Concorso per la progettazione del nuovo Barilla Pavillon

Lanciato dal famoso gruppo alimentare un concorso internazionale per la realizzazione del nuovo padiglione nella sede generale di Parma

Parma è la prima città italiana che è stata dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità per la sua gastronomia. Barilla, che ha qui la propria sede generale, lancia un concorso internazionale per la progettazione del nuovo Barilla Pavillon di Parma,  considerata la capitale per eccellenza della Food Valley.

C’è tempo fino al 1 giugno per caricare sul sito dedicato la propria proposta.

Il concorso è suddiviso in due fasi, nella prima verranno raccolte le candidature in forma anonima, provenienti da tutto il mondo. Nella seconda fase saranno selezionate le proposte più meritevoli, tra le quali una giuria Internazionale composta da architetti e giornalisti, dal Presidente e dai Vice-Presidenti del gruppo Barilla, sceglierà il progetto vincitore, premiato per la capacità di interpretare il desiderio di Barilla di eliminare i confini tra stabilimenti e persone, creando uno spazio che rappresenti la miglior ambientazione per raccontare al mondo la storia dell’azienda e la sua visione del futuro, e un luogo di sperimentazione e condivisione di idee. Uno spazio che sia coerente, come sottolinea il Presidente del Gruppo, Guido Barilla,  con la filosofia aziendale che si riassume nel motto, “Buono per Te, Buono per il Pianeta”, che significa un impegno verso i consumatori, i propri collaboratori e l’ambiente, per costruire il miglior futuro possibile.

Luca Molinari, curatore del Concorso internazionale di idee per il Padiglione Barilla, spiega che il Pavillon deve essere fedele a questa filosofia aziendale, rappresentando un luogo di incontro per la comunità, ospiterà infatti mostre tra cui le opere d’arte della collezione della famiglia Barilla, un centro di eventi aperti al pubblico, che potrà così conoscere più da vicino i prodotti e la catena di produzione, e uno spazio di sperimentazione, in cui organizzare momenti formativi e culturali.

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