AI e ambiente costruito: l’intelligenza artificiale può aiutarci a decarbonizzare il settore edile? 26/06/2024
La costruzione di un impianto parafulmine: struttura, progettazione e obblighi legati alla normativa 02/07/2024
Indice degli argomenti Toggle Cappotto termico e decoro architettonico sono in contrasto?Le ultime sentenze della Cassazione La vita in condominio implica il rispetto di precise regole, alcune nel rispetto degli altri condomini, altre dell’integrità dell’edificio. Questo è il caso del cappotto termico: uno degli interventi di efficientamento energetico più diffuso e richiesto degli ultimi anni, poiché agevolato dai bonus fiscali. Tuttavia non sempre in condominio si possono installare i pannelli necessari a realizzare il cappotto e isolare le pareti dei singoli appartamenti. Infatti, a prescindere dalla volontà dei condomini e dalla votazione dell’assemblea condominiale, il cappotto può essere vietato se va a ledere l’aspetto esteriore dell’edificio. Detto in altri termini, ci sono dei casi in cui l’estetica dell’edificio prevale sulla volontà dei condomini di procedere con i lavori di isolamento. Le ultime sentenze della Corte di Cassazione fanno chiarezza su questo tema. Ecco in quali casi il cappotto termico lede il decoro architettonico e perché. Cappotto termico e decoro architettonico sono in contrasto? Una premessa è d’obbligo, il cappotto termico di norma non lede l’aspetto esteriore degli edifici; ciò significa che non si può dire che l’intervento di coibentazione sia in contrasto con il decoro architettonico. La coibentazione delle pareti – comunemente chiamata “cappotto termico” – consiste nell’applicazione di pannelli isolanti in grado di “proteggere” sia dalle alte temperature estive che dal freddo. In poche parole, il cappotto termico riduce gli sbalzi di temperatura, aumenta il comfort abitativo e fa risparmiare sulle bollette perché aiuta a mantenere la casa calda in inverno e fresca in estate. Un ulteriore dato positivo è che questo intervento è agevolato dallo Stato, grazie al Superbonus e all’Ecobonus, sia per quanto riguarda le abitazioni singole che i condomini. Una limitazione del cappotto termico può essere il principio del decoro architettonico (cfr. Cass., sez. II, 25 gennaio 2010, n. 1286): Per decoro architettonico del fabbricato deve intendersi l’estetica data dall’insieme delle linee e delle strutture che connotano il fabbricato stesso e gli imprimono una determinata, armonica, fisionomia. E dunque, la legge vieta che i lavori svolti in condominio vadano ad alterare la fisionomia della facciata, cioè l’aspetto esteriore del fabbricato e gli ornamenti architettonici, ove presenti. Tuttavia non è sempre detto che i pannelli isolanti abbiano un effetto negativo dal punto di vista estetico sulla facciata, anzi. I casi in cui vi possono essere delle limitazioni sono quelli che hanno un effetto “deformante” e peggiorativo (caso tipico è la realizzazione di verande non consentite che ampliano la superficie di un singolo appartamento). Le ultime sentenze della Cassazione Abbiamo detto che cappotto termico e decoro architettonico non sono sempre in contrasto. Di norma non ci sono problemi di alcun tipo se gli interventi di coibentazione sono realizzati su edifici che non hanno valore storico, artistico o decori particolari. Quindi i lavori necessari all’installazione del cappotto termico in condominio sono sicuramente legittimi. Ma attenzione ad alcune limitazioni: la riqualificazione energetica degli edifici è ammessa e incentivata solo se non deturpa le facciate preesistenti. A spiegare ciò è stata la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 17920/2023, confermando la decisione del tribunale di secondo grado. Nel caso di specie la Corte d’Appello aveva specificato che la copertura dell’intonaco realizzata costituiva una “innovazione” e, come tale, andava