CRESME: l’edilizia riparte

Pare finalmente che dopo otto anni di crisi consecutiva che ha fatto segnare un -35% circa dal 2007 allo scorso 2015, il settore delle costruzioni sia in fase di ripresa.

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Il 2016 dovrebbe chiudersi con una crescita del valore della produzione a +1,8% in valori reali, circa il doppio di quanto farà presumibilmente registrare il Pil.

Questo quanto scritto nelle previsioni del Centro ricerche economiche e sociali del mercato dell’edilizia – il CRESME, che conferma totalmente le previsioni fatte alla fine del 2015.

  • +1,8% il valore della produzione (investimenti e manutenzione ordinaria);
  • +3,6% le opere pubbliche dopo il +3,4% fatto segnare già lo scorso anno;
  • +1,4% il recupero nell’ambito del residenziale;
  • +2,4% il non residenziale;
  • una significativa inversione di tendenza delle nuove costruzioni non residenziali (capannoni industriali, uffici, centri commerciali), previste finalmente in crescita del +1,7% dopo anni di pesante calo.

Stiamo parlando comunque di un prudente ottimismo, che si lega anche al fatto– come sottolinea Lorenzo Bellicini, direttore del CRESME –che i segnali positivi registrati non arrivano solamente dal recupero residenziale, ma anche dal non residenziale.

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