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Si è tenuta il 2 febbraio scorso a Parigi, presso il Ministero della Cultura e della Comunicazione francese, la terza riunione plenaria del Comitato Tecnico Europeo CEN/TC 346 “Conservation of Cultural Property”. Alla riunione hanno partecipato 32 delegati in rappresentanza di undici paesi Membri e Affiliati CEN. L’incontro ha fornito l’occasione per fare il punto sull’attività svolta nel 2005 dai cinque gruppi di lavoro in cui è suddiviso il Comitato Tecnico, nonché per pianificare le future linee di sviluppo normativo in questo settore. In particolare è da segnalare l’avvio ufficiale delle attività dei gruppi di lavoro CEN/TC 346/WG2 “Materials constituting cultural property”, di segreteria greca e del CEN/TC 346/WG5 “Transportation and packaging methods”, di segreteria francese. Questi due gruppi, infatti, sono stati attivati nella seconda metà dello scorso anno ed hanno riunito gli esperti nominati dai diversi paesi Membri CEN fra dicembre 2005 e gennaio 2006. Le riunioni di avvio hanno portato ad una più puntuale identificazione dello scopo e degli obiettivi di ciascun gruppo di lavoro, oltre che all’individuazione degli argomenti oggetto di studio futuro. Questi, in sintesi, gli aggiornamenti sulle attività che vedono impegnati i gruppi di lavoro del CEN/TC 346. Il gruppo di lavoro CEN/TC 346/WG2 “Materials constituting cultural property” – coordinato da Vasilike Argyropoulos (Grecia) – si prefigge di sviluppare alcune linee guida per l’approccio metodologico alla conoscenza del bene culturale e del materiale che lo costituisce, così come di alcuni processi di degradazione. Inoltre, esso vuole definire dei metodi di prova e di analisi per la diagnostica e per la caratterizzazione dello stato di conservazione del bene culturale e si propone di individuare e stabilire un approccio scientifico comune ai problemi inerenti la conservazione dei beni culturali. Nell’ambito dell’attività svolta dal CEN/TC 346/WG5 “Transportation and packaging methods” – il cui coordinamento è affidato ad Anne de Wallens (Francia) – gli esperti dovranno elaborare dei documenti che stabiliscano i metodi di imballaggio e i metodi di trasporto dei beni culturali, con particolare attenzione per le problematiche legate allo scambio e al trasferimento delle opere d’arte tra musei, fondazioni, istituzioni etc. Il gruppo di lavoro CEN/TC 346/WG1 “General guidelines and terminology” – coordinato da Lorenzo Appolonia (Italia) – sta elaborando un documento sulla terminologia, le definizioni ed il lessico del degrado dei diversi materiali che costituiscono i beni culturali. Una prima bozza di documento è attualmente in discussione presso gli esperti, i quali dovranno provvedere, entro l’inizio del prossimo mese di maggio, a completare una prima lista di termini e delle relative definizioni. Per quanto concerne l’attività del gruppo di lavoro CEN/TC 346/WG3 “Evaluation of methods and products for conservation works” – coordinato da Vasco Fassina (anche Presidente del Comitato Tecnico) – si segnala che è attualmente allo studio un documento riguardante la valutazione dei metodi di prova e dei prodotti da utilizzare per la protezione di materiali porosi inorganici, quali la pietra, le malte, i mattoni etc. Nel corso della prossima riunione del WG3, che si terrà a Firenze il 6 e il 7 aprile di quest’anno, gli esperti avranno il compito di iniziare la stesura dei primi specifici metodi di prova che costituiranno la struttura portante del documento allo studio. Infine, il gruppo di lavoro CEN/TC 346/WG4 “Environment” – coordinato da Jesper Stub Johnsen (Danimarca) – ha già al suo attivo quattro riunioni e nel prossimo mese di settembre verranno finalizzati e proposti per l’approvazione del Comitato Tecnico CEN/TC 346 diversi documenti relativi ai principi generali per il controllo del microclima all’interno delle chiese e alle specifiche che riguardano la misurazione della temperatura dell’aria e della superficie dei beni culturali. La partecipazione puntuale e attiva di diversi esperti italiani all’attività di questo gruppo di lavoro ha consentito di proporre e trasferire a livello europeo una serie di norme tecniche elaborate dalla commissione tecnica nazionale UNI Beni Culturali – Normal. Il Comitato Tecnico Europeo CEN/TC 346 “Conservation of Cultural Property” si riunirà nuovamente l’anno prossimo a Roma, nel mese di febbraio. Per informazioni: UNI, Elena Mocchio Comparto Beni di consumo e materiali e-mail: beniconsumo@uni.com Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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