ad alterare il decoro architettonico del condominio. In quali casi il cappotto termico lede del decoro architettonico? Gli interventi di efficientamento energetico sono importanti sia per l’ambiente (perché riducono le emissioni di CO2) sia per i privati cittadini che possono risparmiare notevolmente sulle bollette. Tuttavia la loro realizzazione deve sempre essere bilanciata con il decoro dell’edificio. La posa dei pannelli potrebbe “coprire” o alterare decorazioni, mosaici, elementi architettonici di pregio e altri elementi con valore storico o artistico. Quindi, prima di procedere, bisogna fare un’attenta analisi. In tali casi chi procede senza il via libera dell’assemblea potrebbe essere condannato a risarcire i danni al condominio e a ripristinare la facciata. Ecco un elenco esemplificativo di casi in cui non si dovrebbe procedere con l’installazione del cappotto termico: se è necessario rimuovere stemmi o dipinti se i pannelli coprono nicchie e ornamenti se va a coprire o sostituire materiali di pregio come il marmo se l’edificio è soggetto a vincoli storici-artistici dalla soprintendenza In tutti gli altri casi, cioè in presenza di condomini “comuni” senza particolare valore architettonico, il cappotto termico resta uno degli interventi più vantaggiosi i cui costi si possono recuperare in Dichiarazione dei redditi. Oltre alla posa dei pannelli, i condomini che intendono migliorare la classe energetica della propria casa possono anche sostituire i vecchi infissi e installare tende da sole a schermature solari. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
17/07/2024 Decreto Salva Casa 2024, cambio d’uso e piccoli abusi: le novità del testo definitivo A cura di: Adele di Carlo Dalle altezze minime alle tolleranze edilizie: tutti gli emendamenti approvati nella versione definitiva del Decreto Salva ...
15/07/2024 Pergotenda in edilizia libera, ma non in una zona tutelata: il Tar Lazio ordina la demolizione A cura di: Adele di Carlo Il tribunale amministrativo del Lazio ha ordinato la demolizione di due pergotende situate nel quartiere Coppedè ...
11/07/2024 Rischio idrogeologico: operativo il Fondo Progettazione per la mitigazione Rischio idrogeologico: è entrato in vigore il Fondo Progettazione che stanzia risorse per le regioni per ...
08/07/2024 Cosa prevede il decreto sul riutilizzo dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione A cura di: Adele di Carlo Via libera al nuovo Decreto rifiuti inerti tanto atteso dal settore edilizio: ecco come cambiano regole ...
05/07/2024 Doppia conformità eliminata davvero con il Decreto Salva Casa? Ecco cosa cambia A cura di: Adele di Carlo Il Decreto Salva Casa ha modificato il principio della “doppia conformità": si tratta di una vera ...
01/07/2024 Amministratore di condominio, chi lo deve pagare. Cosa prevede la legge A cura di: Pierpaolo Molinengo La normativa fornisce indicazioni chiare su chi debba pagare l’amministratore di condominio. Salvo accordi diversi l’onere ...
13/06/2024 Parete in cartongesso, serve l'autorizzazione? Cosa sapere su CILA e accatastamento A cura di: La Redazione Le pareti in cartongesso sono utili per dividere le stanze di un'abitazione. Quali autorizzazioni servono per ...
07/06/2024 Bagno cieco, ecco la normativa da rispettare: distanze, aerazione e dimensioni minime Regole, requisiti e norme per realizzare un bagno cieco in casa: come procedere, pro e contro ...
06/06/2024 Bonus ristrutturazioni, il non proprietario ha diritto alla detrazione? Ecco quando e di quanto A cura di: Adele di Carlo Bonus ristrutturazioni: l'Ade spiega in quali casi il non proprietario ha diritto alla detrazione per lavori ...
29/05/2024 Amianto, le agevolazioni previste per la sua rimozione A cura di: Pierpaolo Molinengo La normativa prevede una serie di agevolazioni fiscali per la rimozione dell’amianto. Vediamo quali sono e ...