Climatizzazione al servizio della cultura

MITSUBISHI

Climatizzare musei, cinema e spazi culturali non è semplice, richiede attenzione e cura, per garantire un ambiente confortevole per gli utenti nelle diverse stagioni e livelli di umidità adeguati a tutelare le opere esposte.
Mitsubishi Electric ha nel proprio DNA anche la passione per la cultura e ha firmato l’impianto di climatizzazione di alcune delle sale del Giffoni Film Festival con soluzioni personalizzate, che assicurano qualità dell’aria e risparmio energetico

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Climatizzazione al servizio della cultura: il progetto Mitsubishi climatizza l'arte

Quando entriamo in un museo o ci sediamo in una sala cinematografica, ciò che cattura la nostra attenzione è l’arte, la storia o il film. C’è però un aspetto invisibile agli occhi ma fondamentale per garantire che la nostra esperienza sia confortevole e, nello stesso tempo, che nelle sale ci siano la corretta temperatura e livelli di umidità adeguati per tutelare le opere d’arte nel tempo: il sistema di climatizzazione.

La progettazione e la manutenzione attente di questi sistemi sono fondamentali per ottimizzare l’esperienza degli utenti. Ciò che non vediamo ma che garantisce la qualità dell’esperienza sta molto a cuore a Mitsubishi Electric che da anni è al fianco di musei e delle strutture in cui si respira arte, con un’attenta progettazione ad hoc degli impianti di climatizzazione.

Giffoni Film Festival, un’idea rivoluzionaria e di successo

Nel 1971 da un’idea visionaria dell’allora diciottenne Claudio Gubitosi viene presentata la prima edizione del Festival Giffoni. Un appuntamento che si è rinnovato di anno in anno, crescendo e coinvolgendo sempre più interesse in tutto il mondo. Oggi, 52 anni dopo, lavorano all’evento, di cui Claudio Gubitosi è il direttore, circa 140 persone, perlopiù giovani. La sua azione infatti prosegue per tutto l’anno con molte attività che si svolgono sia in Italia che all’estero.

La Struttura del Giffoni Film Festival

Un appuntamento unico sia per il pubblico coinvolto: i giovani – ogni anno sono 6000 gli spettatori/giurati della manifestazione – che per il luogo in cui è nato e che continua a ospitare l’evento, Giffoni Valle Piana nei pressi di Salerno (anche se oggi ci sono 35 hub all’estero). Un comune e un’intera zona che il festival ha saputo valorizzare, creando occupazione e una ricaduta economica di 14milioni di euro circa nei soli 15 giorni dell’evento di luglio, oltre l’indotto e che attrae finanziamenti europei importanti, parliamo di circa 150 milioni di euro in 15 anni di attività. “I dati che abbiamo ci dicono che per ogni milione di euro investito dal pubblico o dal privato, noi ne restituiamo 2,8”, spiega Claudio Gubitosi

Giffoni Film Festival, un'idea rivoluzionaria e di successo

I ragazzi, che partecipano in età compresa dai 3 ai 18 anni, divisi in fasce d’età, provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, sono il cuore del festival di luglio e si tratta per loro di un’occasione unica di crescita e libertà. Dopo aver visto le proiezioni ne parlano con attori registi e ospiti decretando alla fine il vincitore. Tanti anche gli ospiti internazionali tra cui  François Truffaut, che nel 1982 in una lettera ha scritto: “Di tutti i festival del cinema, quello di Giffoni è il più necessario“. Nell’edizione del 2023 i giovani hanno incontrato 8 ministri con cui si sono spesso confrontati, facendo domande anche scomode.

Non c’è bisogno di grandi luoghi per grandi idee, ci spiega Claudio Gubitosi. Noi siamo riusciti a coinvolgere milioni di ragazzi da tutto il mondo, che sono ben felici di venire nel nostro paese”.

La Giffoni Multimedia Valley

L’ampliamento della Cittadella del Cinema di Giffoni è iniziato nel 2017 e recentemente è stato completato il primo lotto della nuova Multimedia Valley, cuore pulsante di GFF, realizzata grazie alle risorse europee.

Il progetto della La Giffoni Multimedia Valley
Gli edifici e gli spazi esterni della nuova Multimedia Valley

Il complesso ospiterà sale cinematografiche ed espositive, l’Arena per grandi eventi, un Campus di alta formazione che potrà accogliere a Giffoni 300 studenti proponendo attività di formazione dedicate alle professioni dell’audiovisivo e del digitale, con attenzione in particolare all’ambito dei videogiochi, film di animazione e documentari. 

