Aumentano le richieste di erogazioni per l’acquisto di casa

In Italia le famiglie italiane hanno ricevuto, nel quarto trimestre dello scorso anno, finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 13.998 milioni di euro.
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Rispetto allo stesso trimestre del 2015 si registra un aumento delle erogazioni pari a +7%. Mercato del credito ancora positivo, dunque, con erogazioni in aumento da tre anni e che sfiorano quota 14 miliardi di euro per la prima volta dalla metà del 2011., per un controvalore di +920,5 milioni di euro. È quanto emerge dai dati riportati nel Bollettino Statistico I-2017 pubblicato da Banca d’Italia nel mese di Aprile 2017.
Mercato del credito ancora positivo, dunque, con erogazioni in aumento da tre anni e che sfiorano quota 14 miliardi di euro per la prima volta dalla metà del 2011. Questo trend è suffragato anche dalle performance positive riscontrate mensilmente, che vedono incrementi importanti a partire dalla metà del 2014 ed un assestamento a partire dall’estate.
Guardando ai numeri degli ultimi 12 mesi, analizzando quindi i volumi dell’intero anno 2016, riscontriamo che sono stati erogati alle famiglie italiane finanziamenti per l’acquisto della casa per 49.728 milioni di euro. Il saldo annuale, se confrontato con quanto rilevato nel 2015, segna un aumento dei volumi pari a +20,6%, per un controvalore di +8.481 milioni di euro.
 
Macroarea
Il quarto trimestre 2016 vede un decremento delle erogazioni soltanto nell’Italia Insulare, comunque di lieve entità.
La performance migliore spetta al Nord-Ovest, i cui 5 miliardi di euro sono il 16,2% in più rispetto a quanto erogato nel quarto trimestre 2015. Il Centro Italia vede un incremento dell’1,8%, l’Italia Meridionale fa segnare +2,5% mentre nell’Italia Nord-Orientale il rialzo è stato del 6,5%.
Il Nord-Ovest si conferma la macroarea dove si eroga di più, al secondo posto c’è il Centro Italia 3,4 miliardi di euro; segue il Nord-Est, che fa segnare circa 3 miliardi di euro.
Analizzando l’intero anno 2016 si registrano volumi in aumento in tutte le macroaree italiane, con un rialzo medio del 20%.
Sulla scia dell’andamento trimestrale, il Nord-Ovest fa segnare la migliore performance con +23,1% rispetto al totale del 2015; al secondo posto ci sono le Isole, dove l’aumento è stato pari a +20%.
Con quasi 17 miliardi di euro, invece, è sempre il Nord-Ovest l’area dove si eroga di più, al secondo posto troviamo il Centro Italia con 12,3 miliardi di euro; il Nord-Est chiude a 10,6 miliardi di euro, mentre il Mezzogiorno si ferma a 6,8 miliardi di euro.
 
Regioni
A livello regionale, il quarto trimestre 2016 è risultato positivo sebbene la crescita sia stata inferiore ai trimestri precedenti e si siano riscontrate variazioni in diminuzione in sette regioni.
Queste mostrano cali lievi, compresi tra -4% della Toscana e -8,9% della Sardegna; dalla parte opposta, l’aumento più consistente si registra nelle due regioni montane, Valle d’Aosta (+37,5%) e Trentino-Alto Adige (+23,6%).
Provincie
Nel quarto trimestre 2016 sei province su dieci hanno evidenziato volumi in aumento, seppur non in modo significativo come nei trimestri scorsi. La prima di queste, Sondrio, raddoppia i propri volumi (+99,6%), segue un’altra provincia lombarda, Brescia (+37,6%).
Tra le principali province emergono sempre Roma e Milano, i cui volumi sono più del doppio rispetto alla terza provincia, Torino. Da segnalare che 4 delle prime 10 province sono lombarde e le uniche con valori negativi sono Bologna (-10,8%) e Firenze (-1,9%).

ASPETTI CONGIUNTURALI

Andamento delle consistenze
Nel quarto trimestre 2016 si registra uno stock di mutui in essere pari a 304.103 milioni di euro, in aumento sia rispetto al trimestre precedente (+0,8%) sia in relazione allo stesso periodo dell’anno scorso (+2,4%).
Importo medio del mutuo
Attraverso la base dati interna all’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa è stata analizzata la tendenza rispetto alla quantificazione media dell’importo di mutuo.
Il ticket medio nazionale si è attestato a circa 115.100 €, in aumento rispetto a quanto riscontrato nel quarto trimestre 2015. La ripartizione geografica è nettamente diversa: il Nord-Ovest e il Centro si mantengono sopra i livelli nazionali, il Nord-Est è in linea rispetto al totale dell’Italia, mentre la tendenza è opposta al Sud e nelle Isole. Il ticket medio risulta più elevato nella macroarea Centrale (122.500 €) e più basso nelle Isole, dove si erogano in media 105.800 €.
Le erogazioni nel nostro Paese sono in aumento da tre anni consecutivi e anche la domanda di mutui da parte delle famiglie è in crescita (+15% da Gennaio a Dicembre 2016 rispetto allo stesso periodo 2015).
Dobbiamo segnalare anche un live calo delle interrogazioni relative alle richieste di nuovi mutui rispetto a febbraio 2016.
I principali indici dei tassi di riferimento sono ancora a livelli molto bassi, riducendo in questo modo il costo dei finanziamenti e creando opportunità per il mercato e le famiglie.
Dall’altra parte però, bisogna considerare che le prospettive economiche e il mercato del lavoro crescono ancora troppo lentamente, e il settore creditizio rimane condizionato dalla situazione economica del nostro Paese e dell’intera Eurozona.
Va ricordato che l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea è iniziata ufficialmente solo pochi giorni fa, pertanto l’impatto sull’economia reale sarà da valutare nei prossimi trimestri.
Il 2017 dovrebbe vedere ancora un aumento delle erogazioni, comunque più lieve rispetto al passato, e la quota delle surroghe dovrebbe ancora diminuire.

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