Il Codice Appalti 2016 sarà l’oppurtunità di svolta per le Costruzioni in Italia

Il Codice Appalti 2016 sarà l'oppurtunità di svolta per le Costruzioni in Italia

Trasparenza, semplificazione e legalità nel mercato dell’edilizia. De Albertis ottimista sul futuro dell’Italia.

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Presidente dell’ANCE De Albertis

Dall’ANCE arriva un incoraggiamento per il 2016: il nuovo Codice Appalti, dal 18 aprile operativo, sarà l’occasione per risollevare uno dei settori di traino dell’economia del nostro Paese, le costruzioni.
Una svolta, dopo la crisi iniziata nel 2008, sia per aprire nuovi mercati, sia per nuovi investimenti sulle infrastrutture che, grazie alla clausola europea possono arrivare a 11,3 miliardi di euro: ma l’Italia deve cambiare passo!

Deve essere “disincrostata” la burocrazia sulla spesa delle pubbliche amministrazioni ed ogni progetto deve attenersi agli obiettivi di qualità e di efficienza di cui i territori hanno bisogno.

Inoltre più dell’80% dei bandi di gara non superano il milione di euro, ma la norma che riguarda i criteri di aggiudicazione prevede il massimo ribasso con verifica della congruità delle offerte proprio fino a quella soglia.
Sarebbe meglio accettare il massimo ribasso con l’esclusione automatica delle offerte anomale, attraverso metodi antiturbativa, da tempo proposti dall’Ance e in parte recepiti dal Codice, e innalzando la soglia di applicazione a 2,5 milioni di euro.

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