Si tratta di un progetto che evolve e che nell’idea del direttore con il tempo potrebbe coinvolgere fino a 11 comuni limitrofi attraverso la riqualificazione di spazi al momento inutilizzati.

In costruzione c’è il nuovo museo del cinema da 5mila metri quadri dove sarà in mostra il materiale della storia del cinema che in questi anni è stato raccolto grazie anche a importanti donazioni.

L’impianto di climatizzazione firmato Mitsubishi

Per i due edifici di nuova costruzione Mitsubishi Electric ha realizzato un impianto di climatizzazione personalizzato e realizzato su misura di tipo VRF con termoregolazione a zone, che garantisce ottimo comfort indoor e controllo dei consumi energetici. 

L'impianto di climatizzazione realizzato da Mitsubishi Electric per la struttura di Giffoni

Nelle sale cinematografiche in particolare, sono state installate dallo studio TECNOPROGETTI dell’Ing. Fulvio Capuano, che ha realizzato i lavori, 6 unità di trattamento dell’aria (UTA) in esecuzione speciale che hanno mandata e ripresa in orizzontale e svolgono la funzione di aria primaria. All’interno delle UTA sono state aggiunte una doppia velocità, dei filtri con carboni attivi e umidificatori a vapore elettrico.

Una delle sale cinematografiche del Giffoni climatizzate da Mitsubishi

Per questa applicazione i sistemi VRF sono stati utilizzati con la doppia modalità di gestione dell’aria primaria e controllo della climatizzazione, sia in raffrescamento che in riscaldamento. 

I sistemi VRF sono stati abbinati ai comandi PAR U02, che monitorano la temperatura e, grazie a degli appositi sensori, rilevano umidità, presenza e luminosità nei locali, riuscendo in questo modo a ottimizzare i consumi e il  risparmio energetico. 

Nelle sale cinematografiche del Giffoni sono installati sensori che rilevano umidità e temperatura

I sistemi delle UTA e VRF scambiano continuamente le informazioni grazie a una rete costituita sia dal bus M-NET dedicato, sia via rete dati applicando di volta in volta i diversi set point sviluppati per la struttura.

Le Unità sono state dimensionate prendendo in esame i picchi di affluenza nelle sale cinema in modo da gestire la miscela e il ricircolo dell’aria a seconda della presenza o meno nelle sale del pubblico. In caso di richiesta di picchi di potenza le macchine interne del sistema VRF intervengono a coprirli. 

Nel quadro elettrico installato a bordo macchina di ogni unità si trovano le sezioni di potenza per l’alimentazione elettrica dei ventilatori e dell’elettronica, le schede di regolazione e gestione della notifica degli stati e degli allarmi verso l’esterno, la doppia velocità di ventilazione, PLC di controllo logica e la scheda elettronica di controllo della macchina.

Mitsubishi Electric climatizza l’arte

Lo slogan di Mitsubishi “Cambiare per il meglio”, rappresenta bene la visione per un futuro migliore, sicuro e affidabile, nel rispetto dell’ambiente. 

Un’attenzione che si declina anche nella cultura. Da tempo, racconta Raffaella Fusetti, Marketing Communication Manager della Divisione Climatizzazione di Mitsubishi Electric, l’azienda è presente a eventi culturali, location e mostre “ci interessa far vedere la qualità dei nostri prodotti applicati in grandi impianti che richiedono attenzioni particolari”.

Oltre alle soluzioni installate a Giffoni, sono stati fatti interventi di climatizzazione della Sala delle Colonne al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, nella Sala dei Duecento a Palazzo Vecchio di Firenze.

Da più di 20 anni inoltre Mitsubishi Electric affianca la Casa Museo Poldi Pezzoli di Milano, assicurando il miglior comfort in tutte le stagioni e il microclima ideale per la conservazione delle opere. L’azienda è sponsor tecnico della mostra Oro Bianco. Tre secoli di porcellane Ginori in programma dal 25 ottobre 2023 al 19 febbraio 2024, che raccoglie circa 6o opere, una selezione dei più importanti lavori realizzati dalla Manifattura Ginori, tra il XVIII e il XX secolo. 

In questo periodo sarà possibile per 20 cittadini partecipare a visite esclusive della durata di un’ora circa, organizzate in 6 slot, lunedì 13 novembre, giovedì 16 novembre e mercoledì 22 novembre alle 11.30 e alle 16.30. Si può fare richiesta di accredito via mail.

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