Dubai Vertical Forest: forestazione urbana, gestione idrica efficiente e rinnovabili

Il Dubai Vertical Forest è il primo prototipo di Bosco Verticale in un Paese con clima arido. 2.640 alberi e 27.600 arbusti distribuiti sulle facciate degli edifici. 5.100 kWh di energia pulita grazie alle superfici fotovoltaiche. Gestione innovativa del sistema idrico. Boeri firma il prototipo di Bosco Verticale per tutta l’area del MENA.

Prototipo del Dubai Vertical Forest progetto di Stefano Boeri

La COP27 appena conclusa a Sharm EL Sheikh, in Egitto, ha riunito ministri, negoziatori, attivisti per il clima, sindaci, rappresentanti della società civile e amministratori delegati di tutto il mondo, per affrontare il cambiamento climatico.

In occasione di questo importante incontro, lo studio di architettura Stefano Boeri Architetti ha presentato il primo prototipo di Bosco Verticale per l’area MENA (Medio Oriente e Nord Africa). Dubai Vertical Forest, questo è il nome del progetto, prevede la realizzazione di due grattacieli, alti rispettivamente 190 e 150 metri, collegati nella parte inferiore. Il progetto dovrebbe essere completato entro il prossimo anno, visto che Dubai ospiterà la prossima COP28, tra novembre e dicembre 2023.

Forestazione urbana, gestione idrica e rinnovabili

Dubai Vertical Forest diventerà un simbolo per tutta Dubai. Le torri, che si assottigliano man mano che si estendono verso l’alto, presentano bordi frastagliati e balconi sporgenti. Il progetto integra tutti i benefici della forestazione urbana, come l’assorbimento delle polveri sottili, la regolazione del microclima e la riduzione dell’effetto serra, con una gestione innovativa delle risorse idriche e con la produzione di energia pulita. Le due torri saranno avvolte da 2.640 alberi e 27.600 arbusti, integrate con un sistema di serre e giardini idroponici, dove le piante crescono in verticale utilizzando soluzioni nutritive minerali a base d’acqua al posto del terreno.

Dubai Vertical Forest: forestazione urbana, gestione idrica efficiente e rinnovabili

Grande attenzione è stata data alla gestione del ciclo dell’acqua, che attraverso processi di desalinizzazione e recupero delle acque grigie, contribuiscono alla sostenibilità del progetto. Grazie alle superfici fotovoltaiche, i due edifici saranno in grado di produrre 5.100 kWh di energia pulita che sarà stoccata con un sistema di batterie ad idrogeno, capaci anche di alimentare i processi legati al ciclo delle acque..

Obiettivo Net Zero entro il 2050

Commissionato da Impact One, l’iniziativa di investimento che si concentra su progetti innovativi capaci di affrontare il benessere umano e ambientale, il nuovo progetto di Stefano Boeri è in linea con le ambizioni Net Zero, entro il 2050, degli Emirati Arabi Uniti.

Dubai Vertical Forest: forestazione urbana, gestione idrica efficiente e rinnovabili

Lanciata nell’ottobre 2021, l’ iniziativa strategica UAE Net Zero, punta a raggiungere emissioni nette zero entro quella data, rendendo gli Emirati la prima nazione del Medio Oriente e del Nord Africa ad annullare il proprio impatto sull’ambiente.

Il progetto è il frutto di una continua ricerca – dichiarano gli architetti – tuttora in corso, per individuare tecnologie costruttive, materiali e strategie, capaci di ottimizzare il ciclo dell’acqua e della gestione dei rifiuti, al fine di trasformarli in risorse utili, garantendo la sostenibilità del ciclo di vita dell’edificio” concludono.

Img by Stefano Boeri Architetti

Consiglia questa notizia ai tuoi amici

Commenta questa notizia



Categoria notizia

DAL MONDO PROFESSIONALE

Le ultime notizie sull’argomento