In data 28 febbraio 2025, il Consiglio dei Ministri ha approvato il “Decreto bollette”, provvedimento necessario a sostenere famiglie in difficoltà e imprese contro il prezzo crescente delle bollette di gas ed elettricità.
Il decreto – dal titolo “Misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale, di riduzione dell’onere fiscale, nonché per la trasparenza delle offerte al dettaglio” – mette in campo 3 miliardi di euro e proroga di 3 mesi i bonus già in vigore.
Nonostante le risorse finanziarie ingenti, sia le opposizioni che le associazioni a tutela dei consumatori, criticano l’approccio emergenziale del governo e chiedono, al contrario, misure strutturali.
Secondo Altroconsumo, 1,6 miliardi di euro destinati alle famiglie non sono sufficienti a dare una risposta reale al problema.
Ecco le principali misure contenute nel decreto e chi potrà accedere al bonus bollette nei prossimi mesi.
I motivi del caro bollette
Il testo licenziato dal governo risponde all’esigenza di calmierare gli effetti dell’aumento delle bollette dopo l’ennesimo rincaro.
Il caro bollette è causato da molteplici fattori, in primis dal prezzo di acquisto del gas e dalle dinamiche del mercato. La situazione geopolitica attuale, inoltre, non facilita la stabilizzazione delle tariffe.
A ciò si aggiunge che, come sottolinea Federico Cavallo, Responsabile Relazioni Esterne di Altroconsumo, il prezzo delle bollette subisce le conseguenze della mancata trasparenza e correttezza di molti operatori:
Offerte non chiare e pratiche commerciali scorrette nella promozione, nel contenuto delle offerte o dei loro rinnovi non permettono di sfruttare a pieno le potenzialità del mercato libero e della concorrenza.
La principale novità del DL è l’estensione della platea dei beneficiari del bonus bollette, misura già in vigore. Potranno beneficiarne le famiglie con Isee non superiore a 25.000 euro. La misura non è strutturale ma ha validità per i prossimi 3 mesi, fino a maggio 2025 incluso.
Il bonus consiste in un aiuto economico dal valore di 200 euro per il pagamento delle forniture di energia elettrica per i clienti domestici con redditi medio bassi (nel rispetto del limite Isee previsto).
Spetterà all’ARERA erogare il contributo, nel limite delle risorse disponibili.
Prorogato il regime di maggior tutela
Il DL proroga di altri 2 anni il regime di maggior tutela. Questo vuol dire che il passaggio al mercato libero dei clienti domestici e delle microimprese vulnerabili non seguirà la scadenza precedente stabilita.
Gli aiuti alle imprese
Oltre alle famiglie con Isee fino a 25.000 euro, il decreto bollette interviene sugli aiuti alle piccole imprese.
“Per le piccole imprese c’è l’azzeramento degli oneri di sistema”, spiega il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti.
Il DL annulla per sei mesi la parte della componente ASOS applicata all’energia prelevata per i clienti non domestici, con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. In aggiunta vengono anticipati i 600 milioni derivanti dalle aste ETS per il finanziamento del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale.
Le misure per i vulnerabili
Il decreto bollette approvato dal governo prevede l’aumento del gettito IVA connesso all’aumento della componente gas ed elettricità; il testo va ad aumentare del 20% il gettito previsto nel documento di programmazione economica, ciò a beneficio dei vulnerabili.
Per i dettagli operativi, si attende un successivo decreto del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che accerti le maggiori entrate IVA derivanti dall’aumento del prezzo del gas naturale.
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