Decumano Carbon Free: l’anello virtuoso che potrebbe essere applicato a tutti i borghi europei 22/10/2024
Il Ministro Della Transizione Ecologica Roberto Cingolani ha firmato il decreto End of Weste – Rifiuti da Costruzione che stabilisce i criteri per cui gli aggregati recuperati, derivanti da attività di costruzione e demolizione, cessano di essere qualificati come rifiuti. A breve la pubblicazione in GU Novità in tema di rifiuti da costruzione: è stato infatti firmato dal Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, e sarà pubblicato nei prossimi giorni in Gazzetta Ufficiale, il Decreto 278 del 15 luglio 2022 che disciplina i criteri per cui i rifiuti derivanti da attività di costruzione e demolizione e gli altri rifiuti inerti di origine minerale, sottoposti a operazioni di recupero, non siano più considerati rifiuto, ai sensi dell’art. 184-ter comma 2 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. In via preferenziale – si legge nella bozza – i rifiuti ammessi alla produzione di aggregati recuperati provengono da manufatti sottoposti a demolizione selettiva. Come previsto dall’art.184-ter, comma 3, del TU Ambiente, “le operazioni di recupero che abbiano per oggetto rifiuti non elencati all’Allegato 1, tabella 1, punti 1 e 2, del presente regolamento volte alla cessazione della qualifica di rifiuto sono soggette al rilascio o al rinnovo delle autorizzazioni di cui agli articoli 208, 209 e 211 e di cui al Titolo III-bis della parte seconda del medesimo decreto legislativo n. 152 del 2006”. Tali rifiuti inerti dalle attività di costruzione e demolizione non più qualificati come rifiuti, vengono qualificati come aggregato recuperato se questo è conforme ai criteri di cui all’Allegato 1, rispetta la normativa e i requisiti tecnici previsti. Non sono ammessi alla produzione di aggregato recuperato i rifiuti dalle attività di costruzione e di demolizione abbandonati o sotterrati. Tali aggregati recuperati possono essere utilizzati solo per gli scopi previsti dall’Allegato 2. Il produttore del rifiuto destinato alla produzione di aggregato recuperato è responsabile della corretta attribuzione dei Codici dei rifiuti e delle caratteristiche di pericolo dei rifiuti, oltre che della compilazione del formulario di identificazione del rifiuto (FIR). Il produttore dell’aggregato è tenuto a conservare copia della dichiarazione per eventuali controlli. Inoltre dovrà conservare per 5 anni, facendo attenzione che non si alteri, “un campione di aggregato recuperato prelevato, alla fine del processo produttivo di ciascun lotto di aggregato recuperato, in conformità alla norma UNI 10802”. Il produttore di aggregato recuperato applica un sistema di gestione della qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001 certificato da un’organizzazione accreditata ai sensi della normativa vigente, che certifichi il rispetto dei criteri previsti. Entro 180 giorni dalla pubblicazione del decreto i produttori dovranno presentare istanza per l’aggiornamento della comunicazione. Consiglia questa notizia ai tuoi amici Commenta questa notizia
20/12/2024 Legge di Bilancio 2025: cosa cambia per i bonus edilizi La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti modifiche ai bonus edilizi e un “tetto massimo” alle ...
19/12/2024 Patente edilizia obbligatoria per gli archeologi e per le aree verdi A cura di: Pierpaolo Molinengo L’Ispettorato Nazionale del Lavoro è intervenuto a chiarire in quali casi sia obbligatorio adottare la patente ...
17/12/2024 Acquisto casa prefabbricata, quanto si paga di Iva? Le regole di calcolo A cura di: Adele di Carlo Che Iva si applica alle case prefabbricate, 22%, 4% o 10%? La risposta n. 246/2024 determina ...
13/12/2024 Bonus case green e bonus prima casa: ecco come si calcola la detrazione A cura di: Isabella Policarpio Il bonus case green consiste nella detrazione del 50% sugli immobili in classe A o B ...
11/12/2024 Prima casa, le condizioni per fruire delle agevolazioni con la residenza all’estero A cura di: Pierpaolo Molinengo Anche chi ha la residenza all’estero può fruire delle agevolazioni prima casa in Italia. Ma deve ...
05/12/2024 Nuova stretta per gli affitti brevi, vietati key box e self check-in: quando entra in vigore e cosa cambia A cura di: Adele di Carlo Affitti brevi: il self check-in con la key box è l'opzione preferita dai viaggiatori, tuttavia una ...
20/11/2024 Ape Edilizia 2024, i nuovi contributi minimi in vigore dal 1° ottobre A cura di: Pierpaolo Molinengo A partire dal 1° ottobre 2024 sono stati aggiornati gli importi dei contributi dell’Ape Edilizia. Vediamo ...
07/11/2024 Cambia il Codice degli appalti: tutte le modifiche su prezzi, procedure di gara, equo compenso e tanto altro A cura di: Adele di Carlo Equo compenso, digitalizzazione, semplificazione delle procedure di gara: cosa c’è nelle modifiche al Codice degli appalti.
04/11/2024 Sismabonus prorogato fino al 2027, ma con aliquote decrescenti A cura di: Pierpaolo Molinengo Sino al 2027 sarà possibile beneficiare delle agevolazioni del sismabonus, ma le aliquote saranno ridotte rispetto ...
31/10/2024 Dl Ambiente, Rinnovabili “bloccate”: ecco perché il testo preoccupa il settore A cura di: Adele di Carlo L’entrata in vigore del Dl Ambiente mette in guardia il settore delle energie rinnovabili, secondo l’Anev ...