Cala ancora il clima nel settore delle costruzioni

Secondo l’inchiesta condotta dall’ISAE su un panel di circa 500 imprese, a gennaio il clima di fiducia, considerato al netto dei fattori stagionali e calcolato in base 2000=100, diminuisce nuovamente, passando da 73,9 a 67,2: l’indice, al di là del rimbalzo subìto nel mese di dicembre, si posiziona sui bassi livelli dello scorso novembre evidenziando un crescente pessimismo tra gli imprenditori intervistati. Tra le variabili componenti l’indicatore, tornano a peggiorare sia i giudizi sui piani di costruzione sia le prospettive sull’occupazione.
Se consideriamo le altre variabili rilevate nel questionario, si deteriorano marcatamente i giudizi sull’attività di costruzione e sono orientate al pessimismo le prospettive sui piani di costruzione. Il saldo della tendenza dei prezzi praticati nel settore è in diminuzione rimanendo negativo per il quarto mese consecutivo.
Torna ad aumentare il numero di imprenditori che trova ostacoli limitanti l’attività di costruzione e, tra gli ostacoli dichiarati, l’insufficienza di domanda è considerato l’ostacolo principale.
Il deterioramento dell’indice generale della fiducia si diffonde, a livello settoriale, in modo omogeneo: si osserva un peggioramento sia per il settore delle opere non edificatorie sia, in modo più marcato, per l’edilizia.

Situazione nel mese di riferimento (gennaio 2009)
Segnali decisamente negativi provengono dai giudizi formulati dagli imprenditori per il mese di gennaio: si deteriorano sia i giudizi sui piani di costruzione (il saldo passa da -27 a -38 raggiungendo un minimo dall’agosto 1999) sia quelli sull’attività di costruzione (da -20 a -38 il relativo saldo che si posiziona su un livello minimo dal gennaio 1995). La maggioranza degli imprenditori intervistati dichiara di trovare ostacoli limitanti l’attività di costruzione: la relativa percentuale passa dal 66% al 70% nel mese di gennaio posizionandosi su un livello massimo, anche in questo caso, dall’inizio del 1995; per quanto riguarda gli ostacoli prevale ancora l’insufficienza di domanda quale ostacolo principale allo svolgimento dell’attività.

Previsioni per i successivi tre mesi
Il quadro di forte pessimismo emerso analizzando i giudizi formulati dagli imprenditori, è confermato dalle previsioni circa l’andamento delle principali variabili dell’impresa. Infatti, le aspettative sui piani di costruzione sono in peggioramento (il saldo passa da -8 a -10 rimanendo negativo per il quinto mese consecutivo) così come le prospettive sull’occupazione (il saldo passa da -18 a -21, il valore più basso registrato dal novembre 1998). Infine, diminuisce anche il saldo delle previsioni sui prezzi praticati nel settore: il relativo saldo passa da -6 a -10
posizionandosi sul livello più basso registrato dal 1995.

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