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L’Anno Pontiano – nutrito programma di eventi, iniziati lo scorso 6 dicembre a Forlì con l’incontro “L’architettura di Gio Ponti e il suo tempo” e dedicati all’opera del noto architetto – prosegue con il convegno “Architettura del secondo Novecento. Valorizzazione, tutela e conservazione” che si terrà domani, 4 aprile, alle ore 15.00, nell’ambito del Salone del Restauro di Ferrara. Organizzato dalla Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici dell’Emilia-Romagna e dall’Istituto per i beni culturali della Regione Emilia-Romagna, il convegno ha trovato nel mondo imprenditoriale il partner tecnico-scientifico Tassullo – azienda leader nella produzione di materiali di calce idraulica naturale e riferimento a livello nazionale nel settore restauro – confermando così l’interesse che la ricerca sulle metodologie e sui materiali per il restauro dell’architettura contemporanea sta assumendo per le imprese che forniscono prodotti per il restauro. Tale interesse è stato sancito dal protocollo siglato il 7 dicembre 2007 tra l’azienda Tassullo e la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici, al fine di ricercare e sperimentare materiali e metodologie per il restauro e la conservazione dell’architettura contemporanea. Il convegno è incentrato sulle personalità di due tra i maggiori architetti del Novecento, Piero Bottoni (Milano, 1903-1973) e Gio Ponti (Milano 1891-1979), che hanno lasciato importanti testimonianze della loro attività nella regione Emilia Romagna. Piero Bottoni si caratterizza per la sensibilità che esprime nel confrontarsi con l’architettura antica, sostenendo un raffronto con essa chiaro e definito senza che le spazialità contemporanee ne soggiacciano. La cura dei particolari, i dettagli, il dialogo costante, la capacità di creare un ipotetico ponte tra l’antico ed il contemporaneo fanno di entrambi i complessi presentati al convegno, casi studio da cui trarre insegnamento per un linguaggio architettonico coerente con i parametri antichi eppure fortemente innovativo, un confronto vincente che non diventa mai scontro e che genera armonia tra le diverse spazialità. Gio Ponti totalmente diverso, crea una sua poetica architettonica, un linguaggio innovativo che traduce in forme e spazialità caratterizzate da elementi architettonici coerenti che ritroviamo in tutte le sue opere. La percezione visiva e tattile che caratterizza le superfici, il contrapporsi dei volumi, la metodologia costruttiva, le sue forme fanno dei complessi pontiani un punto di riferimento palese, nei contesti urbani in cui vengono inseriti sia di giorno che di notte per lo studio che Ponti metteva sempre in atto riferendolo al rapporto che l’edificio aveva con la luce sia diurna che notturna. Saranno presentati alcuni casi studio: – la casa Minerbi-dal Sale a Ferrara, intervento eseguito su progetto di Bottoni nel 1953-61, che si connota per l’inserimento di spazialità moderne all’interno di un edificio di origine tre-quattrocentesca; – il complesso architettonico della Fondazione Garzanti a Forlì, inaugurato nel 1957 su progetto di Gio Ponti; – gli interventi di recupero dell’ospedale quattrocentesco Sant’Anna a Ferrara effettuati negli anni Trenta da Girolamo e Carlo Savonuzzi, importanti progettisti moderni locali: edifici oggetto di un recente progetto di restauro. Per gli edifici di Ferrara e Forlì si darà conto anche dei diversi gradi d’avanzamento degli interventi di restauro. Il convegno attua, con i suoi casi studio, un’occasione di confronto sull’architettura contemporanea, promuovendone la conoscenza e mettendo in evidenza le criticità per la sua conservazione, dovute ad una normativa carente ed inefficace a tutelarla, e la necessità di ricercare materiali compatibili ed opportune tecniche di restauro. Per scaricare il programma dettagliato e il modulo di iscrizione clicca qui Architettura del secondo Novecento. Valorizzazione, tutela e conservazione Salone del Restauro, Ferrara Sala Marfisa, venerdì 4 aprile, dalle 14.30 alle 18.30 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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