestione per la Qualità e del Modello di Gestione e Controllo, con quello che ne consegue a livello di procedure da seguire e formazione dei dipendenti, va proprio nella direzione di essere un’azienda che è il più possibile trasparente”.

Per quello che riguarda la sostenibilità dal punto di vista tecnico l’azienda ha iniziato un percorso di eliminazione della plastica dagli imballi dei nuovi prodotti e ha aumentato la propria attenzione verso tutto ciò che ha a che fare con il green e l’ambiente: dall’impianto fotovoltaico su tetto, al riciclo che è fatto con molta puntualità. “E’, ancora una volta, un approccio culturale che dobbiamo trasferire prima ai nostri collaboratori e poi all’esterno”.

L’IA avrà un ruolo nello sviluppo di queste tecnologie?

“Credo di sì. noi la stiamo utilizzando al nostro interno per velocizzare alcune attività. Per ora la utilizziamo nei vari uffici in maniera informale. Potrà anche dare una mano sullo sviluppo di nuovi prodotti, in particolare nella ricerca di mercato nella fase in cui si parte con un nuovo progetto, sui requisiti tecnici o nell’analisi dei dati. Bisogna poi capire come impatterà sugli utenti”. 

Concludiamo con un accenno all’ultima edizione di Mostra Convegno Expocomfort, che, mi dice Stefano Guantieri li ha soddisfatti per il numero di visite e la qualità dei visitatori accolti in uno stand di oltre 500mq e suddiviso in 4 aree, distinte per settore applicativo: Residenziale, Commerciale / Terziario, Industriale e Trattamento aria, rappresentative del mondo Vortice Group.

Il primo aspiratore Vortice in resina termoindurente
Il primo aspiratore Vortice in resina termoindurente

Personalmente ho apprezzato molto la Mostra allestita in un apposito spazio della fiera che raccontava la storia di Vortice Group in parallelo con quella dell’Italia in 7 tappe, una per ciascun decennio, dal primo aspiratore per cappe realizzato in resina termoindurente agli ultimi sistemi con sensoristica che integrano un modulo Wi-Fi.

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