Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
A cura di: Claudia Capperucci Da un po’ gli scienziali dell’ESA (European Space Agency) stanno pensando di costruire una base spaziale sulla Luna ma si sono imbattuti in un imponente ostacolo: come trasportare i materiali da costruzione sul satellite terrestre? La risposta è arrivata non molto tempo fa dallo stesso team scientifico che ha immaginato di sfruttare la regolite presente sulla superficie lunare compattandola in forma di mattoncino LEGO e quindi di sfruttare la stessa tecnica ingegneristica di costruzione del gioco che da decenni appassiona grandi e piccini. I mattoncini realizzati con meteoriti E così, in una prima fase sperimentale, il team di tecnici ha creato un materiale molto affine alla regolite lunare (strato di rocce e frammenti minerali) macinando un meteorite di 4,5 miliardi di anni (uno dei tanti che si trovano sulla terra) e utilizzando la polvere ottenuta per stampare in 3D alcuni moduli analoghi ai mattoncini LEGO e che si incastrano esattamente come questi, con l’unica differenza che quelli “lunari” hanno una texture più ruvida e si presentano in un solo colore, una tonalità di grigio che ben si mimetizza nell’ambiente lunare. “Fortunatamente la Terra è costantemente bombardata da meteoriti, quindi c’è una fornitura regolare di materiale extraterrestre. Sono comunemente disponibili e possono essere facilmente procurati per lavori scientifici e ingegneristici come questo”, spiega Aidan Cowley, Spaceship & Facilities Team Lead e Science Advisor, Ph.D., M.Eng., B.Sc., HRE-E (ExPeRT – Exploration Preparation, Research & Technology) di EAC, l’European Astronaut Centre di Colonia (Germania). “Durante le nostre indagini su molteplici approcci alla stampa con materiale regolite, abbiamo deciso di testare quanto bene potessimo produrre piccoli campioni di prova con una geometria definita. In questo caso abbiamo anche provato a utilizzare un mattoncino Lego standard 2×4 cm come forma di prova. Quando l’abbiamo stampato, abbiamo pensato che fosse impressionante e il nostro network ha contattato LEGO. Erano entusiasti anche dell’idea di costruire con i mattoni sulla Luna, e da lì è iniziata la conversazione. Una volta che abbiamo stampato le forme LEGO e queste hanno iniziato a incastrarsi facilmente tra loro, abbiamo pensato che sarebbe stato un bel tentativo parlare con LEGO e vedere se volevano dare qualche suggerimento in merito”. Il concept LEGO rappresenta un vero e proprio sistema costruttivo che può essere applicato anche ad edifici reali, soprattutto se hanno una struttura e un approccio basico. A detta degli esperi, inoltre, il sistema LEGO è trai più utili per edifici come quello della base spaziale perché è estremamente versatile e flessibile, quindi montabile e smontabile facilmente e riadattabile ad altre situazioni, rispondendo ad esigenze e necessità diverse e variabili nel tempo. Nuovi approcci costruttivi per la Luna La Luna rappresenta un territorio ancora vergine e ben lontana dall’epoca geologica dell’Antropocene in cui invece si trova adesso la Terra. Questo stato di fatto stimola la creatività e richiama ingegneri, scienziati ma anche designer e architetti, ovvero tutta la comunità dei progettisti, a trovare soluzioni che permettano lo studio e il monitoraggio del satellite e quindi anche la presenza di basi temporanee. In un certo qual modo può essere visto anche come un “terreno di riscatto” umano, una possibilità per ripensare la propria impronta su un ambiente puro in maniera etica, un’opportunità per sperimentare nuovi approcci costruttivi, alla luce delle riflessioni in atto sui disastri ambientali causati sul pianeta Terra. Il team nato su questo progetto ha preso il nome di Spaceship EAC e rappresenta un’assoluta innovazione che mette insieme scienziati e autori di giochi. “Con un team di innovazione, è bello avere la libertà di “giocare” con nuove idee e vedere cosa funziona e cosa no. L’ESA ci sostiene molto e ci consente di provare queste nuove idee, che possiamo poi trasmettere ad altri team ESA o ai nostri collaboratori europei per avanzare ulteriormente”, precisa Cowley. I campioni degli avveniristici mattoni lunari sono esposti in alcuni LEGO store, ma ancora nessuno si trova in Italia, per vederli è necessario andare in Francia, presso il LEGO Store di Parigi, in Spagna, presso il LEGO Store di Barcellona o nei Paesi Bassi, presso il LEGO Store di Amsterdam. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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