Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Quest’anno i visitatori sono stati 29010: esperti del settore, restauratori, operatori d’azienda, soprintendenti, direttori museali, ma anche appassionati, professori e tanti giovani. I giornalisti registrati sono stati 101. E’ interessante notare le cifre della partecipazione ai 36 convegni, seguiti in totale da 4820 addetti e ai 105 incontri tecnici che a loro volta sono stati seguiti da 3880 persone. Infine, gli espositori sono stati 302, di cui 11 esteri. Restauro è più di una fiera. E’ un appuntamento che a livello europeo rappresenta un punto di riferimento per gli operatori, i professionisti dell’arte e per le istituzioni pubbliche e private italiane ed estere. Un interesse che varca i confini nazionali, come confermato dalla presenza di 48 delegati esteri provenienti da 17 paesi. I visitatori stranieri sono stati 374. E’ un dato di fatto come questo settore offra interessanti opportunità alle imprese italiane, sia in termini occupazionali su scala nazionale che di investimento estero. In quest’ottica, un notevole contributo è stato offerto sia dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (che partecipa a Restauro con tutte le sue Direzioni Regionali, che in totale sono 17) e che per l’occasione ha presentato un ricco calendario di incontri, sia dall’Istituto per il Commercio Estero, che a sua volta ha curato la partecipazione delle delegazioni estere, nonché il convegno “Sistema Paese e Restauro. Tecnologie, internazionalizzazione e imprese” di mercoledi 2 aprile, in collaborazione con Assorestauro e il Salone di Ferrara. Su questo tema, un ottimo esempio è rappresentato dal restauro della Porta di Pietro I a San Pietroburgo, il primo restauro realizzato da maestranze italiane di concerto con Ice-Istituto Nazionale per il Commercio Estero, e Assorestauro, l’associazione di categoria di riferimento. La mostra relativa è stata allestita a Restauro, grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna. Vero è che le professionalità italiane del settore, in primis i restauratori tantissimi e prestigiosi i nomi presenti quest’anno a Restauro), ma anche le aziende produttrici di tecnologia, diagnostica e materiali, sono una delle eccellenze che il Paese esporta nel mondo, insieme alla moda e al design. E qui il rimando è d’obbligo con alcuni importanti temi trattati in questa edizione del Salone: l’Istituto Beni Culturali della Regione Emilia Romagna ha proposto un convegno sul recupero e la conservazione degli abiti vintage, realizzati con materiali di cui non si conosce ancora la durata nel tempo, mentre l’associazione Assform ha approfondito il tema del restauro delle auto e moto d’epoca, diventate ormai un simbolo di prestigio del Made in Italy nel mondo. Uno degli argomenti forti è stato l’utilizzo della luce nel restauro. La mostra allestita al padiglione 1 “Luce e restauro” ha proposto un inedito progetto di illuminazione della Colonna Traiana a Roma, che permette la ricostruzione cromatica originale dell’opera, per la sezione dedicata all’illuminazione dei monumenti, mentre per l’illuminazione dei beni archeologici è stato presentato il progetto di illuminazione dei Fori Imperiali. Così come per l’illuminazione del moderno, si è fatto riferimento all’architettura del ‘900. Nel convegno dedicato, si è discusso delle esperienze italiane ed europee in questo campo e di come arrivare alla costituzione di una vera e propria Carta europea della luce nei Beni Culturali. Non sono mancati approfondimenti sui grandi autori del passato: l’indagine riflettografica sulle opere di Raffaello, oppure la presentazione dei restauri degli appartamenti Borgia affrescati dal Pinturicchio, oppure ancora i restauri su opere più contemporanee, come il restauro della fontana “I Bagni Misteriosi” di Giorgio De Chirico, attualmente situata nel Parco Sempione di Milano, o i restauri delle opere di artisti contemporanei installate nella moderna metropolitana di Napoli. La XVI edizione di Restauro si svolgerà al Quartiere Fieristico di Ferrara, dal 25 al 28 marzo 2009. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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