Daniel Libeskind alla SDA Bocconi

Daniel Libeskind alla SDA Bocconi

Ha avuto luogo ieri presso SDA Bocconi, l’incontro con Daniel Libeskind, l’Archistar che ha parlato del suo rapporto con il capoluogo lombardo analizzando il tema “Milano: The Place to Be. Il cambiamento architettonico come chiave per il rinascimento culturale”.

L’evento, introdotto dal Direttore SDA Bocconi Bruno Busacca, ha visto l’architetto parlare del suo legame con la città di Milano che lo accolse per la prima volta negli anni Settanta e nella quale si trasferì poi con la sua famiglia nel 1986. Libeskind ha delineato la sua visione di città del futuro, che a suo parere dovrà essere caratterizzata da una forte attenzione alla sostenibilità, con edifici “intelligenti” ad alta autonomia energetica, più trasporti pubblici e infrastrutture; una città che deve mettere al centro le comunità, ponendo maggiore attenzione agli spazi verdi, al rispetto per l’ambiente e a soluzioni innovative e tecnologiche che vadano in questa direzione.

Libeskind ha sottolineato il ruolo di leadership sempre più forte che Milano sta assumendo in Europa, come città internazionale e multiculturale, in pieno sviluppo architettonico. Ha sottolineato, tra gli altri, come il progetto di CityLife – di cui è masterplanner oltre che progettista di una parte dell’area residenziale e della terza Torre del Business District – sia la dimostrazione di come tradizione e futuro possano perfettamente integrarsi e siano anzi necessari l’uno per l’altro al fine di dare continuità allo spirito della città.

Nel corso dell’appuntamento, l’architetto ha anche parlato in dettaglio della Torre in costruzione a CityLife, l’ultima delle tre torri del Business District, che comprende anche gli imponenti edifici disegnati dalle Archistar internazionali Arata Isozaki e Zaha Hadid.

Rispondendo alle domande su quali fossero stati i riferimenti storici e architettonici della città di Milano ad ispirarlo nel disegnare la sua Terza Torre, Daniel Libeskind ha spiegato: “La storia dell’arte e l’architettura di Milano sono sempre stati per me un’ispirazione. La mia torre a CityLife è ispirata ai disegni del progetto mai realizzato di Leonardo da Vinci per il Duomo. Ha una forma scultorea che ricorda le curve ininterrotte dell’opera marmorea Pietà Rondanini di Michelangelo”.

L’architetto ha infine augurato a Milano e alle nuove generazioni un futuro in cui design, innovazione e sostenibilità possano convivere per una migliore qualità della vita e della convivenza sociale. L’incontro si è concluso con l’intervento di Andrea Beltratti, Direttore EMF, Executive Master in Finance SDA Bocconi e professore ordinario di Economia Politica Università L. Bocconi, che ha delineato il ruolo del Real Estate nei percorsi universitari e di alta formazione.

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