Citt� risanate

Riqualificare le città intervenendo sulle aree degradate. Questo è l’obiettivo che accomuna Ance, Legambiente e Istituto Nazionale di urbanistica che martedì prossimo sottoscriveranno un protocollo di intesa al quale aderirà anche la Finco. Il superamento del tabù della conservazione ad oltranza è lo step indispensabile per fare crescere la qualità dell’offerta abitativa migliorando, contemporaneamente, l’impatto del patrimonio edilizio sull’ambiente. I maggiori esponenti del settore, dunque, si stanno finalmente muovendo nella direzione di un’edilizia sostenibile. Considerando che in Italia oltre 11 milioni e mezzo di abitazioni hanno compiuto i 40 anni, la demolizione e ricostruzione dovrebbe avere grandi prospettive. Esistono, tuttavia, considerevoli limiti culturali e normativi che potrebbero frenare il decollo di questo nuovo corso del settore. Da più parti si sente l’esigenza di una cultura urbanistica meno conservatrice da parte della amministrazione pubblica. Per trasformare in un successo la “rottamazione edilizia” ambientalisti e costruttori chiedono misure come l’abrogazione della norma del decreto ministeriale 1444/68 che impone l’obbligo di ricostruire con le stesse cubature dei vecchi edifici demoliti, oltre a incentivi urbanistici e fiscali.

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

EDILTREND, MERCATO

Le ultime notizie sull’argomento