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Un comparto decisamente importante all’interno del settore delle costruzioni in Italia – le costruzioni valgono oltre il 10% del PIL nazionale pari a circa 150 miliardi di euro – con le sue 1.349 imprese, 39.000 addetti e 6.000 milioni di euro di fatturato complessivo annuo. Complessivamente, l’Osservatorio ha comparato nei quattro trimestri 2008 una serie di informazioni quali la produzione in metri cubi, il consegnato trimestrale, ecc. relative ad un campione di circa 90 aziende della prefabbricazione costituenti, quindi, un panel statisticamente significativo per desumere le tendenze in atto. Il 2008, che ha avuto nei primi tre periodi un andamento in crescita rispetto all’anno precedente, si è chiuso con un brusco calo del consegnato nel IV trimestre che ha comportato una flessione complessiva giudicata “importante” (- 5%) e che risulta in linea con l’andamento generale del mercato, investito in maniera rilevante dalle prime avvisaglie di crisi. Ancor più di questo dato allarmano i dati relativi al commissionato, assimilabile al portafoglio ordini, in contrazione di ben 38 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2007. Nel corso del 2008, inoltre, le materie prime hanno gradualmente invertito la propria tendenza alla crescita dei prezzi che si è manifestata solo nei primi due trimestri dell’anno. In particolare l’acciaio ha bruscamente invertito il trend di crescita ritornando, alla fine dell’anno, ai valori di prezzo di inizio anno. Le indicazioni degli operatori del settore evidenziano per il I trimestre 2009 una previsione di sensibile contrazione sia della produzione che del commissionato. Una stima ulteriormente confermata dalla generalizzata contrazione del mercato immobiliare, dagli indici della produzione nelle costruzioni e dai dati relativi alla produzione di cemento. ASSOBETON ha presentato inoltre un’accurata analisi effettuata sui dati di bilancio del 2007 e del 2006 su un campione di 150 imprese associate. Ciò che emerge è una variazione negativa dell’ 11,5% sul valore della produzione ed una forte contrazione dell’utile netto di esercizio che si è contratto di oltre 27 punti percentuali. Tutto questo a conferma della accesa concorrenza esistente oggi sul mercato, con particolare riferimento a quello relativo all’edilizia non residenziale privata. Un contesto in cui le piccole e medie imprese sembrano risentire maggiormente della congiuntura negativa rispetto alle medio-grandi. “Una situazione difficile – commenta Renzo Bullo, Presidente di ASSOBETON – che verosimilmente lascerà un profondo segno nel nostro settore che sarà obbligato a trasformarsi per adattarsi ad una domanda che, per qualche anno, risulterà inferire rispetto ai volumi ai quali eravamo abituati. La prefabbricazione dovrà quindi guardare al proprio interno facendo leva sulla capacità di riorganizzare il sistema dell’offerto di prodotti prefabbricati e sugli investimenti sviluppati in questi anni in ricerca e sviluppo per migliorare costantemente qualità e prestazioni dei propri prodotti in linea con le sempre più sofisticate esigenze del mercato. Dobbiamo essere consci che la tecnologia della prefabbricazione italiana non teme confronti in Europa e nel mondo ed abbiamo quindi tutte le carte in regola per affrontare anche questa difficile congiuntura. Indubbiamente la soluzione della crisi non è vicina, ma le radici del nostro sistema-Paese sono buone così come lo scheletro produttivo e aziendale delle nostre realtà mediamente ben patrimonializzate: siamo fermamente convinti che proprio grazie a queste capacità e al nostro know-how la ripresa sarà più rapida allorché la congiuntura economica globale ne permetterà un concreto e fattivo sviluppo. Da questo punto di vista, attendiamo, ovviamente, con interesse gli effetti concreti derivanti dai provvedimenti governativi a supporto del nostro settore mirati sia a ridare slancio alla domanda che a risolvere i sempre più preoccupanti effetti della restrizione del credito bancario”. Per scaricare i dati dell’Osservatorio Assobeton clicca qui Il Comparto della prefabbricazione in Italia Milano, 25 marzo 2009 Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
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