L’intera filiera delle costruzioni ha lanciato un appello al Governo con le 5 priorità per permettere al paese di ripartire.
La filiera delle costruzioni compatta chiede al Governo misure urgenti per affrontare l’emergenza coronavirus e far ripartire il paese al più presto.
L’appello, sottoscritto da Ance, Agci Produzione e Lavoro, Anaepa Confartigianato, Assistal, Claai edilizia, Cna costruzioni, Confapi Aniem, Confcooperative lavoro e servizi, Fiae Casartigiani, Legacoop produzione e servizi, Oice, Ucsi, indica in particolare le 5 priorità da attuare velocemente per evitare il blocco totale dell’intero comparto, anche attraverso un grande Piano di opere pubbliche, che assicuri la sopravvivenza delle imprese.
Le 5 priorità per non bloccare il comparto delle costruzioni
- condizioni chiare e univoche per gestire in sicurezza i cantieri;
- tempestiva iniezione di liquidità, pagamento dei crediti ed eliminazione dello split payment;
- pagare i lavori eseguiti con sal emergenziale subito e sal mensile a regime;
- “Piano Marshall” per le costruzioni: risorse agli enti locali per aprire subito cantieri su tutto il territorio e rafforzare incentivi per le riqualificazioni edilizie;
- forte semplificazione di procedure e balzelli
Le associazioni chiedono inoltre di ripensare la struttura della pubblica amministrazione.
“Basta burocrazia, palleggi di responsabilità e lungaggini”, concludono le associazioni datoriali, “l’Italia che vorremmo è l’Italia della normalità nell’efficienza”.
Fonte Ance
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
Commenta questa notizia