Bilanci su Ina casa

Casa, dopo 50 anni economisti a confronto sul Piano Fanfani. A cinquant’anni di distanza il piano Ina Casa è stato di nuovo al centro all’attenzione degli studiosi, come esempio di promozione dello sviluppo dopo la guerra ma soprattutto come patrimonio da recuperare e valorizzare. Il piano, realizzato a partire dal 1949 su iniziativa di Amintore Fanfani, all’epoca ministro del lavoro, è stato il tema del convegno su ”Gli anni Cinquanta e il modello italiano di Welfare state: il Piano Casa” svoltosi ieri presso la sede di Roma dell’Istituto Luigi Sturzo. Nel corso dell’incontro storici, economisti e urbanisti si sono confrontati sulla ripresa edilizia avviata dalla riforma Fanfani, una scelta politica capace di rispondere alle esigenze della ricostruzione e di favorire la modernizzazione del paese. Quell’esperienza, sottolinea un comunicato dell’Istituto Sturzo, è oggi in grado di avviare ”una nuova riflessione storiografica, culturale e politica sugli anni della ricostruzione, sulla prima legislatura dell’Italia repubblicana e sulle potenzialità e debolezze della stagione riformistica degli anni Cinquanta”. Architetti e urbanisti hanno sottolineato inoltre ”l’esigenza di avviare un’opera di recupero e valorizzazione del grande patrimonio urbanistico pensato e realizzato dalla gestione Ina Casa”. Fonte Ansa

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