Cappotto termico, distanze legali e aumento di cubatura: c’è il rischio di commettere un abuso edilizio 05/11/2024
Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Da un lato le fonti rinnovabili hanno bisogno di materiali e tecnologie diventati più costosi, dall’altro di fronte alla crescente domanda il settore ha dimostrato di dover ancora crescere per soddisfare la richiesta la redazione La guerra in Ucraina ha portato in primo piano il tema dell’energia. I prezzi di luce e gas, in realtà, correvano verso le stelle già da mesi, ma è stata la crisi alle porte dell’Europa a metterli al centro della discussione. Sia a livello Ue, che sul piano internazionale, le sanzioni (e i suoi effetti) alla Russia hanno fatto il resto. L’inflazione galoppa, le materie prime scarseggiano, e la fame di energia è sempre più grande se si pensa, giorno dopo giorno, a come diversificare le fonti sia di produzioni che quelle di origine geografiche per esempio del gas. Che cos’è la greenflation Sul palcoscenico ha iniziato così a farsi largo la ‘greenflation’ (green-inflation). Ma di cosa si tratta? Potrebbe essere definita come l’inflazione generata dalla transizione ecologica. Da un lato le fonti rinnovabili hanno bisogno di materiali e tecnologie per la produzione di energia pulita diventati più costosi, dall’altro di fronte alla sempre crescente domanda il settore ha dimostrato di dover ancora crescere per soddisfare la richiesta posta dal mercato. Quindi il cerchio si è chiuso quando, con l’acuirsi della situazione, è emerso che la transizione ecologica ha da percorrere ancora un pezzo di strada. Questo perché se è vero che la transizione verso l’energia verde è necessaria, potrebbe essere che al momento, per via dello scenario internazionale e soprattutto sul suolo europeo, generi inflazione, la greenflation appunto. Quello che è accaduto al gas, quando tutta Europa lo ha incoronato sul trono della fonte di passaggio per giungere a una compiuta transizione ecologica, ecco i prezzi hanno cominciato a impazzire. A questo si sono agganciati il rincaro del petrolio, l’aumento dei carburanti. Il conflitto in Ucraina ha soltanto esacerbato un quadro di per sé estremamente volatile. Le sanzioni alla Russia, con effetti anche sui sanzionatori, e la volontà ‘improvvisa’ e ‘urgente’ di indipendenza energetica hanno ulteriormente destabilizzato il contesto. Secondo l’editorialista del Financial Times Ruchir Sharma – che per primo ha usato il termine – la ‘greenflation’ è il “risultato involontario di un paradosso economico”. Che significa? La traduzione è che “più forte si spinge sulla transizione verso un’economia più verde, più costoso diventa il tentativo, e meno probabilità si avranno di raggiungere l’obiettivo di limitare i peggiori effetti del riscaldamento globale”. Complicato immaginare gli scenari. In Europa l’inflazione media a dicembre ha toccato il livello record del 5%. Ma in Italia l’ultima certificazione dell’Istat parla del 6,5% su base annua: un dato del genere si ritrova soltanto tornando indietro di oltre 30 anni al 1991. Un incremento, quello dei prezzi, che ha un colpevole in particolare: l’energia. E che si traduce in un duro colpo per le famiglie, a cominciare dal caro bollette per finire con il conto salato per il pieno alla pompa di benzina. Perché continuano ad aumentare i prezzi I motivi che spingono i prezzi verso l’alto sono essenzialmente due. Il primo: il costo delle materie prime (rame, alluminio, litio, nichel) insostituibili per la realizzazione delle batterie necessarie a auto elettriche, pale eoliche e pannelli solari. Sono poche e in area geografiche definite, spesso non alle prese con la transizione ecologiche. La domanda ha fatto impennare i prezzi. Il secondo motivo: il comparto delle rinnovabili non è ancora del tutto maturo sul fronte della capacità produttiva. Un modo per rompere il cerchio potrebbe essere quello di affidare la gestione alle politiche economiche e industriali. Si può per esempio continuare a spingere il processo di transizione ecologica, intervenendo sulla domanda e sull’offerta, tramite investimenti pubblici e incentivi ad hoc, monitoraggio l’andamento e intervenendo per evitare rendite ed extra-profitti. Una soluzione obbligata dal momento che la decarbonizzazione, oltre a essere quella scelta dall’Europa, è l’unica direzione praticabile per il bene del Pianeta. Che, di fronte agli impatti dei cambiamenti climatici, non ha un’altra opzione. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
25/10/2024 Sicurezza in edilizia: calo degli incidenti sul lavoro ma si può fare di più Incidenti sul lavoro in edilizia ridotti del 65% in 20 anni. Analisi, progressi e ruolo di ...
24/10/2024 Nuovo Palazzetto dello Sport di Lamezia Terme: opera simbolo di inclusione e innovazione Inaugurato il nuovo Palazzetto dello Sport di Lamezia Terme: architettura avveniristica, inclusiva e sostenibile firmata Vittorio ...
21/10/2024 Sistema a cappotto: il principale alleato della sostenibilità edilizia A cura di: Raffaella Capritti Il sistema di isolamento a cappotto è fondamentale per la riduzione dei consumi energetici e la ...
18/10/2024 Building automation e domotica: la chiave per la trasformazione green degli edifici La building automation contribuisce alla trasformazione del parco immobiliare italiano. Quali i benefici, le potenzialità e ...
11/10/2024 Verso case green tra ristrutturazione e sicurezza: un binomio ancora incompleto I trend delle ristrutturazioni in Italia verso case green, tra efficienza energetica e sicurezza antincendio, secondo ...
07/10/2024 Le maggiori criticità per il settore edile: caro materiali e manodopera scarsa Caro materiali e manodopera scarsa: le difficoltà per i costruttori italiani in secondo l’ultima ricerca di ...
01/10/2024 Rapporto EEA: cosa serve per edifici europei sostenibili entro il 2050 Un nuovo rapporto dell'Agenzia Europea dell'Ambiente evidenzia l'impatto ambientale degli edifici e le strategie per renderli ...
10/09/2024 Città centrali nella decarbonizzazione al 2050 A cura di: Raffaella Capritti Le città sono centrali nella lotta al cambiamento climatico. A2A e Thea Group evidenziano investimenti e ...
09/09/2024 Il futuro dell’efficienza energetica e la Direttiva Case Green Durante il 6° Congresso ANIT si parlerà di Direttiva Case Green e del futuro dell’efficienza energetica ...
04/09/2024 ARCHIBIOFOAM: un nuovo bio-materiale sostenibile ARCHIBIOFOAM nasce con l'obiettivo di sviluppare un bio-materiale per l'edilizia, in grado di sostituire cemento, acciaio ...