Edilizia a rischio crisi

Previsioni poco rosee per il futuro. Imprese, operatori e sindacati concordano: più risorse pubbliche o nel corso dell’anno gli investimenti caleranno.
Il periodo di stagnazione del settore sembra, dunque, cominciato. Secondo l’Ance il comparto è entrato nell’anno considerato dai principali enti di ricerca come quello dell’inversione della forte crescita dei quattro anni passati. Nel 2003 l’aumento degli investimenti in valori reali sarà solo dello 0,6% rispetto al +2,3% del 2002 (+0,4% il Pil); o addirittura si registrerà un calo dello 0,8% secondo il Cresme, rispetto al +1,4% calcolato nel 2002. Il quadro arriva dalla riunione, svoltasi nei giorni scorsi, della Fillea-Cgil da cui arriva un appello al Governo: servono più risorse pubbliche per le infrastrutture, più di quelle stanziate con le Finanziarie 2002 e 2003.
L’impegno per le grandi opere non deve penalizzare gli investimenti per le opere medio-piccole, vero motore del tessuto edilizio nazionale e strumento congiunturale di efficacia immediata.

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