Edilizia �internazionale�

Sono 12mila le aziende edili promosse da extracomunitari. Secondo Confartigianato sono sempre di più gli immigrati che diventano imprenditori nel settore delle costruzioni, la maggior parte dei quali proviene dall’Albania. Il 38,6% dei neoimprenditori sceglie dunque il settore dell’edilizia per iniziare una nuova attività nel nostro paese. Percentuale considerevole che stacca considerevolmente gli altri settori tra cui l’artigianato, i trasporti e il commercio. Il totale nazionale di tutti i settori riporta più di 13mila imprenditori artigiani extracomunitari e di questi 12mila lavorano nell’edilizia. Gli operatori provenienti dall’Albania sono il 16,6%, seguiti dai tunisini (11,9%), dai marocchini (10,7%), dai rumeni (7,3%) e dagli egiziani (6,3%). Vanno poi aggiunti gli immigrati provenienti dai diversi stati dell’ex-Jugoslavia, compresa la Macedonia che sono più dell’11%. Il quadro, come la stessa Confartigianato ammette, non può comunque ritenersi esaustivo data la difficoltà di recensire realtà imprenditoriali spesso sommerse come queste. Le lacune statistiche, infatti, sono senza dubbio gli ostacoli maggiori che impediscono la comprensione di un fenomeno che ridimensiona la tradizionale immagine dell’immigrato-lavoratore dipendente.

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EDILTREND, MERCATO

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