Assegnato il Premio di Laurea Dott. Ing. Katia Corti

La giuria, riunitasi mercoledì 11 luglio, ha decretato vincitore il progetto Recupero del Monastero di S. Agata in Bergamo, realizzato da Matteo Ranghetti, Davide Oggionni e Paolo Regazzoni.

I criteri di valutazione secondo cui si è basata la scelta sono stati: la complessità, la completezza e l’originalità della tesi e dei suoi elaborati all’interno di un progetto innovativo di recupero edilizio. Gli aspetti determinanti sono stati: l’originalità dell’approccio progettuale, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche, tecniche e morfologiche, con l’utilizzo però di criteri di intervento sostenibili; la qualità operativa riferita alla velocita` di attuazione, alla sicurezza dell’intervento e alla riciclabilità; il miglioramento del bilancio energetico; l’ottimizzazione delle strutture esistenti.

Del progetto vincitore i commissari hanno apprezzato la qualità e la misura delle soluzioni di rifunzionalizzazione proposte, nonché lo studio accurato dell’inserimento delle nuove strutture all’interno della preesistenza monumentale.

Data la qualità dei lavori in concorso i giurati hanno deciso di assegnare anche 4 menzioni a titolo gratuito ai seguenti progetti:
Oltre i confini, dentro la città. Un progetto di recupero e riqualificazione per un nuovo polo urbano nell’area delle ex-caserme Montelungo e Colleoni a Bergamo
Ambrosini Ilaria – Manzoni Luca
Motivazione: viene apprezzata l’ampiezza del lavoro di indagine svolto e, soprattutto, la valorizzazione delle relazioni tra le nuove funzioni che si intendono insediare ed il contesto urbano circostante.
Equilibrio tra natura e costruito. Benessere, sport e relax sul lungolago di Colico attraverso il recupero di un’area dismessa
Poncia Monica – Ioli Rachele – Schenatti Luca
Motivazione: il progetto, attraverso una attenta operazione di recupero delle preesistenze industriali perviene alla creazione di un nuovo equilibrio ambientale, sottolineato da architetture di qualità, dedicate allo sport e al tempo libero.
Un’integrazione sostenibile: la rinascita del’area ex-Plasmon a Milano
Arizza Francesco Carlo – Fumarola Marco – Rosa Stefano
Motivazione: il progetto affronta il complesso tema del recupero di un edificio industriale dismesso con una particolare attenzione alla qualità degli spazi destinati alle nuove funzioni.
URBAN ADD. Espansione dei piccoli comuni attraverso la pianificazione urbana e il recupero degli edifici storici: riqualificazione dell’area di villa Baraggia nel comune di Sulbiate
Cortinovis Chiara – Adami Roberto – Muzio Mattia
Motivazione: viene apprezzato nella tesi l’approfondimento del tema del recupero sostenibile di edifici storici integrato con un interessante disegno a scala urbana.

Lo spirito di questa iniziativa, voluta in ricordo di Katia, laureata presso il Politecnico di Milano nel 1999 e prematuramente scomparsa nel 2010, nasce dalla volontà di onorare il suo modo di vivere e i suoi ideali: etica del lavoro, amicizia, impegno sociale e dedizione ai valori in cui credeva.

La scelta di indirizzare il premio a tesi di laurea nell’ambito del recupero edilizio innovativo prende le mosse da alcune considerazioni sull’attualità dell’ambito di questa ricerca. Secondo i dati europei, infatti, il campo del recupero rappresenta nell’edilizia circa il 60% di tutto il settore e nelle previsioni potrebbe raggiungere l’80% entro il 2020, costituendo non soltanto un potenziale di riduzione dei consumi energetici, ma anche di crescita economica e occupazionale.

Giuria:
Marco Bocciolone – Prorettore delegato del Polo territoriale di Lecco;
Emilio Pizzi – Preside della Scuola di Ingegneria Edile-Architettura;
Adele Buratti – Presidente del Corso di Studi in Ingegneria Edile-Architettura;
Cinzia Cesana – Presidente pro tempore del Lions Club “San Nicolò” di Lecco;
Gianni Corti – rappresentante della famiglia di Katia.

La premiazione si svolge oggi, in occasione della cerimonia di consegna di Laurea Magistrale, presso la sede della Camera di Commercio di Lecco.
Al gruppo vincitore verrà consegnato un assegno di 3000 euro, offerto proprio dal Lions Club di Lecco.

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