Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Il bagno cieco è un bagno senza finestre, di solito di piccole dimensioni. Una soluzione pratica da realizzare laddove non si voglia o non si possa aprire una nuova finestra, senza rinunciare alla comodità di un bagno in più. Per essere a norma di legge, il bagno cieco deve rispettare alcuni requisiti imprescindibili, necessari a garantire la salubrità dell’ambiente. Anche se di dimensioni ridotte, il bagno cieco è uno spazio molto importante della casa, può dare maggiore comfort a chi vi abita e aumentare il valore di mercato dell’immobile. Ma attenzione alla normativa: vediamo in quali casi si può realizzare il bagno cieco, quali sono le dimensioni minime indicate dalla legge e quale impianto di aerazione installare. Bagno cieco, la normativa da rispettare La realizzazione di un bagno cieco deve rispettare la normativa vigente sotto diversi aspetti, innanzitutto i metri quadrati e l’aerazione dell’ambiente. La norma che disciplina questi aspetti, e molti altri, è il Decreto Ministeriale Sanità del 5 luglio 1975. Qui sono stabiliti i requisiti necessari per poter avere in casa un bagno cieco a norma: dimensioni minime, la superficie calpestabile del bagno deve misurare almeno 1,5 metri quadrati, per i bagni di servizio, e almeno 2 metri quadrati, per i bagni principali; altezza minima di 2,40 metri dotazione di un sistema di aerazione meccanica dotazione di un sistema di illuminazione artificiale Oltre alle regole stabilite nel d.m. sanità 5 luglio 1975, ci sono poi alcune direttive differenziate da Comune a Comune, in base a dove l’immobile è ubicato. Dunque, prima di avviare i lavori, è bene avere il quadro della situazione sia della normativa nazionale che di eventuali utili sui divieti e direttive locali. A tale fine può essere utile consultare esperti del settore e avere il prospetto delle condizioni da rispettare e dei costi da sostenere. Come deve essere l’impianto di areazione Oltre alle dimensioni, un altro aspetto fondamentale per poter procedere alla costruzione del bagno cieco è assicurare una corretta aerazione dell’ambiente. Non essendoci finestre, questo aspetto è fondamentale per evitare muffa, umidità e cattivi odori. In base alle esigenze di ciascuno, è possibile installare diverse tipologie di impianti di aerazione: aspiratori, la soluzione più semplice ed economica ventole, più costose dei semplici aspiratori ma più efficienti contro muffe e cattivi odori sistemi di ventilazione meccanica controllata (VMC), si tratta di sistemi complessi che garantiscono il ricambio d’aria in modo costante Per un bagno cieco il più efficiente e confortevole possibile, gli esperti del settore consigliano di installare un sistema di aerazione meccanica in abbinamento a una valvola di aerazione. Bagno cieco: le dimensioni minime da rispettare per legge Le dimensioni dell’immobile sono un aspetto dirimente da prendere in considerazione. Il bagno cieco può essere il “primo bagno” soltanto in abitazioni fino a 70 mq e con una sola camera da letto. Non ci sono limiti particolari, invece, se il bagno cieco viene adibito come secondo o terzo bagno dell’abitazione. Passando alle dimensioni del bagno cieco, questo è ammesso dalla legge soltanto se rispetta le dimensioni minime: non deve essere inferiore a 1,5 metri quadrati, per i bagni di servizio non deve essere inferiore a 2 metri quadrati, per i bagni principali L’altezza è standard, in entrambe le tipologie di bagno cieco deve essere di almeno 2,40 mq. Pro e contro del bagno cieco in casa Il bagno cieco è la soluzione più agevole da mettere in pratica per chi desidera un secondo bagno o un bagno di servizio e non ha la possibilità di aprire una nuova finestra nel muro (si pensi, ad esempio, alle abitazioni in condominio o con vincoli storici e architettonici). I vantaggi sono diversi: si può ricavare un secondo bagno senza ridurre eccessivamente lo spazio della casa e senza opere di muratura importanti e costose (come aprire una nuova finestra) maggiore comfort per gli abitanti della casa e per eventuali ospiti accresce il valore di mercato dell’immobile Se è vero che i “pro” sono tanti, ci sono anche alcuni “contro” da considerare. Tra gli “svantaggi” del bagno cieco c’è sicuramente il fatto di avere maggiori problemi di condensa e umidità, a causa del ridotto ricambio d’aria, oltre ai cattivi odori che possono ristagnare se non viene installato un buon impianto di areazione. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/12/2024 Legge di Bilancio 2025: cosa cambia per i bonus edilizi La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche ai bonus edilizi e un “tetto massimo” alle ...
19/12/2024 Patente edilizia obbligatoria per gli archeologi e per le aree verdi A cura di: Pierpaolo Molinengo L’Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto a chiarire in quali casi sia obbligatorio adottare la patente ...
17/12/2024 Acquisto casa prefabbricata, quanto si paga di Iva? Le regole di calcolo A cura di: Adele di Carlo Che Iva si applica alle case prefabbricate, 22%, 4% o 10%? La risposta n. 246/2024 determina ...
13/12/2024 Bonus case green e bonus prima casa: ecco come si calcola la detrazione A cura di: Isabella Policarpio Il bonus case green consiste nella detrazione del 50% sugli immobili in classe A o B ...
11/12/2024 Prima casa, le condizioni per fruire delle agevolazioni con la residenza all’estero A cura di: Pierpaolo Molinengo Anche chi ha la residenza all’estero può fruire delle agevolazioni prima casa in Italia. Ma deve ...
05/12/2024 Nuova stretta per gli affitti brevi, vietati key box e self check-in: quando entra in vigore e cosa cambia A cura di: Adele di Carlo Affitti brevi: il self check-in con la key box è l'opzione preferita dai viaggiatori, tuttavia una ...
20/11/2024 Ape Edilizia 2024, i nuovi contributi minimi in vigore dal 1° ottobre A cura di: Pierpaolo Molinengo A partire dal 1° ottobre 2024 sono stati aggiornati gli importi dei contributi dell’Ape Edilizia. Vediamo ...
07/11/2024 Cambia il Codice degli appalti: tutte le modifiche su prezzi, procedure di gara, equo compenso e tanto altro A cura di: Adele di Carlo Equo compenso, digitalizzazione, semplificazione delle procedure di gara: cosa c’è nelle modifiche al Codice degli appalti.
04/11/2024 Sismabonus prorogato fino al 2027, ma con aliquote decrescenti A cura di: Pierpaolo Molinengo Sino al 2027 sarà possibile beneficiare delle agevolazioni del sismabonus, ma le aliquote saranno ridotte rispetto ...
31/10/2024 Dl Ambiente, Rinnovabili “bloccate”: ecco perché il testo preoccupa il settore A cura di: Adele di Carlo L’entrata in vigore del Dl Ambiente mette in guardia il settore delle energie rinnovabili, secondo l’Anev ...