Bonus ristrutturazioni confermato nel 2025: cosa cambia tra prima e seconda casa, scadenze e lavori ammessi 01/11/2024
Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
A cura di: Pierpaolo Molinengo Indice degli argomenti Toggle Bonus prima casa immobile ereditatoIl bonus prima casa anche per gli immobili ereditati Nel caso in cui si va ad aprire una dichiarazione di successione, i contribuenti hanno la possibilità di beneficiare del bonus prima casa? La risposta è positiva per i diretti interessati: è possibile accedere al bonus prima casa, per una sola abitazione e le relative pertinenze. Rientrano nell’ambito dell’agevolazione anche quegli immobili che sono costituiti da due particelle unite di fatto ai fini fiscali: questa situazione, però, deve essere evinta direttamente dagli archivi catastali. Per poter accedere alle agevolazioni previste dal bonus prima cosa, ovviamente, è necessario rispettare tutti i requisiti, che sono previsti direttamente dalla normativa vigente. Per brevità ricordiamo che l’agevolazione permette di effettuare il versamento delle imposte ipotecarie e catastali nella misura fissa pari a 200 euro, invece che nella maniera proporzionale. Bonus prima casa immobile ereditato A fare il punto della situazione sul bonus prima casa degli immobili ricevuti in eredità, ci ha pensato direttamente l’Agenzia delle Entrate, attraverso la risposta all’interpello n 155 del 24 gennaio 2023. Come spesso accade in questi casi, andare ad analizzare un caso specifico e i chiarimenti dati direttamente dall’AdE, permette di avere una linea da seguire agli altri contribuenti, che si ritrovano in una situazione simile. Nel caso preso in è esame, il protagonista è l’erede legittimo di un edificio che è stato costruito a cavallo di due diverse particelle di terreno, con una diversa intestazione. La prima è di proprietà della nonna defunta, la seconda risulta essere in comproprietà con il marito di quest’ultima. L’edificio costruito è suddiviso in tre unità abitative (A/2), che sono costituite da due particelle catastali, con diversa intestazione. Non hanno, però, un’autonomia funzionale e reddituale e di fatto risultano essere unite ai fini fiscali. Nella stessa situazione sono le relative pertinenze. Il contribuente si rivolge all’Agenzia delle Entrate per verificare se ci sia la possibilità di beneficiare del bonus prima casa per una delle abitazioni, quella nella quale sta vivendo e per le relative pertinenze, data la particolarità dell’immobile. La conferma da parte dell’Agenzia delle Entrate Chiamata a dare una risposta a questa particolare situazione, l’Agenzia delle Entrate ha spiegato che, in presenza dei requisiti richiesti, non risultano esserci degli ostacoli. L’AdE ha spiegato che: l’istante potrà richiedere l’agevolazione prima casa in relazione ad uno solo degli immobili caduti in successione, da individuare nella relativa dichiarazione, anche se lo stesso risulti formalmente costituito da due particelle catastali (con distinta titolarità), a condizione che le stesse risultino “unite di fatto’’ ai fini fiscali, in quanto prive di autonomia funzionale e reddituale, nel puntuale rispetto della procedura delineata nella circolare 13 giugno 2016, n. 27. Il bonus prima casa anche per gli immobili ereditati In altre parole è possibile beneficiare del bonus prima casa anche per gli immobili acquistati tramite dichiarazione di successione. L’agevolazione si applica ad una sola abitazione e alle sue pertinenze. A finire sotto la lente d’ingrandimento, in questo caso, è stato l’articolo 69, comma 3, della Legge n. 342 del 21 novembre 2000, nel quale il legislatore ha stabilito che le imposte catastali ed ipotecarie sono applicate nella misura fissa per i trasferimenti della proprietà di case di abitazione, che non devono essere di lusso e “per la costituzione o il trasferimento di diritti immobiliari relativi alle stesse, derivanti da successioni o donazioni, quando, in capo al beneficiario ovvero, in caso di pluralità di beneficiari, in capo ad almeno uno di essi, sussistano i requisiti e le condizioni previste in materia di acquisto della prima abitazione”. I requisiti per accedere all’agevolazione Fatte queste premesse, è necessario ricordare che per poter accedere alle agevolazioni previste dal bonus prima casa, il contribuente deve essere in possesso di alcuni requisiti, stabiliti dalla normativa di riferimento. Tra questi ci sono: l’immobile non deve rientrare nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, che contraddistinguono quelli di lusso; l’immobile deve necessariamente trovarsi nel territorio comunale dove l’acquirente ha la residenza o dove la stabilirà entro diciotto mesi dall’acquisto; il contribuente non deve essere titolare esclusivo o in comunione con il coniuge dei diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione di altra casa di abitazione nel territorio del comune in cui si trova l’abitazione; non deve essere titolare, neppure per quote, anche in regime di comunione legale su tutto il territorio nazionale dei diritti di proprietà, usufrutto, uso, abitazione e nuda proprietà su altra casa di abitazione acquistata dallo stesso soggetto o dal coniuge con le agevolazioni. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
31/10/2024 Dl Ambiente, Rinnovabili “bloccate”: ecco perché il testo preoccupa il settore A cura di: Adele di Carlo L’entrata in vigore del Dl Ambiente mette in guardia il settore delle energie rinnovabili, secondo l’Anev ...
16/10/2024 Legge di Bilancio: proroga del Bonus Casa al 50% per il 2025 La Legge di Bilancio 2025 proroga il Bonus ristrutturazioni al 50% per le prime case per ...
15/10/2024 La prescrizione degli abusi edilizi: quali si estinguono, dopo quanti anni e come sanarli A cura di: Adele di Carlo Un abuso edilizio è rilevante sia dal punto di vista penale che amministrativo. Come funziona la ...
14/10/2024 Bonus edilizi, le conseguenze penali delle false attestazioni A cura di: Pierpaolo Molinengo Per richiedere i bonus edilizi sono necessari documenti tecnici e fiscali: se falsi si va incontro ...
08/10/2024 Patente a crediti, come mettersi in regola con il nuovo obbligo A cura di: Pierpaolo Molinengo E' entrata ufficialmente in vigore la patente a crediti per il settore edilizio. Nel periodo transitorio ...
03/10/2024 Come richiedere il contributo a fondo perduto Superbonus: requisiti, istruzioni e modello A cura di: Adele di Carlo Superbonus: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello per richiedere il contributo a fondo perduto sugli ...
01/10/2024 Bonus edilizi, niente da fare per la remissione in bonis sulla cessione del credito A cura di: Adele di Carlo In caso di di bonus edilizi, la remissione in bonis permette ai contribuenti di sanare gli ...
24/09/2024 Cedolare secca, come sono cambiate le sanzioni dal 1° settembre 2024 A cura di: Pierpaolo Molinengo Da inizio settembre sono cambiate le sanzioni relative alle dichiarazioni errate dei redditi provenienti dalla cedolare ...
20/09/2024 Bonus mobili e bonus Ristrutturazioni, che succede se la Cila risale allo stesso anno dei lavori A cura di: Adele di Carlo Possono il bonus mobili, ristrutturazioni e la Cila risalire allo stesso anno? La risposta dell'Agenzia delle ...
20/09/2024 Redditi diversi, vi rientrano i diritti di godimento degli immobili A cura di: Pierpaolo Molinengo Dal 2024 è partita un’importante novità nella gestione dei redditi diversi: devono essere presi in considerazione ...