Competitività e credito oltre la crisi

Guarda al futuro l'industria italiana della ceramica nonostante la crisi ancora in atto, ma confortata dai dati dei maggiori istituti di ricerca economici mondiali che evidenziano segnali anticipati di ripresa.
Confermati  anche dal rialzo delle ultime stime sul Pil dell’Eurozona  elaborate dalla Banca Centrale Europea agli inizi di settembre.
Ciononostante le criticità non mancano: a partire da un rapporto complicato, soprattutto negli ultimi due anni, tra mondo produttivo e sistema creditizio.
Entrambi alle prese con una congiuntura economico-finanziaria negativa che ne ha condizionato fortemente l'operatività, ma anche gli obiettivi e le rispettive opportunità di sviluppo.      
“Competitività e credito oltre la crisi”è il titolo del convegno inaugurale di Cersaie 2009, in programma martedì  29 settembre alle ore 11.00 presso la Sala Europa del Palazzo dei Congressi di Bologna.
L'appuntamento, che apre la ricca agenda di incontri istituzionali di Cersaie 2009, è promosso da Confindustria Ceramica e organizzato da Edi.Cer Spa ed ospita nomi illustri ed autorevoli  dell'imprenditoria e delle istituzioni i quali – oltre a confrontarsi sulle principali necessità del sistema produttivo, economico e finanziario del nostro paese – cercheranno di individuare le possibili aree di intervento e le misure  concrete da adottare per superare la crisi.  
Dopo il saluto introduttivo di Fabio Roversi Monaco, Presidente di Bologna Fiere, il giornalista Maurizio Beretta introduce e modera i relatori del convegno: l’on. Adolfo Urso, Vice Ministro dello Sviluppo Economico, Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia Romagna, Roberto Nicastro, Deputy CEO UniCredit Group e Franco Manfredini, Presidente di Confindustria Ceramica. 
Al centro del convegno, oltre il tema del credito alle imprese e delle problematiche connesse ad una sua corretta allocazione, verranno approfondite anche altre esigenze primarie del settore industriale e produttivo italiano.
A partire dalla necessità, per il nostro Paese, di una vera e politica energetica in grado di offrire sia ai privati sia alle imprese tariffe in linea con quelle di altre nazioni sviluppate.
A questo si aggiunge una riflessione sulle modalità di una concreta tutela della produzione Made in Italy, sia in termini di sostegno alle esportazioni sui mercati esteri che di interventi alla difesa delle produzioni nazionali, potendo arrivare a distinguere in modo chiaro e netto il prodotto italiano da quello di altri competitor esteri.
Obiettivo finale deve essere perciò quello di ridare slancio all’industria nel suo complesso anche sostenendo, attraverso azioni mirate ed elaborate a livello istituzionale, la realtà dei distretti  economici locali  e delle filiere produttive, vera ricchezza e motore del tessuto economico-produttivo del nostro paese. 
Il Convegno inaugurale di Cersaie si pone quindi come momento di riflessione e confronto tra mondo istituzionale ed imprenditoriale, alla ricerca delle soluzioni  strutturali e concrete in grado di permettere al Paese e alle imprese italiane di cogliere la ripresa. Rilanciando l’economia e restituendo al Made in Italy il posto che di diritto gli spetta nel mondo.

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